Neoformazione eteroplastica del retto
Mia madre, 81 anni, oggi è stata sottoposta a colonscopia. In realtà l'esame è stato "condotto [solo] fino al retto prossimale ove, a circa 10 cm dall'OA si reperta una neoformazione eteroplastica, vegetante ed ulcerata, che insiste su tutta la circonferenza colica determinando stenosi del lume non valicabile dal colonscopio. Si effettuano prelievi bioptici. Assenza di lesioni al retto medio e distale.." . Sono piuttosto preoccupato anche perchè nelle ultime settimane mi sembra nettamente dimagrita. Per i risultati dell'esame istologico passeranno almeno cinque giorni. Sapreste consigliarmi cosa fare nel frattempo? può essere utile una visita speialistica per avere un altro parere?? da un gastroenterologo o da un chirurgo?
Gli esami del sangue fatti una decina di giorni fa nn li ho qui disponibili ma ricordo che il ferro e l'emoglobina erano bassi; però il medico di base quando li ha visti ha fatto notere che la funzionalità epatia e, mi sembra, renale erano buone (il chè mi ha fatto pensare che nn i siano ancora metastsi diffuse in questi organi..
Sono abbastanza onfuso; vi sarei grato se mi deste qualche onsiglio
Gli esami del sangue fatti una decina di giorni fa nn li ho qui disponibili ma ricordo che il ferro e l'emoglobina erano bassi; però il medico di base quando li ha visti ha fatto notere che la funzionalità epatia e, mi sembra, renale erano buone (il chè mi ha fatto pensare che nn i siano ancora metastsi diffuse in questi organi..
Sono abbastanza onfuso; vi sarei grato se mi deste qualche onsiglio
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Deve contattare un chirurgo. Si tratta di una patologia malignai per cui sono necessari ulteriori accertamenti e valutare il trattamento di resezione.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#6]
Utente
La ringrazio, dottor Cosentino, per continuare a seguire questo caso. Martedì scorso, in un momento di ansia, prima anora di leggere il suo ultimo post, ho deciso di anticipare la TAC rinunciando ai benefici del SSN ed effettuandola privatamente. La TAC è stata effettuata ieri e poco fa ho avuto il referto: temo che ci siano delle metastasi ad un polmone.
Trascrivo di seguito i passaggi più significativi del referto:
"Nel lobo polmonare inferiore sinistro, tra i segnenti basale laterale e basale anteromediale, si reperta grossolana formazione espansiva a contorni polilobulati, di densità parenchimatosa (5,2 x 4 cm). Ulteriori nodulazioni solide si si repertano nel lobo superiore sinistro , la maggiore delle quali con diametro massimo di 2 cm.
Assenza di alterazioni a carico del polmone destro.
Assenza di linfonodi aumentati di volume.
...
ADDOME
Irregolare ispessimento parietale del tratto di passaggio sigma-retto e della metà prossimale del retto, compatiblie con nota neoformazione, con linfonodi con diametro massimo di 1 cm nel contesto del tessuto adiposo perilesionale."
So che il chirurgo che abbiamo interessato al caso ( e che opera nella stessa clinica dove è stata effettuata la TAC) ha preso visione della TAC ma non ho potuto parlargli: mi ha dato appuntamento per lunedì mattina.
Trascrivo di seguito i passaggi più significativi del referto:
"Nel lobo polmonare inferiore sinistro, tra i segnenti basale laterale e basale anteromediale, si reperta grossolana formazione espansiva a contorni polilobulati, di densità parenchimatosa (5,2 x 4 cm). Ulteriori nodulazioni solide si si repertano nel lobo superiore sinistro , la maggiore delle quali con diametro massimo di 2 cm.
Assenza di alterazioni a carico del polmone destro.
Assenza di linfonodi aumentati di volume.
...
ADDOME
Irregolare ispessimento parietale del tratto di passaggio sigma-retto e della metà prossimale del retto, compatiblie con nota neoformazione, con linfonodi con diametro massimo di 1 cm nel contesto del tessuto adiposo perilesionale."
So che il chirurgo che abbiamo interessato al caso ( e che opera nella stessa clinica dove è stata effettuata la TAC) ha preso visione della TAC ma non ho potuto parlargli: mi ha dato appuntamento per lunedì mattina.
[#8]
Utente
Trascrivo di seguito i risultati delle ultime analisi del sangue effettuate, in data 29 settembre u. s.:
azotemia: 37 mg/dl
creatininemia 0,74 ,,
glicemia 110 ,,
Potassio 3,81 ,,
sodio 140 mEq/l
amilasi 38 UI
Colesterolo tot. 201 mg/dl
...
Transaminasi GOT 13 U/l
,, GPT 5 U/l
CA 19.9 10,52 U/ml
V.E.S (1H) 58
G bianchi [tutti i valori nei limiti]
G. rossi 4,43 milioni/uL
Emoglobina 9,7 g/dl
Ematorito 31,6%
MCV 71,3
MCH 21,9
MCHC 30,7
RDW-CV 16,7
piastrine 364 x 10 alla terza uL
MPV 9,9 fL
PDW 12,1
PCT 0,36
Fibrinogeno 471
azotemia: 37 mg/dl
creatininemia 0,74 ,,
glicemia 110 ,,
Potassio 3,81 ,,
sodio 140 mEq/l
amilasi 38 UI
Colesterolo tot. 201 mg/dl
...
Transaminasi GOT 13 U/l
,, GPT 5 U/l
CA 19.9 10,52 U/ml
V.E.S (1H) 58
G bianchi [tutti i valori nei limiti]
G. rossi 4,43 milioni/uL
Emoglobina 9,7 g/dl
Ematorito 31,6%
MCV 71,3
MCH 21,9
MCHC 30,7
RDW-CV 16,7
piastrine 364 x 10 alla terza uL
MPV 9,9 fL
PDW 12,1
PCT 0,36
Fibrinogeno 471
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Utente
Il colloquio con il chirurgo si è regolarmente svolto il lunedì successivo al mio ultimo post e mi è stato detto che bisognava effettuare un' endoscopia polmonare per capire l'esatta natura delle neoformazioni che erano state scoperte nel polmone sinistro nel corso della TAC. Infatti oltre all’ipotesi che fossero metastasi secondarie al carcinoma intestinale era possibile che fossero in qualche modo legate alla tiroide (o addirittura che fossero il risultato di una polmonite asintomatica !?).
In effetti nel riportare in un post precedente il referto della TAC avevo tralasciato un passaggio che mi era parso poco pertinente e che riporto di seguito: “Lobo sinistro della tiroide aumentato di volume (diametri sul piano assiale 5,3 x 4,5 cm circa), estendentesi nel mediastino superiore tra i vasi epiaortici e la trachea, quest’ultima di calibro modicamente ridotto e deviata verso destra.”
E’ opportuno precisare a questo proposito che nel 2003 a mia madre era stato diagnosticato un “gozzo nodulare di discrete dimensioni con fenomeni di compressione e iper-tiroidismo sub-clinico” per curare il quale si era sottoposta, nell’aprile 2004, ad una terapia con 131I. Successivamente era stata seguita dalla dottoressa che aveva prescritto questa terapia fino al 2007 quando la dottoressa le ha detto che poteva diradare le visite di controllo dato il buon esito della cura; da quel momento mia madre ha pensato bene di non effettuare più alcuna visita di controllo.
Tornando al 2014 l’endoscopia polmonare è stata effettuata il 5 novembre; ne riporto integralmente il resoconto sala operatoria: “Dopo sedazione ed anestesia locale con lidocaina, introduzione del fibroscopio attraverso la narice di sinistra. Faringe e laringe nella norma. Trachea in asse con carena affilata e mobile. A destra tutti i bronchi sono di calibro e decorso regolare, rivestiti da mucosa lievemente atrofica.
A sinistra neoformazione endobronchiale a superficie necrotica che determina una stenosi completa del tronco comune della piramide basale; non visualizzabili i rami segmentari distali.
Si praticano biopsie bronchiali sulla neoformazione e broncoaspirato per esame istocitopatologico. Non complicanze immediate.”
Giovedì scorso mi è stato comunicato che il materiale prelevato nelle biopsie era necrotico e non significativo ai fini dell’esame istologico; di conseguenza sarà necessario rifare la biopsia mediante un’altra tecnica (agobiopsia transcutanea sotto la guida della TAC); sperano di effettuarla la settimana prossima ma non ne sono sicuri.
Ecco il referto anatomopatologico: “ MATERIALE INVIATO: A) Biopsie del lobo inferiore di sinistra. B) Broncoaspirato.
...
REFERTO MACROSCOPICO E CAMPIONAMENTI: A) Alcuni frammenti, il maggiore di cm 0,2. In toto. B) Pervengono 5 cc di liquido siero-ematico a fresco.
DIAGNOSI ISTOPATOLOLOGICA: A) Mucosa bronchiale indenne da neoplasia e frammenti di materiale necrotico inglobanti concrezioni calcifiche. B) Negativa la ricerca di CTM. Citoincluso: materiale necrotico inglobanti concrezioni calcifiche.”
Un chirurgo in pensione a cui ho letto per telefono il referto della broncoscopia mi ha detto che la formazione endobronchiale rilevata in sede di broncoscopia sembrerebbe più un tumore primitivo che una metastasi visto che queste non si formano all’interno dei bronchi. Preciso che mia madre non fuma da almeno 30 anni e che prima di allora fumava una sigaretta ogni tanto.
In effetti nel riportare in un post precedente il referto della TAC avevo tralasciato un passaggio che mi era parso poco pertinente e che riporto di seguito: “Lobo sinistro della tiroide aumentato di volume (diametri sul piano assiale 5,3 x 4,5 cm circa), estendentesi nel mediastino superiore tra i vasi epiaortici e la trachea, quest’ultima di calibro modicamente ridotto e deviata verso destra.”
E’ opportuno precisare a questo proposito che nel 2003 a mia madre era stato diagnosticato un “gozzo nodulare di discrete dimensioni con fenomeni di compressione e iper-tiroidismo sub-clinico” per curare il quale si era sottoposta, nell’aprile 2004, ad una terapia con 131I. Successivamente era stata seguita dalla dottoressa che aveva prescritto questa terapia fino al 2007 quando la dottoressa le ha detto che poteva diradare le visite di controllo dato il buon esito della cura; da quel momento mia madre ha pensato bene di non effettuare più alcuna visita di controllo.
Tornando al 2014 l’endoscopia polmonare è stata effettuata il 5 novembre; ne riporto integralmente il resoconto sala operatoria: “Dopo sedazione ed anestesia locale con lidocaina, introduzione del fibroscopio attraverso la narice di sinistra. Faringe e laringe nella norma. Trachea in asse con carena affilata e mobile. A destra tutti i bronchi sono di calibro e decorso regolare, rivestiti da mucosa lievemente atrofica.
A sinistra neoformazione endobronchiale a superficie necrotica che determina una stenosi completa del tronco comune della piramide basale; non visualizzabili i rami segmentari distali.
Si praticano biopsie bronchiali sulla neoformazione e broncoaspirato per esame istocitopatologico. Non complicanze immediate.”
Giovedì scorso mi è stato comunicato che il materiale prelevato nelle biopsie era necrotico e non significativo ai fini dell’esame istologico; di conseguenza sarà necessario rifare la biopsia mediante un’altra tecnica (agobiopsia transcutanea sotto la guida della TAC); sperano di effettuarla la settimana prossima ma non ne sono sicuri.
Ecco il referto anatomopatologico: “ MATERIALE INVIATO: A) Biopsie del lobo inferiore di sinistra. B) Broncoaspirato.
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REFERTO MACROSCOPICO E CAMPIONAMENTI: A) Alcuni frammenti, il maggiore di cm 0,2. In toto. B) Pervengono 5 cc di liquido siero-ematico a fresco.
DIAGNOSI ISTOPATOLOLOGICA: A) Mucosa bronchiale indenne da neoplasia e frammenti di materiale necrotico inglobanti concrezioni calcifiche. B) Negativa la ricerca di CTM. Citoincluso: materiale necrotico inglobanti concrezioni calcifiche.”
Un chirurgo in pensione a cui ho letto per telefono il referto della broncoscopia mi ha detto che la formazione endobronchiale rilevata in sede di broncoscopia sembrerebbe più un tumore primitivo che una metastasi visto che queste non si formano all’interno dei bronchi. Preciso che mia madre non fuma da almeno 30 anni e che prima di allora fumava una sigaretta ogni tanto.
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Utente
Sono passati 38 giorni dalla scoperta del carcinoma al retto ed ancora non è stata praticata alcuna terapia; sono normali questi tempi? per fare la biopsia ed avere il relativo esame istologico passerà almeno una settimana ma non mi hanno dato alcuna certezza sui tempi che potrebbero essere quindi sensibilmente più lunghi. E' normale che si aspetti tanto? Non si può proprio far niente nel frattempo? E' il caso di rivolgersi ad un'altra clinica? Ho il timore che aspettando ancora la situazione diventi irreversibile.
[#13]
Utente
capisco bene come il mio comportamento con alternanza di lunghi silenzi e di insistenti domande possa infastidire e ciò mi dispiace sinceramente; resta il fatto che se dalla TAC si capisce così chiaramente che le neoformazioni al polmone sin. sono metastasi (questo mi sembra sia il significato dell'espressione "la situazione è già in uno stadio avanzato") secondarie al carcinoma rettale, perchè insistono a volerle bioptizzare?
Mi vogliate scusare dell'insistenza.
Mi vogliate scusare dell'insistenza.
[#14]
Assolutamente non infastidisce. Siamo qui per rispondere, ma alle domande poste possono rispondere solo i medici che hanno in cura sua madre. Personalmente non mi accanirei con ulteriori accertamenti diagnostici.
[#16]
Utente
La biopsia ha finalmente confermato che le neoformazioni polmonari sono metastasi del tumore intestinale. Per le prossime settimane è stato programmato l'inizio della chemioterapia.
Avrei ancora un dubbio (veramente ne avrei tanti ma questo è il più urgente): mi è stato detto, da un chirurgo in pensione, che, in un caso come questo, in contemporanea con la chemioterapia tesa a ridurre il volume delle metastasi polmonari, sarebbe il caso di effettuare una radioterapia contro il tumore intestinale. Invece l'oncologo che segue mia madre ha detto che la radioterapia al retto è totalmente controindicata nei casi come questo in cui ci sono già delle metastasi. Gradirei un vostro parere a questo proposito
Avrei ancora un dubbio (veramente ne avrei tanti ma questo è il più urgente): mi è stato detto, da un chirurgo in pensione, che, in un caso come questo, in contemporanea con la chemioterapia tesa a ridurre il volume delle metastasi polmonari, sarebbe il caso di effettuare una radioterapia contro il tumore intestinale. Invece l'oncologo che segue mia madre ha detto che la radioterapia al retto è totalmente controindicata nei casi come questo in cui ci sono già delle metastasi. Gradirei un vostro parere a questo proposito
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Gentilissimo, più che controindicata la radioterapia non porterebbe benefici ad una malattia in uno stadio così avanzato e potrebbe invece comportare ulteriori effetti collaterali.
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 10.6k visite dal 09/10/2015.
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