Ragade si tramuta in ascesso?
Buongiorno
Sono Gianluca
Esattamente un anno fa accuso dolori nella regione anale, premetto che circa dieci anni prima mi fu diagnosticata in sede di visita per analoghi fastidi, una ragade anale rimessa con cure farmacologiche, come dicevo accusando tali sintomi decido di riprendere la cura antrolin o altro, non risolvendo assolutamente il problema ma ahimè peggiorandolo, decido di recarmi in PS,
In sede di visita vengo indirizzato a una visita chirurgica, dove mi viene diagnosticata una proctite e mi si consiglia una colonscopia per verificare l'estensione della stessa nonché la solita ragade, nei tempi di attesa a sottopormi a tale indagine, mi si crea un ascesso a circa 2mm dell'ano che in pochi giorni a seguito di semicupi con acqua calda si è aperto spontaneamente facendolo drenare il più possibile ritorno in ospedale e mi si diagnosticata una presunta fistola e quindi si consigliava il ricovero… ora io personalmente ho rifiutato tale ricovero sia per paura sia perché in quel periodo dovevo sostenere un concorso e quindi impossibile accedere a tale evento per i lunghi tempi di convalescenza .
In maggio 2014 effettuo la colonscopia , dove mi si diagnostica , emorroidi di I° grado interne, presenza di diverticoli nel sigma e si effettua l'asportazione di un polipo sessile giudicato a d'oggi dall'esame istologico non preoccupante il termine medico non lo ricordo ma quello era il senso così mi è stato detto.
In questi giorni mi ritrovo nuovamente che si è creato un ascesso nel medesimo punto di un anno fa, lo stesso si è aperto spontaneamente e lo sto trattando con lavaggi 4/5 al di prendo un antibiotico macladin 500, il dolore non persiste se non nel momento della defecazione dei primi gg,
Cosa voglio chiedere? Ebbene facendo un video per comodità nel potermi medicare vedo questa bocca sulla pelle discrete entità, ma facendo la contrazione sfinterica come se volessi espellere (manovra effettuata per drenare il più possibile ) , mi accorgo parallelamente alla bocca della cute una blocca sulla mucosa interna dell'ano… questo può significare che il canale sia limitato a quel breve tragitto e se cosi fosse i tempi di guarigione sono brevi con medicazioni molto meno dolorose delle classiche medicazioni della fistola?
Si può trattare con colla di fibrina visto il suo presunto circoscritto raggio?
Vi faccio queste serie di domande perché ahimè sono disoccupato ho 32 anni e in questo periodo ho delle possibilità di lavoro all'estero e sottopormi ad un intervento che mi costringe a quasi due mesi di convalescenza non è il Massimo auspicabile per me.
Spero possiate darmi qualche delucidazione o meglio rassicurazione in merito a queste mie fobie, anche se Ippocrate in un suo manoscritto dichiara facendo riferimento alla malattia emorroidaria “ Li puoi legare suturare o bruciare anche se sembrano pratiche terribili non recano nessun danno ... ma io al solo pensiero di stare oltre 2mesi con una ferita aperta la reputo terribile, grazie.
Sono Gianluca
Esattamente un anno fa accuso dolori nella regione anale, premetto che circa dieci anni prima mi fu diagnosticata in sede di visita per analoghi fastidi, una ragade anale rimessa con cure farmacologiche, come dicevo accusando tali sintomi decido di riprendere la cura antrolin o altro, non risolvendo assolutamente il problema ma ahimè peggiorandolo, decido di recarmi in PS,
In sede di visita vengo indirizzato a una visita chirurgica, dove mi viene diagnosticata una proctite e mi si consiglia una colonscopia per verificare l'estensione della stessa nonché la solita ragade, nei tempi di attesa a sottopormi a tale indagine, mi si crea un ascesso a circa 2mm dell'ano che in pochi giorni a seguito di semicupi con acqua calda si è aperto spontaneamente facendolo drenare il più possibile ritorno in ospedale e mi si diagnosticata una presunta fistola e quindi si consigliava il ricovero… ora io personalmente ho rifiutato tale ricovero sia per paura sia perché in quel periodo dovevo sostenere un concorso e quindi impossibile accedere a tale evento per i lunghi tempi di convalescenza .
In maggio 2014 effettuo la colonscopia , dove mi si diagnostica , emorroidi di I° grado interne, presenza di diverticoli nel sigma e si effettua l'asportazione di un polipo sessile giudicato a d'oggi dall'esame istologico non preoccupante il termine medico non lo ricordo ma quello era il senso così mi è stato detto.
In questi giorni mi ritrovo nuovamente che si è creato un ascesso nel medesimo punto di un anno fa, lo stesso si è aperto spontaneamente e lo sto trattando con lavaggi 4/5 al di prendo un antibiotico macladin 500, il dolore non persiste se non nel momento della defecazione dei primi gg,
Cosa voglio chiedere? Ebbene facendo un video per comodità nel potermi medicare vedo questa bocca sulla pelle discrete entità, ma facendo la contrazione sfinterica come se volessi espellere (manovra effettuata per drenare il più possibile ) , mi accorgo parallelamente alla bocca della cute una blocca sulla mucosa interna dell'ano… questo può significare che il canale sia limitato a quel breve tragitto e se cosi fosse i tempi di guarigione sono brevi con medicazioni molto meno dolorose delle classiche medicazioni della fistola?
Si può trattare con colla di fibrina visto il suo presunto circoscritto raggio?
Vi faccio queste serie di domande perché ahimè sono disoccupato ho 32 anni e in questo periodo ho delle possibilità di lavoro all'estero e sottopormi ad un intervento che mi costringe a quasi due mesi di convalescenza non è il Massimo auspicabile per me.
Spero possiate darmi qualche delucidazione o meglio rassicurazione in merito a queste mie fobie, anche se Ippocrate in un suo manoscritto dichiara facendo riferimento alla malattia emorroidaria “ Li puoi legare suturare o bruciare anche se sembrano pratiche terribili non recano nessun danno ... ma io al solo pensiero di stare oltre 2mesi con una ferita aperta la reputo terribile, grazie.
[#1]
La chiusura del tramite fistoloso, da lei descritto come "bocca sulla pelle", non significa guarigione.
Bisogna asportare o distruggere tutto il tragitto della fistola, iniziando dalla "bocca" esterna fino a quella interna.
Si! E' possibile che il tragitto sia breve, sottomucoso e che abbia avuto origine da una ragade, ma deve, in ogni caso, essere rimosso.
Una visita proctologica, eventualmente integrata con esami strumentali, servirà a chiarire il tipo di fistola in relazione al rapporto che questa contrae con gli sfinteri.
Ci tenga informati.
Bisogna asportare o distruggere tutto il tragitto della fistola, iniziando dalla "bocca" esterna fino a quella interna.
Si! E' possibile che il tragitto sia breve, sottomucoso e che abbia avuto origine da una ragade, ma deve, in ogni caso, essere rimosso.
Una visita proctologica, eventualmente integrata con esami strumentali, servirà a chiarire il tipo di fistola in relazione al rapporto che questa contrae con gli sfinteri.
Ci tenga informati.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Grazie dottore, ascolti dove abito io (meridione) purtroppo ci sono delle difficoltà a carico del servizio sanitario a fare indagine strumentale accurata...
Io potrei decidere di fare privatamente una risonanza magnetica ma cosa devo chiedere una RM pelvica?
Inoltre vorrei chiedere se questo problema é sicuramente un tragitto fisiologo oppure la ragade si infetta e crea un ascesso? quanto può essere riconducibile al mio non perfetto stato intestinale? E per il mio problema cosa mangiare e cosa non mangiare? Inoltre ho sempre questi eccessi di gas intestinale per qualsiasi cosa io mangi, così mi trovo costretto ad esercitare fisiologicamente pressione e sollecitazioni a carico della struttura ano/retto
Io potrei decidere di fare privatamente una risonanza magnetica ma cosa devo chiedere una RM pelvica?
Inoltre vorrei chiedere se questo problema é sicuramente un tragitto fisiologo oppure la ragade si infetta e crea un ascesso? quanto può essere riconducibile al mio non perfetto stato intestinale? E per il mio problema cosa mangiare e cosa non mangiare? Inoltre ho sempre questi eccessi di gas intestinale per qualsiasi cosa io mangi, così mi trovo costretto ad esercitare fisiologicamente pressione e sollecitazioni a carico della struttura ano/retto
[#3]
Se siamo in presenza di una fistola sottomucosa, che ha avuto origine da una ragade anale, potrebbe non essere necessario un esame strumentale, quindi lasci che sia il proctologo a decidere.
Chi la visiterà chiarirà se è presente anche una Sindrome dell'intestino irritabile,
potrà indicarle la giusta alimentazione, senza eccedere con fibre, onde evitare ulteriore produzione di gas intestinale.
Chi la visiterà chiarirà se è presente anche una Sindrome dell'intestino irritabile,
potrà indicarle la giusta alimentazione, senza eccedere con fibre, onde evitare ulteriore produzione di gas intestinale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.8k visite dal 22/03/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore del colon retto
Cos'è il tumore del colon retto? Test del sangue occulto, colonscopia e altri esami da fare per la prevenzione. I polipi del colon e le altre cause.