Emorroidi o proctite?
Buonasera, dottori.
Sono un ragazzo di 28 anni, h. 1,80, peso 70 kg.
Circa 6 mesi fa sono stato colpito da una crisi emorroidaria con lieve prolassatura delle emorroidi al di fuori dell'ano, su di un solo lato, accompagnata da modesto dolore, ma senza alcun bruciore e senza emorragia. Trattata con successo con Daflon per 10 giorni, la crisi è presto passata, le emorroidi rientrate e posso dire di non aver sofferto di ulteriori disturbi, tranne qualche isolato caso di espulsione di muco giallastro o trasparente dall'ano, ma senza dolore ne bruciore.
Soffro di gravi problemi nervosi (ansia, etc.) e in particolare negli ultimi tempi, pur non soffrendo di stitichezza, quando avverto un senso di incompleto svuotamento al termine della defecazione spingo più del necessario, e ho iniziato a fare uso (episodico) di supposte evacuanti. Il tutto a causa di una fastidiosa pollachiuria e stranguria che si protrae da anni, con diagnosi di cistite e sospetta stenosi uretrale, stranguria ovviamente catalizzata ed aggravata nei giorni di incompleto svuotamento dell'intestino.
Negli ultimi tempi soffro, seppur episodicamente (1-2 giorni ogni 10-15), di scariche di diarrea isolate e non dolorose.
E circa un mese e mezzo fa sono ricomparse le emorroidi, lievemente prolassate, ma anche questa volta senza bruciori particolari e senza emorragia. Complice forse il caldo la guarigione si è rivelata molto problematica e non può dirsi ancora completata (quasi un mese di Daflon, e questa volta anche applicazioni in loco di Antrolin prima e Proctolyn poi). Da circa venti giorni le emorroidi hanno iniziato a rientrare, ma contemporaneamente sono iniziati fastidi, bruciori e senso di gonfiore interni, accompagnati da sempre più frequenti secrezioni di muco bollente, con pronunciato bruciore e dolore perianale e all'interno dell'ano.
Ma quel che è peggio è che ogni secrezione di muco non immediatamente espulsa mi provoca una crisi incredibile di stranguria (devo urinare ogni 8-10 minuti, con minzione dolorosissima e intenso bruciore, ed espulsione di una quantità indicibile di urina bollente e limpida come acqua). Il sollievo e un calo della frequenza nella minzione sopravviene solo dopo una/due ore dall'espulsione (sempre difficoltosa del muco). Sospettando un'infezione delle vie urinarie indotta dalle emorroidi, il medico di famiglia mi ha sottoposto a cura con Levoxacin per 10 giorni, e ancora Daflon e Proctolyn per le emorroidi (completamente rientrate) ma le secrezioni di muco sono aumentate e la situazione della minzione è peggiorata. Non esagero se dico che non vivo più. Il medico mi ha consigliato una visita chirurgica per la valutazione delle emorroidi, tuttavia senza priorità urgente. Ma la mia situazione lo è.
A questo punto, a chi avrà avuto la pazienza di leggere questa lunga anamnesi, chiedo:
è possibile che in coda alla (e a causa della) crisi emorroidaria si si sviluppata una patologia interna ben più grave, come la proctite o cos'altro?
mi consigliate di rivolgermi ad un proctologo piuttosto che ad un chirurgo, o la situazione è ottimamente valutabile anche da un chirurgo?
da ultimo: da ieri sto trattando i disturbi della minzione con ciproxin (da protrarsi per 10gg.), e sono in attesa di una visita urologica. Oggi ho avuto una delle più tremende crisi di stranguria in concomitanza con una poco significante secrezione di muco dall'ano.
Se dovesse ripetersi mi consigliate un ricovero al pronto soccorso? (La situazione è davvero disperata.) O mi devo attendere miglioramenti dalla cura con ciproxin?
Grazie infinite!
Sono un ragazzo di 28 anni, h. 1,80, peso 70 kg.
Circa 6 mesi fa sono stato colpito da una crisi emorroidaria con lieve prolassatura delle emorroidi al di fuori dell'ano, su di un solo lato, accompagnata da modesto dolore, ma senza alcun bruciore e senza emorragia. Trattata con successo con Daflon per 10 giorni, la crisi è presto passata, le emorroidi rientrate e posso dire di non aver sofferto di ulteriori disturbi, tranne qualche isolato caso di espulsione di muco giallastro o trasparente dall'ano, ma senza dolore ne bruciore.
Soffro di gravi problemi nervosi (ansia, etc.) e in particolare negli ultimi tempi, pur non soffrendo di stitichezza, quando avverto un senso di incompleto svuotamento al termine della defecazione spingo più del necessario, e ho iniziato a fare uso (episodico) di supposte evacuanti. Il tutto a causa di una fastidiosa pollachiuria e stranguria che si protrae da anni, con diagnosi di cistite e sospetta stenosi uretrale, stranguria ovviamente catalizzata ed aggravata nei giorni di incompleto svuotamento dell'intestino.
Negli ultimi tempi soffro, seppur episodicamente (1-2 giorni ogni 10-15), di scariche di diarrea isolate e non dolorose.
E circa un mese e mezzo fa sono ricomparse le emorroidi, lievemente prolassate, ma anche questa volta senza bruciori particolari e senza emorragia. Complice forse il caldo la guarigione si è rivelata molto problematica e non può dirsi ancora completata (quasi un mese di Daflon, e questa volta anche applicazioni in loco di Antrolin prima e Proctolyn poi). Da circa venti giorni le emorroidi hanno iniziato a rientrare, ma contemporaneamente sono iniziati fastidi, bruciori e senso di gonfiore interni, accompagnati da sempre più frequenti secrezioni di muco bollente, con pronunciato bruciore e dolore perianale e all'interno dell'ano.
Ma quel che è peggio è che ogni secrezione di muco non immediatamente espulsa mi provoca una crisi incredibile di stranguria (devo urinare ogni 8-10 minuti, con minzione dolorosissima e intenso bruciore, ed espulsione di una quantità indicibile di urina bollente e limpida come acqua). Il sollievo e un calo della frequenza nella minzione sopravviene solo dopo una/due ore dall'espulsione (sempre difficoltosa del muco). Sospettando un'infezione delle vie urinarie indotta dalle emorroidi, il medico di famiglia mi ha sottoposto a cura con Levoxacin per 10 giorni, e ancora Daflon e Proctolyn per le emorroidi (completamente rientrate) ma le secrezioni di muco sono aumentate e la situazione della minzione è peggiorata. Non esagero se dico che non vivo più. Il medico mi ha consigliato una visita chirurgica per la valutazione delle emorroidi, tuttavia senza priorità urgente. Ma la mia situazione lo è.
A questo punto, a chi avrà avuto la pazienza di leggere questa lunga anamnesi, chiedo:
è possibile che in coda alla (e a causa della) crisi emorroidaria si si sviluppata una patologia interna ben più grave, come la proctite o cos'altro?
mi consigliate di rivolgermi ad un proctologo piuttosto che ad un chirurgo, o la situazione è ottimamente valutabile anche da un chirurgo?
da ultimo: da ieri sto trattando i disturbi della minzione con ciproxin (da protrarsi per 10gg.), e sono in attesa di una visita urologica. Oggi ho avuto una delle più tremende crisi di stranguria in concomitanza con una poco significante secrezione di muco dall'ano.
Se dovesse ripetersi mi consigliate un ricovero al pronto soccorso? (La situazione è davvero disperata.) O mi devo attendere miglioramenti dalla cura con ciproxin?
Grazie infinite!
[#1]
Gentile signore,
secondo me dovrebbe effettuare una visita proctologica ed una colonscopia per valutare lo stato delle sue emorroidi ed escludere la presenza di concomitanti patologie infiammatorie intestinali, che talora si manifestano nei soggetti ansiosi, con sanguinamento ed emissione di muco.
In caso di necessità ha tutti i diritti di rivolgersi al pronto soccorso.
Cordiali saluti
secondo me dovrebbe effettuare una visita proctologica ed una colonscopia per valutare lo stato delle sue emorroidi ed escludere la presenza di concomitanti patologie infiammatorie intestinali, che talora si manifestano nei soggetti ansiosi, con sanguinamento ed emissione di muco.
In caso di necessità ha tutti i diritti di rivolgersi al pronto soccorso.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#2]
Ex utente
Ringrazio di cuore il dr. Nardacchione per la pronta e cortese risposta.
Ritiene, dottore, che sia più opportuno presentarmi alla visita dopo aver già effettuato l'esame diagnostico o far precedere quest'ultimo da un primo consulto proctologico?
E da ultimo, avendo già fissato a breve scadenza una uretrocistografia per provare a risolvere i problemi alla minzione ritiene inopportuno sottoporsi a due esami così invasivi all'interno di un ristretto lasso di tempo, tanto più considerate le tremende interazioni tra le due sfere di cui soffro?
Ancora un grazie di cuore e un cordiale saluto a Lei.
Ritiene, dottore, che sia più opportuno presentarmi alla visita dopo aver già effettuato l'esame diagnostico o far precedere quest'ultimo da un primo consulto proctologico?
E da ultimo, avendo già fissato a breve scadenza una uretrocistografia per provare a risolvere i problemi alla minzione ritiene inopportuno sottoporsi a due esami così invasivi all'interno di un ristretto lasso di tempo, tanto più considerate le tremende interazioni tra le due sfere di cui soffro?
Ancora un grazie di cuore e un cordiale saluto a Lei.
[#5]
Ex utente
Buona sera, scrivo per chiedere un consiglio delicato.
Lunedì devo affrontare un fastidioso esame urodinamico invasivo, che comporta anche l'immissione di un catetere nell'ano. Al proposito mi è stato prescritto di fare un mini-clistere evacuativo poco prima dell'esame.
Il problema è che le emorroidi mi sono nuovamente prolassate al di fuori dell'ano, con conseguente pronunciato dolore e bruciore (ma sempre senza sanguinamento).
Sto prendendo dall'altro ieri di nuovo daflon e Proctolyn in loco. Se non mi si dovessero sgonfiare posso comunque fare il clistere ed affrontare serenamente l'esame o ritenete opportuno rimandarlo?
Grazie, buona sera e buon lavoro!
Lunedì devo affrontare un fastidioso esame urodinamico invasivo, che comporta anche l'immissione di un catetere nell'ano. Al proposito mi è stato prescritto di fare un mini-clistere evacuativo poco prima dell'esame.
Il problema è che le emorroidi mi sono nuovamente prolassate al di fuori dell'ano, con conseguente pronunciato dolore e bruciore (ma sempre senza sanguinamento).
Sto prendendo dall'altro ieri di nuovo daflon e Proctolyn in loco. Se non mi si dovessero sgonfiare posso comunque fare il clistere ed affrontare serenamente l'esame o ritenete opportuno rimandarlo?
Grazie, buona sera e buon lavoro!
[#6]
Gentile signore,
leggo solo adesso la sua richiesta di rientro da un corso fuori Roma. Mi auguro che tutto sia andato per il meglio e sia riuscito ad effettuare l'esame previsto. Per il problema emorroidario ribadisco la necessità di una valutazione diretta dello specialista roctologo.
Cordiali saluti
leggo solo adesso la sua richiesta di rientro da un corso fuori Roma. Mi auguro che tutto sia andato per il meglio e sia riuscito ad effettuare l'esame previsto. Per il problema emorroidario ribadisco la necessità di una valutazione diretta dello specialista roctologo.
Cordiali saluti
[#7]
Ex utente
Buon giorno, dottore, e grazie comunque.
Sono riuscito ad effettuare l'esame, anche se con un discreto carico di dolore.
Ne approfitto per chiederle un'ulteriore delucidazione; se non riesce a rispondermi entro stasera non si preoccupi.
Questa sera devo effettuare la visita dal proctologo: mi è stata prescritta una dieta leggera nei 2 giorni precedenti, che ho osservato, ma non mi è stato prescritto un clistere. Premesso che un po' questa mattina sono riuscito ad evacuare, Lei mi consiglia comunque di effettuare un clistere per "pulire" del tutto? O la visita può essere effettuata comunque?
La ringrazio infinitamente e Le auguro buon lavoro!
Sono riuscito ad effettuare l'esame, anche se con un discreto carico di dolore.
Ne approfitto per chiederle un'ulteriore delucidazione; se non riesce a rispondermi entro stasera non si preoccupi.
Questa sera devo effettuare la visita dal proctologo: mi è stata prescritta una dieta leggera nei 2 giorni precedenti, che ho osservato, ma non mi è stato prescritto un clistere. Premesso che un po' questa mattina sono riuscito ad evacuare, Lei mi consiglia comunque di effettuare un clistere per "pulire" del tutto? O la visita può essere effettuata comunque?
La ringrazio infinitamente e Le auguro buon lavoro!
[#9]
Ex utente
La ringrazio, dottore, e mi permetto di aggiornarla sull'esito della visita.
Il medico tramite esplorazione digitale dell'ano e successivamente mediante anoscopia ha riscontrato emorroidi interne abbastanza pronunciate, nonché che la crisi emorroidaria (con prolasso) da me patita nei giorni scorsi può (momentaneamente) considerarsi regredita quasi completamente.
Ha inoltre riscontrato tenesmo rettale e per la costante emissione di muco dall'ano mi ha consigliato di effettuare una pancolonscopia con eventuale biopsia.
Da ultimo, come del resto l'urologo qualche giorno fa, il medico tende a considerare una coincidenza e nulla più il fatto che in corrispondenza della presenza di muco non espulso dall'ano io lamenti crisi tremende di poliuria.
A dire il vero mi è parsa una visita alquanto routinaria, e superficiale.
Vista la sollecitudine e cortesia con cui segue il mio caso gradirei da Lei delle risposte a alcune mie curiosità. Mi scusi se sarò prolisso, e mi risponda pure senza fretta, se e quando può.
Per fornirLe un quadro più completo della mia situazione La informo che da poco mi è stata diagnosticata una verosimile sclerosi del collo vescicale, che sto provando a trattare con alfalitici (Xatral), e sto attendendo l'esito degli esami di glicemia ed ADH in merito alla mia poliuria.
Le chiedo?
1. L'indagine poteva spingersi un po' più oltre la semplice anoscopia? E rilevare un'eventuale proctite anche senza colonscopia?
2. In tutta franchezza, la costante (ed abbondante) espulsione di muco dall'ano, tanto più considerata l'eventualità di una biopsia da effettuarsi, può essere indice di una patologia grave del colon-retto? O anche le semplici emorroidi possono comportare l'espulsione di (tanto) muco dall'ano?
3. Anche lei escluderebbe in linea di principio una diretta interazione tra la mancata espulsione del muco e crisi di poliuria? (Le ricordo che le più tremende crisi di poliuria sono iniziate in concomitanza con la presenza di muco non espulso, che a sua volta è iniziata con la crisi emorroidaria).
Grazie di cuore, dottore, della pazienza e dell'attenzione che mi presta, e della sua cortesia.
Buon lavoro ed un saluto cordiale.
Il medico tramite esplorazione digitale dell'ano e successivamente mediante anoscopia ha riscontrato emorroidi interne abbastanza pronunciate, nonché che la crisi emorroidaria (con prolasso) da me patita nei giorni scorsi può (momentaneamente) considerarsi regredita quasi completamente.
Ha inoltre riscontrato tenesmo rettale e per la costante emissione di muco dall'ano mi ha consigliato di effettuare una pancolonscopia con eventuale biopsia.
Da ultimo, come del resto l'urologo qualche giorno fa, il medico tende a considerare una coincidenza e nulla più il fatto che in corrispondenza della presenza di muco non espulso dall'ano io lamenti crisi tremende di poliuria.
A dire il vero mi è parsa una visita alquanto routinaria, e superficiale.
Vista la sollecitudine e cortesia con cui segue il mio caso gradirei da Lei delle risposte a alcune mie curiosità. Mi scusi se sarò prolisso, e mi risponda pure senza fretta, se e quando può.
Per fornirLe un quadro più completo della mia situazione La informo che da poco mi è stata diagnosticata una verosimile sclerosi del collo vescicale, che sto provando a trattare con alfalitici (Xatral), e sto attendendo l'esito degli esami di glicemia ed ADH in merito alla mia poliuria.
Le chiedo?
1. L'indagine poteva spingersi un po' più oltre la semplice anoscopia? E rilevare un'eventuale proctite anche senza colonscopia?
2. In tutta franchezza, la costante (ed abbondante) espulsione di muco dall'ano, tanto più considerata l'eventualità di una biopsia da effettuarsi, può essere indice di una patologia grave del colon-retto? O anche le semplici emorroidi possono comportare l'espulsione di (tanto) muco dall'ano?
3. Anche lei escluderebbe in linea di principio una diretta interazione tra la mancata espulsione del muco e crisi di poliuria? (Le ricordo che le più tremende crisi di poliuria sono iniziate in concomitanza con la presenza di muco non espulso, che a sua volta è iniziata con la crisi emorroidaria).
Grazie di cuore, dottore, della pazienza e dell'attenzione che mi presta, e della sua cortesia.
Buon lavoro ed un saluto cordiale.
[#10]
Gentile "amico"
provo a rispondere alle sue domande anche se rischio di ripetere quanto già consigliatole in data 7 settembre e cioè:
nel suo caso la cosa da fare è una colonscopia per cercare di escludere malattie infiammatorie intestinali che potrebbero giustificare la presenza di tanto muco, sicuramente non causato dalla presenza di emorroidi.
Per quanto riguarda le crisi di poliuria non riesco a trovare un nesso diretto con la presenza di muco. Eventuali possibili spiegazioni rientrerebbero in quadri clinici molto particolari difficili pure da immaginare. Infine con una anoscopia si esamina solo il primo tratto e non si riesce a vedere il retto per intero e poter fare diagnosi di proctite.
In attesa di sue nuove notizie la saluto cordialmente.
provo a rispondere alle sue domande anche se rischio di ripetere quanto già consigliatole in data 7 settembre e cioè:
nel suo caso la cosa da fare è una colonscopia per cercare di escludere malattie infiammatorie intestinali che potrebbero giustificare la presenza di tanto muco, sicuramente non causato dalla presenza di emorroidi.
Per quanto riguarda le crisi di poliuria non riesco a trovare un nesso diretto con la presenza di muco. Eventuali possibili spiegazioni rientrerebbero in quadri clinici molto particolari difficili pure da immaginare. Infine con una anoscopia si esamina solo il primo tratto e non si riesce a vedere il retto per intero e poter fare diagnosi di proctite.
In attesa di sue nuove notizie la saluto cordialmente.
[#11]
Ex utente
grazie mille, anzi duemila, dottore, soprattutto per la pazienza che porta.
non vorrei sembrarLe ipocondriaco, ma, mi creda, vivo una situazione di disagio crescente in cui per di più mi sembra quasi di essere colpevole di riscontrare una sintomatologia che nessun medico riesce a inquadrare.
se vorrà seguire gli sviluppi delle mie disavventure cliniche avrò cura di aggiornarLa. nel frattempo non posso far altro che ringraziarLa nuovamente di cuore della sua disponibilità.
buon lavoro e cordialità.
non vorrei sembrarLe ipocondriaco, ma, mi creda, vivo una situazione di disagio crescente in cui per di più mi sembra quasi di essere colpevole di riscontrare una sintomatologia che nessun medico riesce a inquadrare.
se vorrà seguire gli sviluppi delle mie disavventure cliniche avrò cura di aggiornarLa. nel frattempo non posso far altro che ringraziarLa nuovamente di cuore della sua disponibilità.
buon lavoro e cordialità.
[#12]
Ex utente
Gentile Dottore, La aggiorno sulla mia situazione, per chiederLe un consiglio.
Mi sono recato da un ulteriore specialista proctologo indicatomi, per avere una seconda diagnosi sullo stato del mio problema, dato che sono costretto a differire la colonscopia per incombenze di studio/lavoro.
Il referto della visita è:
VISITA PERINEALE:
Lieve ipertono sfinterico. Non marische anali o prolasso cutaneo.
ANORETTOSCOPIA:
Prolasso mucoso del retto di 2'-3' grado con emorroidi distali piccole. Si esegue doppia legatura e sclerosi anteriore e laterale sn. Ottima emostasi.
IN CONCLUSIONE:
Si consiglia regolazione alvo con idratazione (2litri di acqua die), associando Plantalax 1 bust per 2 die.
Ho chiesto al dottore cosa fare in caso di stipsi persistente nei primi giorni, di cui puntualmente soffro, e di inefficacia del plantalax. Mi ha sconsigliato clisteri e microclismi, preferendo consigliarmi qualche "peretta" o qualche supposta.
Come sospettavo sono completamente insensibile sia ai 2,5 litri d'acqua/die, sia al plantalax. Dovendo risolvere rapidamente casi di stitichezza fastidiosa, che per di più aggravano il mio problema urologico, Lei cosa mi consiglia? Posso fare qualche microclisma? O meglio la "peretta"? Ed eventualmente, perché peretta sì e microclisma no? Posso prendere delle supposte (eva/qu, per intenderci)? Corro il rischio di danneggiare la legatura? O di avere qualche emorragia?
Grazie dell'attenzione e della pazienza, dottore, e se può mi aiuti.
Mi sono recato da un ulteriore specialista proctologo indicatomi, per avere una seconda diagnosi sullo stato del mio problema, dato che sono costretto a differire la colonscopia per incombenze di studio/lavoro.
Il referto della visita è:
VISITA PERINEALE:
Lieve ipertono sfinterico. Non marische anali o prolasso cutaneo.
ANORETTOSCOPIA:
Prolasso mucoso del retto di 2'-3' grado con emorroidi distali piccole. Si esegue doppia legatura e sclerosi anteriore e laterale sn. Ottima emostasi.
IN CONCLUSIONE:
Si consiglia regolazione alvo con idratazione (2litri di acqua die), associando Plantalax 1 bust per 2 die.
Ho chiesto al dottore cosa fare in caso di stipsi persistente nei primi giorni, di cui puntualmente soffro, e di inefficacia del plantalax. Mi ha sconsigliato clisteri e microclismi, preferendo consigliarmi qualche "peretta" o qualche supposta.
Come sospettavo sono completamente insensibile sia ai 2,5 litri d'acqua/die, sia al plantalax. Dovendo risolvere rapidamente casi di stitichezza fastidiosa, che per di più aggravano il mio problema urologico, Lei cosa mi consiglia? Posso fare qualche microclisma? O meglio la "peretta"? Ed eventualmente, perché peretta sì e microclisma no? Posso prendere delle supposte (eva/qu, per intenderci)? Corro il rischio di danneggiare la legatura? O di avere qualche emorragia?
Grazie dell'attenzione e della pazienza, dottore, e se può mi aiuti.
[#13]
Gentile signore,
innanzitutto lei non ha fatto solo una visita ma ha effettuato un trattamento chirurgico con "doppia legatura e sclerosi anteriore e laterale sin. " di, presumo, dei gavoccioli emorroidari.
Per tale motivo, a seconda dei giorni passati dall'intervento, l'introduzione di beccucci di clisteri o microclismi potrebbe risultare dannosa.
Tuttavia la cosa migliore è quella di rivolgersi al collega che ha effettuato l'intervento per avere risposte più esaurienti.
Cordiali saluti
innanzitutto lei non ha fatto solo una visita ma ha effettuato un trattamento chirurgico con "doppia legatura e sclerosi anteriore e laterale sin. " di, presumo, dei gavoccioli emorroidari.
Per tale motivo, a seconda dei giorni passati dall'intervento, l'introduzione di beccucci di clisteri o microclismi potrebbe risultare dannosa.
Tuttavia la cosa migliore è quella di rivolgersi al collega che ha effettuato l'intervento per avere risposte più esaurienti.
Cordiali saluti
[#14]
Ex utente
Grazie, dottore. Senz'altro non esiterò a contattare il collega che ha effettuato l'intervento (come da disponibilità datami, del resto).
Volevo solo un suo ulteriore parere circa l'opportunità o meno di usare qualche supposta di glicerolo. Può scatenare emorragie o complicanze?
Una stipsi prolungata può essere effetto dell'intervento subito?
Grazie ancora e buon lavoro, dottore!
Volevo solo un suo ulteriore parere circa l'opportunità o meno di usare qualche supposta di glicerolo. Può scatenare emorragie o complicanze?
Una stipsi prolungata può essere effetto dell'intervento subito?
Grazie ancora e buon lavoro, dottore!
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 50.1k visite dal 07/09/2008.
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Approfondimento su Emorroidi
Cosa sono le emorroidi? Sintomi, cause, cura, rimedi e prevenzione della malattia emorroidaria. Quando è necessario l'intervento chirurgico o in ambulatorio?