Ragade anale e terapia
Gent.mi Dottori,
Innanzitutto mi preme ringraziarvi per lo straordinario servizio che mettete a disposizione di noi pazienti internauti, il quale é stato di grande utilità per molti di noi in innumerevoli occasioni.
Per quanto riguarda, invece, il consulto medico,navi espongo brevemente, per quanto possibile, la mia situazione:
Un mese fa circa sono stato colpito da una gastroenterite la quale mi costringeva a numerose evacuazioni nel corso della giornata. In piu, con la calura estiva ho cominciato a soffrire di stipsi, alternando fasi di stitichezza a fasi diarroiche acute. Tale situazione (forse riconducibile ad una sindrome da colon irritabile?) mi ha comportato la presEnza di dolore e sanguinamento, associati a mio avviso ad una ragade anale.
Ho provveduto a contattare un gastroenterologo, mio caro amico di fsmiglia,, il quale mi ha prescritto l'utilizzo di antrolin per una decina di giorni per due volte al giorno e di richiamarlo qualora avessi continuato ad accusare fastidi.
Dopo dieci giorni i fastidi risultavano nettamente diminuiti, quasi scomparsi, se non per qualche leggero dolore che si presentava a distanza di ore dalle evacuazioni. Per scrupolo ha deciso di visitarmi nuovamente, stavolta con annessa esplorazione rettale, la quale però, a sua detta, non ha dato risultati soddisfacenti a causa di una forte contrazione del mio sfintere. Ha notato soltanto una ragade anale, a sua detta profonda, ma non é riuscito ad apprezzare la presenza di eventuali altri ragadi.
La ragade in questione, a sua detta, era in fase di guarigione, ma visto il dolore e il sanguinamento che persisteva, unito alla stipsi che in questi mesi estivi mi colpisce, mi ha prescritto:
psyllogel (1 bustina al giorno per tre mesi)
Antrolin (3 applicazioni al giorno per tre mesi).
Considerate che sto seguendo la terapia con l'antrolin dal 30 luglio e dal 14 agosto ho provveduto ad applicarla anche tre volte al giorno., talvolta accuso dolore e fastidi, seppur in maniera infinitesima rispetto a prima.
Le mie domande sono le seguenti:
1)! La terapia con antro link per tre mesi, non può risultare eccessivamente lunga?
2) mi consigliate comunque di rivolgermi ad un gastroenterologo perfezionato in colonprocotologia, considerando che nonostante mi fidi ciecamente del mio amico gastroenterologo so che si occupa prevalente,ente di endoscopia digestiva e interventistica?
3) potete consigliarmi qualche detergente intimo indicato? (Per ora utilizzo il fisian che avevo in casa). Posso continuare con quello oppure consigliate prodotti simili ad anonet detergente?
4) quali cibi é meglio evitare, oltre le spezie, il peperoncino, il cioccolato Et similia?
Perdonate la lunghezza del testo e i vari errori dettati dall'utilizzo dello smartphone e non di un computer.
Colgo l'occasione per augurarvi una buona serata e ringraziare preventivamente chi avrà la pazienza è la cortesia di leggere questa domanda
Innanzitutto mi preme ringraziarvi per lo straordinario servizio che mettete a disposizione di noi pazienti internauti, il quale é stato di grande utilità per molti di noi in innumerevoli occasioni.
Per quanto riguarda, invece, il consulto medico,navi espongo brevemente, per quanto possibile, la mia situazione:
Un mese fa circa sono stato colpito da una gastroenterite la quale mi costringeva a numerose evacuazioni nel corso della giornata. In piu, con la calura estiva ho cominciato a soffrire di stipsi, alternando fasi di stitichezza a fasi diarroiche acute. Tale situazione (forse riconducibile ad una sindrome da colon irritabile?) mi ha comportato la presEnza di dolore e sanguinamento, associati a mio avviso ad una ragade anale.
Ho provveduto a contattare un gastroenterologo, mio caro amico di fsmiglia,, il quale mi ha prescritto l'utilizzo di antrolin per una decina di giorni per due volte al giorno e di richiamarlo qualora avessi continuato ad accusare fastidi.
Dopo dieci giorni i fastidi risultavano nettamente diminuiti, quasi scomparsi, se non per qualche leggero dolore che si presentava a distanza di ore dalle evacuazioni. Per scrupolo ha deciso di visitarmi nuovamente, stavolta con annessa esplorazione rettale, la quale però, a sua detta, non ha dato risultati soddisfacenti a causa di una forte contrazione del mio sfintere. Ha notato soltanto una ragade anale, a sua detta profonda, ma non é riuscito ad apprezzare la presenza di eventuali altri ragadi.
La ragade in questione, a sua detta, era in fase di guarigione, ma visto il dolore e il sanguinamento che persisteva, unito alla stipsi che in questi mesi estivi mi colpisce, mi ha prescritto:
psyllogel (1 bustina al giorno per tre mesi)
Antrolin (3 applicazioni al giorno per tre mesi).
Considerate che sto seguendo la terapia con l'antrolin dal 30 luglio e dal 14 agosto ho provveduto ad applicarla anche tre volte al giorno., talvolta accuso dolore e fastidi, seppur in maniera infinitesima rispetto a prima.
Le mie domande sono le seguenti:
1)! La terapia con antro link per tre mesi, non può risultare eccessivamente lunga?
2) mi consigliate comunque di rivolgermi ad un gastroenterologo perfezionato in colonprocotologia, considerando che nonostante mi fidi ciecamente del mio amico gastroenterologo so che si occupa prevalente,ente di endoscopia digestiva e interventistica?
3) potete consigliarmi qualche detergente intimo indicato? (Per ora utilizzo il fisian che avevo in casa). Posso continuare con quello oppure consigliate prodotti simili ad anonet detergente?
4) quali cibi é meglio evitare, oltre le spezie, il peperoncino, il cioccolato Et similia?
Perdonate la lunghezza del testo e i vari errori dettati dall'utilizzo dello smartphone e non di un computer.
Colgo l'occasione per augurarvi una buona serata e ringraziare preventivamente chi avrà la pazienza è la cortesia di leggere questa domanda
[#1]
Gentile utente, la terapia con antrolin per 3 mesi in effetti senza un reale miglioramento è lunga. Il consiglio è per queste patologie di farsi visitare dal proctologo. Il detergente che usa va bene, la dieta deve essere ricca di fibre ed acqua per migliorare la consistenza delle feci.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottor Sforza,
La ringrazio per la risposta. In realtà sarei ingeneroso a non ammettere un netto miglioramento: il dolore non appare più se non rarament e dopo evacuazioni difficoltose come ad esempio nella giornata di ieri (da precisare che ieri ad esempio mi sono abbandonato a qualche eccesso alimentare di troppo causa l'aria di festa della domenica).
Quindi, mi consiglia di portare a termine la terapia oppure di sospenderla magari a inizio ottobre?
Temo che l'antrolin mi eviti i fastidi non andando a risolvere la causa principale del disturbo, pertanto non vorrei che terminando la terapia mi trovassi punto e daccapo.
Infine,m potrebbe indicarmi gli alimenti da evitare assolutamente nella dieta?
La ringrazio nuovamente e le auguro una buona giornata
La ringrazio per la risposta. In realtà sarei ingeneroso a non ammettere un netto miglioramento: il dolore non appare più se non rarament e dopo evacuazioni difficoltose come ad esempio nella giornata di ieri (da precisare che ieri ad esempio mi sono abbandonato a qualche eccesso alimentare di troppo causa l'aria di festa della domenica).
Quindi, mi consiglia di portare a termine la terapia oppure di sospenderla magari a inizio ottobre?
Temo che l'antrolin mi eviti i fastidi non andando a risolvere la causa principale del disturbo, pertanto non vorrei che terminando la terapia mi trovassi punto e daccapo.
Infine,m potrebbe indicarmi gli alimenti da evitare assolutamente nella dieta?
La ringrazio nuovamente e le auguro una buona giornata
[#3]
Non vi sono alimenti da evitare in maniera categorica, certo si limiti con le spezie, i caffè e tutto ciò che a lei soggettivamente risulta irritante. La terapia sarebbe meglio interromperla dopo tanto tempo e riprenderla eventualmente al bisogno.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 24/08/2015.
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