Esito rettoscopia

Buonasera a tutti. Tempo fa, stanca della mia convivenza decennale con le emorroidi, ho eseguito una visita da un chirurgo che lavora con mia sorella (infermiera di chirurgia generale), per valutare l'ipotesi dell'operazione, il suddetto specialista a seguito di una visita manuale, mi ha detto che ne avevo 6 trombizzate all'esterno ma ha preferito non effettuare una anoscopia a causa dell'eccessivo gonfiore e dopo avergli esposto le limitazioni fisiche e psicologiche che questo problema mi sta creando (paura di andare in bagno con conseguente terrore di ingerire cibo per non dover evacuare, mangiare e svolgere ogni attività in piedi per evitare lo sfregamento, assenza di rapporti sessuali a causa del prolasso che si estende fino a davanti), mi ha prenotato una rettoscopia con un suo collega, per assicurarsi che comunque il problema non fosse anche interno. Ieri dopo aver cominciato la "preparazione" con il lassativo, dopo averne assunto un litro, alla prima evacuazione ho avuto una brutta emorragia che non ne voleva sapere di fermarsi e che mi ha fatto perdere i sensi, ma stamattina sono andata lo stesso a fare l'esame. Alla fine il dottore mi ha consegnato il referto e io gli ho semplicemente chiesto se ce ne fossero anche di interne e lui mi ha risposto che purtroppo era così. Nell'attesa di rivedere il chirurgo, il mio dubbio concerne delle righe nella diagnosi che vi riporto:
EMORROIDI PROCIDENTI, NEGATIVA ESPLORAZIONE DIGITALE DEL RETTO. ESAME CONDOTTO FINO AL DISCENDENTE A 50 CM DAL MARGINE ANALE:LA MUCOSA COLICA NON MOSTRA LESIONI MACROSCOPICHE. INTENSA CONGESTIONE EMORROIDARIA.
Qual è in parole povere la situazione? Emorroidi procidenti significa che sono uscite fuori? E "congestione" anche in questo campo significa accumulo di sangue nel tessuto?
Se poteste delucidarmi su queste righe ve ne sarei grata, anche perché a distanza di 14 ore dall'esame sono a letto senza riuscire ad eseguire alcun movimento visto che la zona è completamente infiammata e il dolore è insopportabile. Nell'attesa vi auguro un buon lavoro. Cordialità.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Si,certo.Nulla di preoccupante ma,risolta la fase acuta sembrerebbe una condizione da trattare chirurgicamente. Prego

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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