Colon irritabile post infettivo o altro?
Buonasera a tutti
Anna, 33 anni, scrivo per avere un Vs parere. Lo scorso settembre a causa di una probabile gastroenterite (virus/batterio non identificati) ho sofferto per 1 mese circa di ciò che è stato diagnosticato come colon irritabile post infettivo.
A seguito di una cura comprendente normix, fermenti lattici, pantoprazolo i sintomi sono rientrati.
Salvo qualche sporadico dolore tutto è andato bene fino al mese di maggio, quando sono ricomparsi in modo pesanti i sintomi, tuttora presenti. Sento l'addome teso e dolore diffuso ma presente costantemente in corrispondenza della flessura epatica.
In questi mesi ho effettuato le seguenti analisi con il corrispondente esito:
- gastroscopia : gastropatia antrale
- ecografie negative
- valori epatici nella norma
- valori pancreatici nella norma
- emocromo, pcr, ves ripetuti più volte e sempre nella norma
- ac anti transglutaminasi iga, igg negativi
- ANCA negativi
- esame colturale feci negativo
- ricerca parassiti ripetuto più volte sempre negativo
- test permeabilita' intestinale 3 zuccheri negativo
- clisma del colon con doppio contrasto: negativo salvo dolicocolonsogma
- tac addome completo negativa
- colonscopia: preparazione inadeguata per presenza di residui fecali liquidi e semiformati non aspirabili che verniciano le pareti in particolare ai settori di destra; si esplora il colon fino al cieco rilevando numerose anse e volute, non si riesce ad incannulare la valvola ileo-cecale per presenza di residui fecali e angolatura; valvola ileociecale regolare; per quanto valutabile data la preparazione: calibro, austre e peristalsi del viscere regolari, mucosa dove valutabile rosea, liscia con regolare reticolo vascolare sotto mucoso. In retroversione in ampolla rettale non si repertano alterazione degne di nota
- calprotectina, ripetuta 4 volte: settembre 2014 < 50; giugno 2015: 200; fine giugno 2015 < 35; fine luglio 2015: 97
Alla luce di tutte queste analisi la diagnosi e' stata confermata da i medici che mi stanno seguendo come colon irritabile post infettivo, variante stipsi. La variazione della calprotectina fecale, effettuata sottolineo in laboratori diversi (i valori positivi sono relativi allo stesso laboratorio) possono essere in linea con tale diagnosi? Mi devo preoccupare in merito a queste alterazioni?
Consigliate qualche altro esame?
Continuo ad avere l' addome duro (meteorismo dicono i medici) e dolore in corrispondenza della flessura epatica. La cura fornita e' di normix, pantoprazolo, probiotici, plantalax, dieta fodmap. I malesseri però continuano. Chiedo vs parere riguardo ed eventuali suggerimenti diagnostici.
Anticipatamente grazie.
Anna
Anna, 33 anni, scrivo per avere un Vs parere. Lo scorso settembre a causa di una probabile gastroenterite (virus/batterio non identificati) ho sofferto per 1 mese circa di ciò che è stato diagnosticato come colon irritabile post infettivo.
A seguito di una cura comprendente normix, fermenti lattici, pantoprazolo i sintomi sono rientrati.
Salvo qualche sporadico dolore tutto è andato bene fino al mese di maggio, quando sono ricomparsi in modo pesanti i sintomi, tuttora presenti. Sento l'addome teso e dolore diffuso ma presente costantemente in corrispondenza della flessura epatica.
In questi mesi ho effettuato le seguenti analisi con il corrispondente esito:
- gastroscopia : gastropatia antrale
- ecografie negative
- valori epatici nella norma
- valori pancreatici nella norma
- emocromo, pcr, ves ripetuti più volte e sempre nella norma
- ac anti transglutaminasi iga, igg negativi
- ANCA negativi
- esame colturale feci negativo
- ricerca parassiti ripetuto più volte sempre negativo
- test permeabilita' intestinale 3 zuccheri negativo
- clisma del colon con doppio contrasto: negativo salvo dolicocolonsogma
- tac addome completo negativa
- colonscopia: preparazione inadeguata per presenza di residui fecali liquidi e semiformati non aspirabili che verniciano le pareti in particolare ai settori di destra; si esplora il colon fino al cieco rilevando numerose anse e volute, non si riesce ad incannulare la valvola ileo-cecale per presenza di residui fecali e angolatura; valvola ileociecale regolare; per quanto valutabile data la preparazione: calibro, austre e peristalsi del viscere regolari, mucosa dove valutabile rosea, liscia con regolare reticolo vascolare sotto mucoso. In retroversione in ampolla rettale non si repertano alterazione degne di nota
- calprotectina, ripetuta 4 volte: settembre 2014 < 50; giugno 2015: 200; fine giugno 2015 < 35; fine luglio 2015: 97
Alla luce di tutte queste analisi la diagnosi e' stata confermata da i medici che mi stanno seguendo come colon irritabile post infettivo, variante stipsi. La variazione della calprotectina fecale, effettuata sottolineo in laboratori diversi (i valori positivi sono relativi allo stesso laboratorio) possono essere in linea con tale diagnosi? Mi devo preoccupare in merito a queste alterazioni?
Consigliate qualche altro esame?
Continuo ad avere l' addome duro (meteorismo dicono i medici) e dolore in corrispondenza della flessura epatica. La cura fornita e' di normix, pantoprazolo, probiotici, plantalax, dieta fodmap. I malesseri però continuano. Chiedo vs parere riguardo ed eventuali suggerimenti diagnostici.
Anticipatamente grazie.
Anna
[#1]
Il colon irritabile post-infettivo é una diagnosi plausibile ed a volte si associa un'intolleranza al lattosio transitoria. Utile una dieta per eliminare il meteorismo:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1858-pancia-gonfia-colon-irritabile-la-dieta-fodmap-puo-essere-una-soluzione.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1858-pancia-gonfia-colon-irritabile-la-dieta-fodmap-puo-essere-una-soluzione.html
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie Dottore per la celere risposta.
Solo un'ulteriore indicazione se riesce: in tale contesto la variabilità della calprotectina che rilevanza ha? Quale può essere la causa?
È inoltre possibile che tale variabilità sia dovuta all'effettuazione degli esami presso laboratori differenti?
Grazie.
Buona giornata.
Anna
Solo un'ulteriore indicazione se riesce: in tale contesto la variabilità della calprotectina che rilevanza ha? Quale può essere la causa?
È inoltre possibile che tale variabilità sia dovuta all'effettuazione degli esami presso laboratori differenti?
Grazie.
Buona giornata.
Anna
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 29/07/2015.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.