Rettocele e biofeedback o intervento?

Buongiorno, sono una donna di 65 anni e a seguito di stipsi ostinata mi hanno diagnosticato quanto segue:

"eseguita manometria anorettale: iniziate deficit della contrazione volontaria
cistoscolpodefecografia: Rettocele anteriore modesto con prolasso rettale ;non enterocele.
Conclusioni: Si consiglia ciclo di riabilitazione del pavimento pelvico.. 10 sedute di elettrostimolazione e 10 sedute di biofeedback associate a 10 sedute con campi elettromagnetici. Da rivalutare al termine della terapia."

Vi chiedo gentilmente se iniziando queste terapie, posso sperare di risolvere i miei problemi di stipsi ostinata ed evitare quindi l'intervento chirurgico..oppure è meglio intervenire?

Nel 2013 sono stata ricoverata in codice rosso per un'emoraggia gastrica da farmaci antiinfiammatori..per cui mi preoccupa l'intervento.

Nel frattempo sono ingrassata ben 10 kg nel giro di 6 mesi e mi chiedo se è causato dall'intestino..
Intanto, per evaquare ed evitare fecalomi..procedo con macrogol o sciroppi vari .Questo mi mette ansia.. Cosa posso fare di più?
Ringrazio infinitamente se vorrete rispondere.
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.7k 341
Gentile utente, purtroppo l'intervento nonostante il trattamento che le è stato indicato, non è detto che si possa sicuramente evitare e comunque questa terapia potrebbe migliorare anche i risultati di un eventuale intervento, che nonostante il disturbo gastrico di cui ha parlato, potrebbe essere effettuato.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Egr. Dr. Sforza, La ringrazio per la repentina risposta.

Poichè ho molta paura dell'intervento le vorrei porre alcune domande:

- l'intervento quale probabilità di riuscita e di risoluzione problemi ha?

- che tecnica verrebbe adottata? E' doloroso il post intervento?

- se dovessi rinunciare a farlo..posso convivere a vita col mio problema, stando attenta a regolarizzare l''intestino con macrogol o simili?

- le terapie riabilitative sono dolorose?


La ringrazio molto per l'eventuale gentile risposta.


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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.7k 341
Gentile utente, la necessità dell'intervento la deciderà lei a seconda dei sintomi, l'intervento potrebbe, se indicato correttamente, migliorare la sua qualità di vita e non è più doloroso di qualsiasi altro intervento sull'ano. Le tecniche adottate, sono diverse ed il proctologo, deciderà la migliore per la sua problematica è quella sulla quale è maggiormente preparato. Il programma riabilitavo descritto, potrà essere fastidioso, ma non doloroso.
Saluti
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La ringrazio e la saluto distintamente.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.7k 341
Di nulla e auguri.
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Per finire, gradirei sapere quali pericoli comporta il convivere con il problema del rettocele se si tiene controllato l'intestino anche con l'alimentazione..

Si puo' convivere ? grazie


Distinti saluti
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.7k 341
Si può convivere, ma può peggiorare.
Saluti
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