Problemi alla defecazione post Milligan Morgan

Buonasera,
ringrazio anticipatamente tutti per la lettura, sono un ragazzo di 27 anni che si è operato l'11 febbraio col metodo Milligan Morgan per l'asportazione di 2 gozzi emorroidari interni.
5 Giorni dopo l'intervento il tutto è stato complicato da una rettorragia perche "era partita una legatura", con tutto quel sangue riuscii a defecare senza dolore ma ne conseguì l'introduzione di foley cuffiata con garza emostatica.
2 Settimane dopo la rettorragia ancora non riesco a defecare nonostante gli sforzi, torno al PS dove effettuano 2 sorbiclis, radiografia con gastrografin in cui emerge stasi fecale anche a carico del grosso intestino. Tra bustine di Selg 250, lattulosio, fibre e acqua riesco a defecare, con dolore vista anche la presenza di alcune feci molto dure ma non grandi.

Oggi sono passati 45 giorni e se non mantengo feci morbide non riesco a defecare e devo ricorrere ai microclismi per aiutarmi nello sforzo. Le feci sono comunque o caprini o nastriformi e anche se morbide mi fanno tremare le gambe, pure se le faccio in acqua calda. All'esame del proctologo che mi ha operato, con la prova del dito arriva un po' difficilmente e con tanto dolore a toccare le feci dell'ampolla, mi ha detto di inserire spesso il dito e muovere durante un bidet caldo (operazione che non riesco a fare spesso a causa di canale e ampolla rettale che si riempiono molto velocemente, ma suppongo (IO) un problema al tratto iniziale, allo sfintere o vicino). Gli dico che ho i dilatan causa babbo ma mi dice che non occorrono. Tra un mese mi vuole rivedere migliorato altrimenti ci pensa lui.
Sono un po' preoccupato perchè mi ha detto di mangiare normalmente ma come non assumo fibre vado in blocco.

Non so se dopo 45 giorni ancora ho una forte reazione al dolore o una stenosi lieve...mi consigliate una ulteriore visita da altro proctologo o di attendere?
Ho paura di complicare ulteriormente il calvario. Grazie a tutti per le eventuali risposte!

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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Un sanguinamento precoce o tardivo rappresenta, nella Milligan- Morgan come in altri interventi sull'ano-retto, una possibile ed imprevedibile complicanza.
Se la sintomatologia persiste sarebbe opportuno un nuovo controllo, a breve termine, per chiarire i suoi dubbi; una stenosi anale cicatriziale è sempre possibile quando si eseguono interventi che creano ferite anocutanee.
Ci tenga informati.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Grazie mille Dr. D'Oriano per la velocissima risposta, se nel giro di una settimana non avrò significativi miglioramenti, almeno con feci morbide, mi farò sicuramente ricontrollare. Appena avrò novità vi terrò informati. Grazie ancora e Saluti.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Di nulla.
Auguri.
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Utente
Utente
Buonasera, scusatemi ma è tutta la sera che ci penso, giusto per capire...

Se non riesco ad inserire il primo dilatatore Dilatan a 50 giorni dall'intervento, la situazione può ritenersi normale, mediamente? O sono troppo indietro come tempi di guarigione?
Un individuo perfettamente guarito, medio, dovrebbe riuscire ad inserire tutti i dilatatori? In pratica vorrei sapere, per defecare normalmente, senza dolori e tremori, quale dilatazione dovrei aver raggiunto? Grazie.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Lei non deve assolutamente usare presidi che non le sono stati prescritti e sconsigliati.
Sara chi a breve la visiterà, visto il prolungarsi dei tempi di guarigione, ha chiarire se i suoi disturbi sono da ricondurre ad una ritardo di cicatrizzazione, alla presenza di una stenosi o ad entrambe le condizioni.
Prego.