Emorroidi 3 grado trombizzate. quanto devo attendere per la remissione?
Buongiorno a tutti. Ho 34 anni e da 4 anni a questa parte ho iniziato a soffrire di emorroidi, fortunatamente di ridotte di dimensioni ma pur sempre fastidiose.
il primo episodio appunto circa 4 anni fa, abbastanza pesante, con dolori fortissimi e per una settimana a causa di una emorroide di 3 grado trombizzata. non sapendo di cosa si trattasse e avendo il timore che fosse un ascesso, a seguito di un appuntamento con un medico in ospedale, mi è stato detto che la situazione era nella normalità per quanto dolorosa. Il medico in quel momento ha proceduto con lo spingere dentro il nodulo e nonostante il fastidio provato, già dal giorno dopo le cose erano migliorate con totale guarigione in circa 10gg, con l'utilizzo di proctosedyl, proctosoll e daflon 500. per due anni più nulla poi lo scorso anno l'ennesimo episodio, preso di petto con gli stessi farmaci e rientrato in meno di una settimana senza particolari fastidi.
quest'anno ci risiamo, credo a causa di una seduta di corsa forzata oltre il limite essendo fuori allenamento, il giorno dopo iniziano i dolori e la stessa situazione di 4 anni fa. nodulo emorroidale nuovamente esterno, inizio terapia immediato, ma dolori fortissimi che stanno scemando con il passare dei giorni. ora almeno riesco a sedermi, ma dopo una settimana, il nodulo è ancora li imperterrito, e credo trombizzato dal momento che al tatto risulta gonfio e duro. Questa volta non sono andato dal medico convinto che la situazione stia migliorando ma non ne sono sicuro. Al momento utilizzo proctosoll almendo 2 volte al giorno e ho sostituito il daflon con Clarema 120mg previo consulto telefonico con il medico, abbinando una dieta ricca di fibre. La cosa che vorrei capire è quale sia la manovra corretta per provare a far rientrare l'emorroide. Ci sto provando in tutti i modi ma non ci riesco; cosa vuol dire? non sono in grado di farlo o è solo che l'avvenuta trombosi rende impossibile l'operazione? e in tal caso posso sperare che con il Clarema si possa sciogliere il trombo e riportare la situazione nei ranghi in tempi buoni per godermi le ferie dei primi giorni d'agosto?
so che sono argomenti già trattati, ma è veramente demoralizzante come situazioni.
grazie
il primo episodio appunto circa 4 anni fa, abbastanza pesante, con dolori fortissimi e per una settimana a causa di una emorroide di 3 grado trombizzata. non sapendo di cosa si trattasse e avendo il timore che fosse un ascesso, a seguito di un appuntamento con un medico in ospedale, mi è stato detto che la situazione era nella normalità per quanto dolorosa. Il medico in quel momento ha proceduto con lo spingere dentro il nodulo e nonostante il fastidio provato, già dal giorno dopo le cose erano migliorate con totale guarigione in circa 10gg, con l'utilizzo di proctosedyl, proctosoll e daflon 500. per due anni più nulla poi lo scorso anno l'ennesimo episodio, preso di petto con gli stessi farmaci e rientrato in meno di una settimana senza particolari fastidi.
quest'anno ci risiamo, credo a causa di una seduta di corsa forzata oltre il limite essendo fuori allenamento, il giorno dopo iniziano i dolori e la stessa situazione di 4 anni fa. nodulo emorroidale nuovamente esterno, inizio terapia immediato, ma dolori fortissimi che stanno scemando con il passare dei giorni. ora almeno riesco a sedermi, ma dopo una settimana, il nodulo è ancora li imperterrito, e credo trombizzato dal momento che al tatto risulta gonfio e duro. Questa volta non sono andato dal medico convinto che la situazione stia migliorando ma non ne sono sicuro. Al momento utilizzo proctosoll almendo 2 volte al giorno e ho sostituito il daflon con Clarema 120mg previo consulto telefonico con il medico, abbinando una dieta ricca di fibre. La cosa che vorrei capire è quale sia la manovra corretta per provare a far rientrare l'emorroide. Ci sto provando in tutti i modi ma non ci riesco; cosa vuol dire? non sono in grado di farlo o è solo che l'avvenuta trombosi rende impossibile l'operazione? e in tal caso posso sperare che con il Clarema si possa sciogliere il trombo e riportare la situazione nei ranghi in tempi buoni per godermi le ferie dei primi giorni d'agosto?
so che sono argomenti già trattati, ma è veramente demoralizzante come situazioni.
grazie
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Gentile utente non tutti i gavoccioli emorroidali sono riducibili, quindi si sottoponga alla terapia stando a riposo e poi vedrà che la situazione migliorerà, ma consideri che per il futuro purtroppo la terapia medica potrebbe non essere più sufficiente.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#2]
Utente
Gentile Dott. Sforza, la ringrazio per la risposta.
Quindi secondo lei potrebbe risolversi tutto da solo o è necessario, anche sfruttando le proprietà del Clarema, provare a riposizionare il gavicciolo?
Essendo passata la fase acuta, in attesa che il gavicciolo rientri, qualora non avessi ulteriori dolori, posso riprendere l'attività fisica, corsa, bici, o è rischio di aggravare nuovamente la situazione?
Grazie mille
Quindi secondo lei potrebbe risolversi tutto da solo o è necessario, anche sfruttando le proprietà del Clarema, provare a riposizionare il gavicciolo?
Essendo passata la fase acuta, in attesa che il gavicciolo rientri, qualora non avessi ulteriori dolori, posso riprendere l'attività fisica, corsa, bici, o è rischio di aggravare nuovamente la situazione?
Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 20/07/2015.
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