Trauma anale
Buonasera.
Sono un ragazzo gay di 19 anni, e pratico un'attività sessuale modestamente impegnata da più di un anno col mio ragazzo. Pratico tuttavia sesso anale con una cadenza di 1-2 volte a settimana, e fino ad ora non ho mai percepito alcun problema a parte leggeri fastidi nelle ore successive, dovute a quelli che immagino fossero piccoli graffi sulla mucosa, e che sparivano nel giro di 24 ore.
E' passato però più di un giorno dal mio ultimo rapporto, che a seguito di una penetrazione poco lubrificata credo abbia comportato un'infiammazione del retto. Credo che in gergo si chiami Proctite, perché i sintomi che avverto sono una sorta di rilassamento dell'ano, come se fosse costantemente pronto ad espellere, e perdita, di tanto in tanto, di una sorta di liquido dall'odore strano, forse simile al pesce, e più o meno trasparente. Dico più o meno perché si mescola a tracce di feci molto piccole. Non c'è alcun segno di rosso, né con l'igiene ho notato tracce di sangue di alcun genere.
Mi sentirei di escludere malattie sessualmente trasmissibili dato che sia io che il mio ragazzo facciamo test completi regolarmente, pur non facendo più uso del preservativo da un bel po' di mesi. Non so se possa esservi d'aiuto, ma ho anche un certo mal di testa, e mi sento spossato, infreddolito, ma allo stesso tempo sento il caldo dovuto alla stagione. Credo insomma si tratti di un'infiammazione, ma logicamente se chiedo qui è perché non sono un esperto. Intendo comunque rivolgermi al medico di famiglia ma, leggendo in giro, mi sono preso un bel po' di spaventi. Tra fistole anali e altri problemi, ho paura possa esser qualcosa di grave.
Ripeto che non ho mai sofferto di emorroidi, e al massimo solo di leggerissimi bruciori dovuti a graffi superficiali, ma solo nelle prime 24 ore successive al rapporto. Insomma credo che forse questa volta la lubrificazione non sia stata sufficiente, e che abbia causato un'infiammazione più seria, che in effetti mentre sto scrivendo sta anche scemando un po', e che ho iniziato ad avvertire solo da questo pomeriggio, praticamente 24 ore dopo il rapporto scatenante. Ho un leggero "dolore", simile più a una pulsazione, nella parte bassa a sinistra dell'addome, ma non ho idea se sia dovuta a cause psicologiche dato che mi rendo conto che comincio a sentirlo da quando ho letto cose terribili su vari siti, che citavano appunto quel dolore tra i sintomi.
Insomma sto entrando in paranoia io o posso andare tranquillamente dal medico aspettandomi una semplice pomata, supposta o antinfiammatorio di altro genere come soluzione?
Grazie in anticipo.
Sono un ragazzo gay di 19 anni, e pratico un'attività sessuale modestamente impegnata da più di un anno col mio ragazzo. Pratico tuttavia sesso anale con una cadenza di 1-2 volte a settimana, e fino ad ora non ho mai percepito alcun problema a parte leggeri fastidi nelle ore successive, dovute a quelli che immagino fossero piccoli graffi sulla mucosa, e che sparivano nel giro di 24 ore.
E' passato però più di un giorno dal mio ultimo rapporto, che a seguito di una penetrazione poco lubrificata credo abbia comportato un'infiammazione del retto. Credo che in gergo si chiami Proctite, perché i sintomi che avverto sono una sorta di rilassamento dell'ano, come se fosse costantemente pronto ad espellere, e perdita, di tanto in tanto, di una sorta di liquido dall'odore strano, forse simile al pesce, e più o meno trasparente. Dico più o meno perché si mescola a tracce di feci molto piccole. Non c'è alcun segno di rosso, né con l'igiene ho notato tracce di sangue di alcun genere.
Mi sentirei di escludere malattie sessualmente trasmissibili dato che sia io che il mio ragazzo facciamo test completi regolarmente, pur non facendo più uso del preservativo da un bel po' di mesi. Non so se possa esservi d'aiuto, ma ho anche un certo mal di testa, e mi sento spossato, infreddolito, ma allo stesso tempo sento il caldo dovuto alla stagione. Credo insomma si tratti di un'infiammazione, ma logicamente se chiedo qui è perché non sono un esperto. Intendo comunque rivolgermi al medico di famiglia ma, leggendo in giro, mi sono preso un bel po' di spaventi. Tra fistole anali e altri problemi, ho paura possa esser qualcosa di grave.
Ripeto che non ho mai sofferto di emorroidi, e al massimo solo di leggerissimi bruciori dovuti a graffi superficiali, ma solo nelle prime 24 ore successive al rapporto. Insomma credo che forse questa volta la lubrificazione non sia stata sufficiente, e che abbia causato un'infiammazione più seria, che in effetti mentre sto scrivendo sta anche scemando un po', e che ho iniziato ad avvertire solo da questo pomeriggio, praticamente 24 ore dopo il rapporto scatenante. Ho un leggero "dolore", simile più a una pulsazione, nella parte bassa a sinistra dell'addome, ma non ho idea se sia dovuta a cause psicologiche dato che mi rendo conto che comincio a sentirlo da quando ho letto cose terribili su vari siti, che citavano appunto quel dolore tra i sintomi.
Insomma sto entrando in paranoia io o posso andare tranquillamente dal medico aspettandomi una semplice pomata, supposta o antinfiammatorio di altro genere come soluzione?
Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile utente, per poter rispondere in maniera seria, una visita proctologica è indispensabile, se lei è sicuro di poter escludere una patologia sessualmente trasmessa, è molto probabile che la cura sarà farmacologica come ipotizza, ma comprenderà che bisogna avere una diagnosi certa.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 12.1k visite dal 19/08/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.