Adenocarcinoma colonrettale

Buongiorno,

mio padre è morto all'età di 45 anni per un adenocarcinoma colonrettale non poliposico al colon ascendente con metastasi ai polmoni e fegato. Essendo stato totalmente asintomatico mio padre se n'è accorto quando gìà non c'era più niente da fare. Non ci sono altri casi in famiglia (compresi i nonni) di cancro.
Per mia negligenza non mi sono mai informata prima della sua storia clinica perchè ero troppo piccola. Adesso ho 30 anni e indagando sull'accaduto vorrei iniziare a fare dei controlli. Mi sono imbattuta nella sindrome di Lynch e vorrei delucidazioni a riguardo onde evitare allarmismi inutili. Ho richiesto la cartella clinica di mio padre da cui poter attingere forse più informazioni. Può esserci un adenocarcinoma non poliposico sporadico cioè non ereditabile? Esiste un'analisi genetica a cui io, essendo parente di 1 grado potrei usufruire? C'è urgenza di procede con una colonscopia?
Vi ringrazio per l'attenzione.

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Credo che debba eseguita alla sua età la Colonscopia di prevenzione. Perché parla della sindrome di Lynch. ?


Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Buonasera,

la ringrazio per la celere risposta.
Come consigliato eseguirò la colonscopia preventiva.
Ero arrivata a Lynch soprattutto considerando la giovane età (45 anni) e l'adenocarcinoma non dovuto a poliposi. Può essere considerato sporadico questo tipo di cancro, senza poliposi, prima dei 50 anni? Trovo solo letteratura che indichi sporadico con poliposi, per i soli adenocarcinomi (senza poliposi) è indicata invece un'ereditarietà.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buonasera Dottore,

la informo che ho eseguito la colonscopia che purtroppo è risultata incompleta, non sono riusciti a superare il colon traverso ed era solo visibile in lontananza la flessura destra. Hanno riscontrato un restringimento dell'ansa intestinale e una conformazione contorta. Mi è stato consigliato di terminare l'esame della parte destra col clisma opaco. Fino a quel punto comunque risulta tutto pulito. A quanto pare anche essendo in narcosi devo essermi parecchio mossa per il fastidio e si sono dovuti fermare. Dicono che probabilmente il problema è dovuto ad un'operazione precedente (risale a più di 24 anni fa) di "asportazione delle cisti del coledoco con capitonnage della porzione iuxta-duodenale in prossimità della papilla e derivazione bilio-digestiva su ansa alla Roux".
È possibile che questa vecchia operazione ne sia la causa?
Volevo chiederle come posso muovermi a questo punto in futuro...il restringimento può essere anche la causa della stitichezza che accuso da tempo e può portare altri inconvenienti?
Dato che propendo più per la colonscopia dovrò in futuro ricorrere per forza solo al clisma opaco?

Ringraziandola anticipatamente le porgo cordiali saluti.

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Le aderenze intestinali create dal vecchio intervento possono realmente aver ostacolato il completamento della Colonscopia. Credo che la migliore soluzione sia una Colonscopia virtuale (Colonscopia TAC).