Risultato tac dopo intervento di resezione anteriore del retto per adenocarcinomaacmm12

Dopo intervento sopracitato avvenuto nel 03/2013 con diagnosi di adenocarcinoma parzialmente differenziato T3N1Mo,chiusura dell'ilestomia 06/14 continuo ad avere seri disturbi per quanto riguarda la defecazione con continue infiammazioni a livello anale,ultima diagnosi rettocolite con applicazione di clisteri monodose di Pentacol,con scarso esito,continuo ad avere sempre lo stimolo continuo di andare al bagno evacuo pochissimo e le feci mi creano irritazioni insopportabili,inoltre ho fuoriuscite incontrollate di gas maleodoranti che mi impediscono con il resto, di avere un minimo di vita sociale,mi è stato detto di portare pazienza che col tempo il tutto sarebbe migliorato,ma a quasi 8 mesi dalla ricanalizzazione i miglioramenti sono minimi e spesso riccorro agli antidiarrici per bloccare questo stato e stare bene qualche giono. inoltre l'ultimo referto TAC evidenzia a livelllo pelvico dei linfonodi aspecifici mi devo preocupare? Questo significa ripresa della malattia?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente 13.3k 379
Bisogna trattare la rettocolite. I suoi disturbi probabilmente derivano solo da questa infiammazione.
Dalla descrizione(aspecifici) non sono da considerare come segno di ripresa della malattia
Cordiali saluti

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Egr.Dott.D'Oriano la ringrazio per la tempestiva risposta,molto cordiale e professionale. Se non la disturbo vorrei chiderle se ci sono terapie piu efficaci di quella che sto eseguendo per la rettocolite,e se per lei è neccessario che mi rivolga ad un nutrizionista per una dieta,in maniera che mi educhi sui cibi contrari alla patologia,mi sono accorto da solo che l'alimentazione svolge un ruolo impotante,ma non riesco a capire quali alimenti dovrei evitare. La ringrazio nuovamente.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente 13.3k 379
L'aiuto di un nutrizionista potrebbe esserle di aiuto.
Un controllo endoscopico, prima di ricorrere ad altri farmaci, sarà utile per valutare se l' attuale terapia è realmente inefficace.
Prego.