Un paio d'anni ricompaiono sporadicamente periodi
Ho 31,soffrodi stipsi da sempre,ma dopo l'adolescenza si era attenuata fino a raggiungere evacuazioni quasi giornaliere.Da un paio d'anni ricompaiono sporadicamente periodi di forte stipsi,con feci molto dure e tono intestinale molto lieve. Sono comparse di conseguenza anche emorroidi e proctite. Di solito ho risolto usando uno sciroppo regolatore, fermenti lattici e curando localmente la proctite. Ora sono in uno di quei periodi. Da un'attività regolare, di colpo c'è stato un indurimento delle feci tale che da 15 giorni non riesco ad evacuare se non poco e con l'aiuto di lassativi. Probabilmente è un problema di origine nervosa conseguente a seri problemi familiari in questo momento. Ma come posso sbloccare la situazione? Non voglio abusare di lassativi,e la dieta non è sufficiente. Non ho dolori addominali se non lievissimi, ma abbondante flatulenza e la sensazione di non riuscire a rilassare gli sfinteri per permettere l'evacuazione. Attualmente vivo a Siena;mi sapreste dire se c'è un centro specialistico,o uno specialista, in zona? E intanto,cosa posso fare?
[#1]
Gentile Signora,
Come regola generale la stipsi si può combattere con l'assunzione di una dieta ricca di fibre (frutta e verdura soprattutto) e questa è cosa ben nota. In aggiunta è necessario bere molti liquidi che aiutano a mantenere le feci della giusta consistenza. Un ulteriore aiuto si può dare con quei farmaci detti procinetici intestinali. Sono farmaci che migliorano la contrazione intestinale agevolando la progressione delle feci verso l'ampolla rettale. Consiglerei di provare con Motilium compresse una compressa prima di pranzo ed una prima di cena per 10 giorni. Anche i fermenti lattici aiutano a migliorare la situazione (ad esempio Florvis gg adulti 1 bustina al dì per 15 giorni). In erboristeria viene venduto anche un altro rimedio, la miscela d'oriente, che facilita la defecazione.
Resta ferma la necessità comunque di una consulenza specialistica per trovare in loco un medico gastroenterologo a cui affidarsi per il futuro.
Un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
Come regola generale la stipsi si può combattere con l'assunzione di una dieta ricca di fibre (frutta e verdura soprattutto) e questa è cosa ben nota. In aggiunta è necessario bere molti liquidi che aiutano a mantenere le feci della giusta consistenza. Un ulteriore aiuto si può dare con quei farmaci detti procinetici intestinali. Sono farmaci che migliorano la contrazione intestinale agevolando la progressione delle feci verso l'ampolla rettale. Consiglerei di provare con Motilium compresse una compressa prima di pranzo ed una prima di cena per 10 giorni. Anche i fermenti lattici aiutano a migliorare la situazione (ad esempio Florvis gg adulti 1 bustina al dì per 15 giorni). In erboristeria viene venduto anche un altro rimedio, la miscela d'oriente, che facilita la defecazione.
Resta ferma la necessità comunque di una consulenza specialistica per trovare in loco un medico gastroenterologo a cui affidarsi per il futuro.
Un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Dieta ricca di fibre, attività motoria e bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno) sono i primi rimedi per cercare di risolvere la stipsi. Alla sua età e per i sintomi da Lei riferiti sarebbe utile un ulteriore approfondimento diagnostico ma sono da evitare i lassativi e l'aggressione farmacologica al problema. Anche le polveri "magiche" dell'erboristeria sono a base di lassativi ed anche per loro vale la regola che vanno assunti "una tantun" e non regolarmente. Utile può essere l'assunzione di fibre a base di cuticola di psyllium purificata, che a differenza della crusca, trattiene l'acqua all'interno della fibra rendendo le feci morbide e ben idratate e quindi favorendone un buon transito nell'intestino. E' probabile che la sua stipsi non sia dovuta ad un problema di rallentato transito intestinale ma ad un difetto terminale dell'espulsione delle feci. La visita proctologica estesa al pavimento pelvico, la videoproctoscopia digitale e la manometria ano-rettale sono le tre prime tappe fondamentali che orienteranno la diagnosi ed il trattamento.
Auguri
Attilio Nicastro
Auguri
Attilio Nicastro
[#3]
L'abuso di catartici è sicuramente da sconsigliare. E' opportuno,tuttavia, escludere la presenza di patologie che siano responsabili del problema. E' opportuno sottoporsi a una radiografia di tempo di transito colico e partendo dall'esito di tale esame potrebbe essere necessario effettuare altri tests
Dr. Michele Schiano di Visconte
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 28.1k visite dal 07/02/2006.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Dieta
Tutto su dieta e benessere: educazione alimentare, buone e cattive abitudini, alimenti e integratori, diete per dimagrire, stare meglio e vivere più a lungo.