Sanguinamento alla defecazione
Buongiorno gentili medici,
chiedo un parere e possibilmente consigli in relazione a recenti disturbi che mi hanno preoccupata. Ho 38 anni, donna, intollerante al lattosio, affetta da sindrome del colon irritabile diagnosticata nel 2012 con ecografia addome completo e anse intestinali presso gastroenterologia del ospedale S. Camillo di Roma.
In questa occasione ho eseguito sangue occulto con esito negativo su tre campioni, ripetuto l’ultima volta con stesso esito a gennaio 2014. Ieri, per la prima nella mia vita, al termine di una defecazione ho notato sangue rosso vivo sulla carta igienica, di tipologia fluida simile al sangue mestruale. Spaventatissima, nonostante la non copiosa quantità (chiedo scusa per i dettagli), con lo spazzolino del water ho perlustrato le feci e ho trovato tracce anche li. Ho fornito questo particolare perché, essendo feci di tipo non formato (quasi sempre la mattina sono scariche urgenti non liquide o diarroiche ma molli e non formate) non sono in grado di dire se il sangue fosse frammisto o esterno.
Stamattina, decisa a monitorare la situazione, ho perlustrato con attenzione (evacuazione effettuata su carta igienica) e una piccola traccia di sangue era presente solo all’ultima scarica.
Altri sintomi, avvenuti negli ultimi due mesi entrambe le volte ad una settimana dall’arrivo del ciclo:
1) fitte (tipo spilli, simili a quelle che avvengono durante l’ovulazione) contemporaneamente sotto ai genitali (con difficoltà a stare seduta) e al fianco sinistro altezza sopra ovaio sinistro (dove ho sempre meteorismo accentuato) riflesso alla schiena (rene);
2) un mese fa, prima gonfiore e irritazione perineo, poi prurito e lieve bruciore anale.
Capitato in passato, forse un anno fa di sentire e vedere una piccola pallina all’imboccatura dell’ano.
5 giorni fa, per sospetta artrite reumatoide ho eseguito emocromo, ferro, acido urico, proteine totali, protidogramma, ENA, reuma test, proteina c reattiva, ves ANA- Anticitrullina. Referti ritirati ieri, in settimana avrò anche quelli di ANA e Anticitrullina.
Valori emocromo tutti nella norma, emoglobina 13.9, protidogramma nella norma, ves negativa, ENA e fattore reumatoide negativi.
Unico valore che supera il range di laboratorio è la PCR 0,7 mg/dl (0,00-0,50). Soffro di parodontite, cervicalgia e al momento del prelievo una cisti infiammata all’inguine sinistro.
Non ho familiarità con malattie croniche intestinali o tumori al colon.
Ieri la gastroenterologa mi ha prescritto telefonicamente pomata antrolin per una settimana due volte al giorno in attesa di visitarmi il 3 febbraio e verificare se procedere a rettosgmidoscopia, che vorrei tanto evitare ma che eseguirò senz’altro se necessario.
Considerate le informazioni fornite chiedo gentilmente un vostro parere sull’opportunità di procedere ad un’indagine invasiva con i sintomi descritti o se analisi/esami effettuati dal 2014 ad oggi possono essere di supporto ad ipotesi di emorroidi più che di cancro al colon.
Grazie infinite.
chiedo un parere e possibilmente consigli in relazione a recenti disturbi che mi hanno preoccupata. Ho 38 anni, donna, intollerante al lattosio, affetta da sindrome del colon irritabile diagnosticata nel 2012 con ecografia addome completo e anse intestinali presso gastroenterologia del ospedale S. Camillo di Roma.
In questa occasione ho eseguito sangue occulto con esito negativo su tre campioni, ripetuto l’ultima volta con stesso esito a gennaio 2014. Ieri, per la prima nella mia vita, al termine di una defecazione ho notato sangue rosso vivo sulla carta igienica, di tipologia fluida simile al sangue mestruale. Spaventatissima, nonostante la non copiosa quantità (chiedo scusa per i dettagli), con lo spazzolino del water ho perlustrato le feci e ho trovato tracce anche li. Ho fornito questo particolare perché, essendo feci di tipo non formato (quasi sempre la mattina sono scariche urgenti non liquide o diarroiche ma molli e non formate) non sono in grado di dire se il sangue fosse frammisto o esterno.
Stamattina, decisa a monitorare la situazione, ho perlustrato con attenzione (evacuazione effettuata su carta igienica) e una piccola traccia di sangue era presente solo all’ultima scarica.
Altri sintomi, avvenuti negli ultimi due mesi entrambe le volte ad una settimana dall’arrivo del ciclo:
1) fitte (tipo spilli, simili a quelle che avvengono durante l’ovulazione) contemporaneamente sotto ai genitali (con difficoltà a stare seduta) e al fianco sinistro altezza sopra ovaio sinistro (dove ho sempre meteorismo accentuato) riflesso alla schiena (rene);
2) un mese fa, prima gonfiore e irritazione perineo, poi prurito e lieve bruciore anale.
Capitato in passato, forse un anno fa di sentire e vedere una piccola pallina all’imboccatura dell’ano.
5 giorni fa, per sospetta artrite reumatoide ho eseguito emocromo, ferro, acido urico, proteine totali, protidogramma, ENA, reuma test, proteina c reattiva, ves ANA- Anticitrullina. Referti ritirati ieri, in settimana avrò anche quelli di ANA e Anticitrullina.
Valori emocromo tutti nella norma, emoglobina 13.9, protidogramma nella norma, ves negativa, ENA e fattore reumatoide negativi.
Unico valore che supera il range di laboratorio è la PCR 0,7 mg/dl (0,00-0,50). Soffro di parodontite, cervicalgia e al momento del prelievo una cisti infiammata all’inguine sinistro.
Non ho familiarità con malattie croniche intestinali o tumori al colon.
Ieri la gastroenterologa mi ha prescritto telefonicamente pomata antrolin per una settimana due volte al giorno in attesa di visitarmi il 3 febbraio e verificare se procedere a rettosgmidoscopia, che vorrei tanto evitare ma che eseguirò senz’altro se necessario.
Considerate le informazioni fornite chiedo gentilmente un vostro parere sull’opportunità di procedere ad un’indagine invasiva con i sintomi descritti o se analisi/esami effettuati dal 2014 ad oggi possono essere di supporto ad ipotesi di emorroidi più che di cancro al colon.
Grazie infinite.
[#1]
È indicata una visita proctologica e probabilmente una colonscopia. Prego.
Per approfondire: Il sanguinamento anale e rettale
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#4]
Ex utente
Grazie Dottore. Leggendo su internet, in particolare i sintomi del cancro al colon (sangue rosso vivo) mi è venuta molta ansia e anche dalla sua risposta mi sembra che quanto accaduto possa destare preoccupazione.
Dopo l'episodio, il sanguinamento mai avuto in precedenza non si è ripetuto. Su indicazione della gastroenterologa sto applicando antrolin due volte al giorno per una settimana. Al termine eseguirò analisi del sangue occulto su tre campioni, poi visita per valutare la necessità di eseguire colonscopia. Valutata l'età e la non familiarità con patologie del colon, la gastroenterologa ha ritenuto di non procedere immediatamente ad eseguire un esame invasivo. Le chiedo un parere in proposito.
Vorrei chiedere, inoltre, premettendo che soffro di sindrome del colon irritabile da anni, effettivamente diagnosticata con ecografia addome completo e anse intestinali, la presenza di frammenti interi di cibo (funghi) nelle feci anche per due giorni può essere riconducibile?
Dopo l'episodio, il sanguinamento mai avuto in precedenza non si è ripetuto. Su indicazione della gastroenterologa sto applicando antrolin due volte al giorno per una settimana. Al termine eseguirò analisi del sangue occulto su tre campioni, poi visita per valutare la necessità di eseguire colonscopia. Valutata l'età e la non familiarità con patologie del colon, la gastroenterologa ha ritenuto di non procedere immediatamente ad eseguire un esame invasivo. Le chiedo un parere in proposito.
Vorrei chiedere, inoltre, premettendo che soffro di sindrome del colon irritabile da anni, effettivamente diagnosticata con ecografia addome completo e anse intestinali, la presenza di frammenti interi di cibo (funghi) nelle feci anche per due giorni può essere riconducibile?
[#5]
Il parere della gastroenterologa puo' essere condiviso.
L' ecografia non permette di porre diagnosi di sindrome del colon irritabile che è una diagnosi clinica. In ogni caso, residui alimentari nelle feci possono essere presenti anche in assenza di patologia.
L' ecografia non permette di porre diagnosi di sindrome del colon irritabile che è una diagnosi clinica. In ogni caso, residui alimentari nelle feci possono essere presenti anche in assenza di patologia.
[#6]
Ex utente
Negli ultimi giorni sono entrata nel panico, sto leggendo di tutto o di più. Mi sembra di capire che visto l'episodio lei procederebbe con la colonscopia. L'emocromo perfetto, compresa emoglobina a 13.9, effettuato una settimana fa ha un qualche valore indicativo? Mi scusi, ma sono molto in ansia.
Avevo sperato che il colon irritabile potesse giustificare un lieve sanguinamento, soprattutto perché il giorno prima avevo mangiato pasta con peperoncino, che mal tollero.
Avevo sperato che il colon irritabile potesse giustificare un lieve sanguinamento, soprattutto perché il giorno prima avevo mangiato pasta con peperoncino, che mal tollero.
[#7]
Ex utente
Vi prego rispondete...ho il terrore di un cancro al colon.
Il 10 gennaio ho eseguito analisi del sangue. L'emocromo era perfetto, ferro ok, ves negativa. Unico valore alterato la PCR (0,70 mg/dl con valore massimo di laboratorio 0,50).Il 14 gennaio dopo un episodio di sangue riscontrato alla defecazione sulla carta igienica e in mezzo a feci molli ho applicato antrolin per una settimana su consiglio della gastroenterologa. Dopo qualche giorno un altro episodio in mezzo alle feci.
Ricerca sangue occulto nelle feci positivo un campione (il secondo) su tre.
Martedi eseguirò la colonscopia, ma nel frattempo sono entrata nel panico, ho nausea, inappetenza, peso sul petto.
Sono intollerante al lattosio e soffro da sempre di colon irritabile. Negli ultimi mesi, integrando l'alimentazione, ho preso 4 kg.
Ho 38 anni, nessuna familiarità con cancro al colon. Sò che devo attendere la colonscopia, ma vi prego ditemi che possibilità ci sono che il mio terrore possa essere fondato.
Il 10 gennaio ho eseguito analisi del sangue. L'emocromo era perfetto, ferro ok, ves negativa. Unico valore alterato la PCR (0,70 mg/dl con valore massimo di laboratorio 0,50).Il 14 gennaio dopo un episodio di sangue riscontrato alla defecazione sulla carta igienica e in mezzo a feci molli ho applicato antrolin per una settimana su consiglio della gastroenterologa. Dopo qualche giorno un altro episodio in mezzo alle feci.
Ricerca sangue occulto nelle feci positivo un campione (il secondo) su tre.
Martedi eseguirò la colonscopia, ma nel frattempo sono entrata nel panico, ho nausea, inappetenza, peso sul petto.
Sono intollerante al lattosio e soffro da sempre di colon irritabile. Negli ultimi mesi, integrando l'alimentazione, ho preso 4 kg.
Ho 38 anni, nessuna familiarità con cancro al colon. Sò che devo attendere la colonscopia, ma vi prego ditemi che possibilità ci sono che il mio terrore possa essere fondato.
[#12]
Ex utente
Buongiorno Dottore, la aggiorno a seguito degli esami effettuati ieri.
Eseguite colonscopia ed esofagogastroduedonoscopia, di cui riporto i referti.
1) Colonscopia: Negativa l'ispezione della regione anale e l'esplorazione digitale del retto. Esame condotto fino ad esplorare circa 10 cm di mucosa ileale che non mostra alterazioni (bio). Il calibro e la mucosa dei rimanentii tratti colici esplorati sono esenti da alterazioni macroscopiche. Anello emorroidario congesto. Si eseguono biopsie a vari livelli.
2) Esofagogastroduedonoscopia: Agevole l’introduzione dello strumento in esofago che mostra intensa iperemia al suo terzo inferiore. Cardias a tratti beante. Lo stomaco appare normoconformato e rivestito da mucosa diffusamente iperemica nel cui contesto sono presenti micro petecchie diffuse. A livello antrale presenza di microerosioni, alcune delle quali ricoperte da fibrina. A livello prepilorico plica ipertrofica (bio). Bulbo iperemico. Il rimanente duodeno esplorato fino in II porzione appare iperemico. Biopsia: il duodeno, antro, corpo, fondo.
La gastroenterologa che ha eseguito gli esami ha riferito che trattasi di gastrite e che probabilmente è causata dall’Helicobacter pilori vista la tipicità della presenza di petecchie. Ciò sarà confermato dall’esame istologico. In tal caso dovrò assumere antibiotico. In attesa mi ha prescritto terapia di pantorc 40 mg mattina e sera per una settimana, poi 20 mg. per due mesi.
Mi può aiutare a capire? E’ preoccupante la presenza di questa plica ipertrofica ?
Eseguite colonscopia ed esofagogastroduedonoscopia, di cui riporto i referti.
1) Colonscopia: Negativa l'ispezione della regione anale e l'esplorazione digitale del retto. Esame condotto fino ad esplorare circa 10 cm di mucosa ileale che non mostra alterazioni (bio). Il calibro e la mucosa dei rimanentii tratti colici esplorati sono esenti da alterazioni macroscopiche. Anello emorroidario congesto. Si eseguono biopsie a vari livelli.
2) Esofagogastroduedonoscopia: Agevole l’introduzione dello strumento in esofago che mostra intensa iperemia al suo terzo inferiore. Cardias a tratti beante. Lo stomaco appare normoconformato e rivestito da mucosa diffusamente iperemica nel cui contesto sono presenti micro petecchie diffuse. A livello antrale presenza di microerosioni, alcune delle quali ricoperte da fibrina. A livello prepilorico plica ipertrofica (bio). Bulbo iperemico. Il rimanente duodeno esplorato fino in II porzione appare iperemico. Biopsia: il duodeno, antro, corpo, fondo.
La gastroenterologa che ha eseguito gli esami ha riferito che trattasi di gastrite e che probabilmente è causata dall’Helicobacter pilori vista la tipicità della presenza di petecchie. Ciò sarà confermato dall’esame istologico. In tal caso dovrò assumere antibiotico. In attesa mi ha prescritto terapia di pantorc 40 mg mattina e sera per una settimana, poi 20 mg. per due mesi.
Mi può aiutare a capire? E’ preoccupante la presenza di questa plica ipertrofica ?
[#13]
Ex utente
Gentili Dottori,
vi aggiorno con i risultati degli esami istologici.
Colonscopia:
(ileo) frammento di cm. 0,3 di mucosa del piccolo intestino con normale architettura dei villi intetinali ed esente da modificazioni infiammatorie.
(cieco, colon destro, colon sinistro, sigma, retto) Frammenti di cm 0,3, 0,2, 0,1, 0,2,0,5 di mucosa del grosso intestino ad architettura ghiandolare e muciparità conservate esenti da modificazioni infiammatorie.
Esofagogastroduodenoscopia:
(Seconda porzione duodeno) Due frammenti di cm 0,3 di mucosa duodenale con normale architettura dei villi intestinali, linfociti intraepiteliali nella norma per numero, distribuzione e morfologia ed esenti da alterazioni istologiche di rilievo.
(antro gastrico, corpo gastrico, fondo gastrico) Frammenti di cm 0,3, 0,3, 0,2 di mucosa gastrica di tipo antrale e fundico esenti da alterazioni istologiche di rilievo. Negativa la ricerca di HP.
Vi chiedo gentilmente di aiutarmi a capire.
Gli esami sono stati eseguiti per la positività di un campione su tre al sangue occulto (eseguiti a distanza di 10 giorni da un episodio di defecazione con sangue visibile).
Al termine della gastroscopia ero stata molto tranquillizzata dalla gastroenterologa che rinveniva nelle petecchie e nelle microerosioni nello stomaco, quadro secondo lei deponente per gastrite.
Ora, di fronte ai risultati negativi delle biopsie mi ha detto che il quadro (soprattutto le petecchie) potrebbe, ma non con certezza, giustificare il sangue occulto.
Pertanto, ritiene di procedere a enterorm addome con mezzo di contrasto per lo studio del tenue. Ora sinceramente non ci capisco più nulla e devo essere sincera, sono reticente a dover riaffrontare una nuova preparazione simile aa quella della colonscopia se non strettamente necessario, ma non capisco se lo è o se si tratta di eccesso di scrupolo indotto dal protocollo. Altri medici consultati ritengono eccessivo l’approccio della gastroenterologa.
Vi chiedo un parere e se possibile un’interpretazione degli esami. I referti in nessun punto parlano di gastrite.
1) Quale è la diagnosi? Iperemia, microerosioni, petecchie, cardia s beante….che vuol dire?
2) Il quadro giustifica il sanguinamento?
3) L’ulteriore esame consigliato è necessario?
Informo che per l'implicazione di entrambe le specialità ho postato lo stesso messaggio in gastroenterologia. Spero di non aver contravvenuto alle regole.
Grazie mille
vi aggiorno con i risultati degli esami istologici.
Colonscopia:
(ileo) frammento di cm. 0,3 di mucosa del piccolo intestino con normale architettura dei villi intetinali ed esente da modificazioni infiammatorie.
(cieco, colon destro, colon sinistro, sigma, retto) Frammenti di cm 0,3, 0,2, 0,1, 0,2,0,5 di mucosa del grosso intestino ad architettura ghiandolare e muciparità conservate esenti da modificazioni infiammatorie.
Esofagogastroduodenoscopia:
(Seconda porzione duodeno) Due frammenti di cm 0,3 di mucosa duodenale con normale architettura dei villi intestinali, linfociti intraepiteliali nella norma per numero, distribuzione e morfologia ed esenti da alterazioni istologiche di rilievo.
(antro gastrico, corpo gastrico, fondo gastrico) Frammenti di cm 0,3, 0,3, 0,2 di mucosa gastrica di tipo antrale e fundico esenti da alterazioni istologiche di rilievo. Negativa la ricerca di HP.
Vi chiedo gentilmente di aiutarmi a capire.
Gli esami sono stati eseguiti per la positività di un campione su tre al sangue occulto (eseguiti a distanza di 10 giorni da un episodio di defecazione con sangue visibile).
Al termine della gastroscopia ero stata molto tranquillizzata dalla gastroenterologa che rinveniva nelle petecchie e nelle microerosioni nello stomaco, quadro secondo lei deponente per gastrite.
Ora, di fronte ai risultati negativi delle biopsie mi ha detto che il quadro (soprattutto le petecchie) potrebbe, ma non con certezza, giustificare il sangue occulto.
Pertanto, ritiene di procedere a enterorm addome con mezzo di contrasto per lo studio del tenue. Ora sinceramente non ci capisco più nulla e devo essere sincera, sono reticente a dover riaffrontare una nuova preparazione simile aa quella della colonscopia se non strettamente necessario, ma non capisco se lo è o se si tratta di eccesso di scrupolo indotto dal protocollo. Altri medici consultati ritengono eccessivo l’approccio della gastroenterologa.
Vi chiedo un parere e se possibile un’interpretazione degli esami. I referti in nessun punto parlano di gastrite.
1) Quale è la diagnosi? Iperemia, microerosioni, petecchie, cardia s beante….che vuol dire?
2) Il quadro giustifica il sanguinamento?
3) L’ulteriore esame consigliato è necessario?
Informo che per l'implicazione di entrambe le specialità ho postato lo stesso messaggio in gastroenterologia. Spero di non aver contravvenuto alle regole.
Grazie mille
[#15]
Ex utente
Grazie Dottore. In realtà il dubbio della gastroenterologa è che l'esame istologico non conferma gastrite. Quindi nè nel referto della gastroscopia nè in quello dell'esame istologico ho trovato una diagnosi per l'iperemia, le petecchie e le erosioni. Il quadro per cosa depone seconde lei? E inoltre, concorda con l'esecuzione dell'ulteriore esame o secondo lei potrei evitare di farlo visto che richiede preparazione simile a quella della colonscopia e mezzo di contrasto?
Grazie per la disponibilità.
Grazie per la disponibilità.
[#21]
Ex utente
Buongiorno,
dopo gli esami endoscopici effettuati ho avuto un episodio di febbre alta, mal di gola e diarrea, imputato dal medico di base all''influenza che gira quest''anno.
A distanza di un mese ho di nuovo diarrea da due giorni con numerose evacuazioni. In questo mese ho assunto fermenti lattici, Enterolactis plus 24 miliardi di cellule vive, prima come cura d''attacco due volte al giorno poi proseguendo con una bustina. Per un pò di giorni le feci sono state formate e ho avuto più che altro stitichezza. Eppure ora, nonostante un''alimentazione molto sana e la continua assunzione dei fermenti lattici, è tornata la diarrea che mi costringe a casa.
Oggi il medico di base mi ha dato indicazione di proseguire con i fermenti riprendendo l''assunzione di due bustine al giorno.
Solitamente prima dell''arrivo del ciclo mestruale mi capita di avere feci liquide o semiliquide ma con evacuazioni non così frequenti. E'' possibile che sia legato a questo?
Immagino che a questo punto, dopo episodi di diarrea ricorrente sia necessario che effettui l''entero rm con mezzo di contrasto prescritta dalla gastroenterologa dopo gastroscopia e colonscopia negative nonostante la positività al sangue occulto. Cosa ne pensa? Ovviamente mi sta venendo di nuovo la paura. Quali sono le cause che possono essere rinvenute nell''intestino tenue con l''esame? Può dipendere anche dal pancreas? Ho il terrore di un cancro.
dopo gli esami endoscopici effettuati ho avuto un episodio di febbre alta, mal di gola e diarrea, imputato dal medico di base all''influenza che gira quest''anno.
A distanza di un mese ho di nuovo diarrea da due giorni con numerose evacuazioni. In questo mese ho assunto fermenti lattici, Enterolactis plus 24 miliardi di cellule vive, prima come cura d''attacco due volte al giorno poi proseguendo con una bustina. Per un pò di giorni le feci sono state formate e ho avuto più che altro stitichezza. Eppure ora, nonostante un''alimentazione molto sana e la continua assunzione dei fermenti lattici, è tornata la diarrea che mi costringe a casa.
Oggi il medico di base mi ha dato indicazione di proseguire con i fermenti riprendendo l''assunzione di due bustine al giorno.
Solitamente prima dell''arrivo del ciclo mestruale mi capita di avere feci liquide o semiliquide ma con evacuazioni non così frequenti. E'' possibile che sia legato a questo?
Immagino che a questo punto, dopo episodi di diarrea ricorrente sia necessario che effettui l''entero rm con mezzo di contrasto prescritta dalla gastroenterologa dopo gastroscopia e colonscopia negative nonostante la positività al sangue occulto. Cosa ne pensa? Ovviamente mi sta venendo di nuovo la paura. Quali sono le cause che possono essere rinvenute nell''intestino tenue con l''esame? Può dipendere anche dal pancreas? Ho il terrore di un cancro.
[#22]
Ex utente
Buongiorno,
come promesso riferisco esito della entero rmn c.m.d. effettuata il 30.04.2015, dopo preparazione con 4 lt. Di isocora il girono precedente.
Esame con sequenze se/tse e ge t1 et2 pestae, secondo piani assiali. Artefatti da movimenti involontari. Esame eseguito dopo somministrazione di soluzione acquosa ed ipotonizzazione. Non versamenti endoaddominali. Regolare progressione della colonna idrica nelle anse del tenue mesenteriale. Non significative alterazioni tenuali, valutabili con la metodica. Fegato con dimensioni nei limiti del normale; non lesioni focali. Non ecstasie delle vie biliari intra ed extraepatiche. Non dilatazioni del dotto pancreatico. Pancreas con dimensioni e struttura nei limiti. Non alterazioni spleniche. Reni nella norma per dimensioni e struttura. Non ecstasie pieliche.
Chiedo un parere sul referto trascritto, ricordando che, come da repliche precedenti, gli accertamenti eseguiti sono stati motivati da sangue occulto presente un campione su tre. Recentemente, ricorrenti episodi diarroici per cui sono stati assunti con buon esito normix e enterolactis plus. Ho effettuato colonscopia ed esofagogastroduedonoscopia dalle quali è risultato, rispettivamente, anello emorroidario congesto, iperemia con micro petecchie allo stomaco, microerosioni alcune coperte di fibrina a livello antrale. Esami istologici negativi. Hb assente.
L’entero rmn è stata prescritta dalla gastroenterologa per lo studio del tenue, per escludere altre fonti di sanguinamento visti gli esami endoscopici ed istologici negativi, ma principalmente per escludere problemi ai vasi, considerata la familiarità (mio fratello, 43 anni, ha avuto dissecazione arteria splenica e tripode celiaco).
Esami effettuati pochi giorni prima dell’entero rmn tutti nella norma:
Globuli bianchi 7.59 x10^3/μL 4.00 - 12.00 Citometria a flusso
Globuli rossi 4.59 x10^6/μL 3.50 - 5.60
Emoglobina 14.0 g/dl 11.0 - 18.0
Ematocrito 42.1 % 32.0 - 48.0
Volume globulare medio (MCV) 91.7 fL 79.0 - 101.0
Contenuto globulare medio Hb (MCH) 30.5 pg 26.0 - 35.0
Concentrazione Hb globulare media
(MCHC)
33.3 g/dl 31.0 - 37.0
Piastrine 261 x10^3/μL 150 - 450
Ampiezza distribuzione eritrociti (RDW-SD) 43.7 fL 37.0 - 54.0
Ampiezza distribuzione eritrociti (RDW) 13.1 % 11.5 - 16.0
Ampiezza distribuzione piastrine (PDW) 11.3 % 9.0 - 17.0
Volume piastrinico medio (MPV) 10.0 fL 9.0 - 13.0
Percentuale grandi piastrine (P-LCR) 24.2 % 13.0 - 43.0
Neutrofili 63.0 % 37.0 - 75.0
Linfociti 28.5 % 12.0 - 50.0
Monociti 5.7 % 0.0 - 10.0
Eosinofili 2.4 % 0.0 - 7.0
Basofili 0.4 % 0.0 - 1.5
Neutrofili 4.79 x10^3/μL 2.00 - 8.00
Linfociti 2.16 x10^3/μL 1.00 - 4.50
Monociti 0.43 x10^3/μL 0.00 - 1.00
Eosinofili 0.18 x10^3/μL 0.00 - 0.90
Basofili 0.03 x10^3/μL 0.00 - 0.30
Urea 26 mg/dl 15 - 43 Ureasi
Creatinina 0.70 mg/dl 0.52 - 1.04 Enzimatica
AST - aspartato aminotransferasi 33 U/L 14 - 36 Enzimatica
ALT - alanina aminotransferasi 42 U/L 9 - 52 Enzimatica
GGT - gammaglutamil transpeptidasi 18 U/L 12 - 58 Enzimatica
Fosfatasi alcalina 63 U/L 38 - 126 Enzimatica
Lipasi 87 U/L 23 - 300 Enzimatica
Alfa amilasi 52 U/L 30 - 110 Enzimatica
Ferro 110 μg/dl 37 - 170 Enzimatica
Ferritina 46 μg/L 6 - 264 ECLIA
Chiedo:
1) A fronte di quanto sopra a vostro parere il sanguinamento (prima visibile durante un episodio di feci molli, dopo 10 gg di antrolin occulto) può trovare motivazioni nella “gastropatia” (che sto curando con pantorc) o devo sottopormi ad ulteriori indagini? Mi auguro di no viste le ravvicinate estenuanti preparazioni intestinali?
2) Devo ripetere l’esame del sangue occulto?
3) Nel caso si ripetesse il sanguinamento, visibile e/o occulto, con gli esami eseguiti posso stare tranquilla?
Grazie in anticipo
come promesso riferisco esito della entero rmn c.m.d. effettuata il 30.04.2015, dopo preparazione con 4 lt. Di isocora il girono precedente.
Esame con sequenze se/tse e ge t1 et2 pestae, secondo piani assiali. Artefatti da movimenti involontari. Esame eseguito dopo somministrazione di soluzione acquosa ed ipotonizzazione. Non versamenti endoaddominali. Regolare progressione della colonna idrica nelle anse del tenue mesenteriale. Non significative alterazioni tenuali, valutabili con la metodica. Fegato con dimensioni nei limiti del normale; non lesioni focali. Non ecstasie delle vie biliari intra ed extraepatiche. Non dilatazioni del dotto pancreatico. Pancreas con dimensioni e struttura nei limiti. Non alterazioni spleniche. Reni nella norma per dimensioni e struttura. Non ecstasie pieliche.
Chiedo un parere sul referto trascritto, ricordando che, come da repliche precedenti, gli accertamenti eseguiti sono stati motivati da sangue occulto presente un campione su tre. Recentemente, ricorrenti episodi diarroici per cui sono stati assunti con buon esito normix e enterolactis plus. Ho effettuato colonscopia ed esofagogastroduedonoscopia dalle quali è risultato, rispettivamente, anello emorroidario congesto, iperemia con micro petecchie allo stomaco, microerosioni alcune coperte di fibrina a livello antrale. Esami istologici negativi. Hb assente.
L’entero rmn è stata prescritta dalla gastroenterologa per lo studio del tenue, per escludere altre fonti di sanguinamento visti gli esami endoscopici ed istologici negativi, ma principalmente per escludere problemi ai vasi, considerata la familiarità (mio fratello, 43 anni, ha avuto dissecazione arteria splenica e tripode celiaco).
Esami effettuati pochi giorni prima dell’entero rmn tutti nella norma:
Globuli bianchi 7.59 x10^3/μL 4.00 - 12.00 Citometria a flusso
Globuli rossi 4.59 x10^6/μL 3.50 - 5.60
Emoglobina 14.0 g/dl 11.0 - 18.0
Ematocrito 42.1 % 32.0 - 48.0
Volume globulare medio (MCV) 91.7 fL 79.0 - 101.0
Contenuto globulare medio Hb (MCH) 30.5 pg 26.0 - 35.0
Concentrazione Hb globulare media
(MCHC)
33.3 g/dl 31.0 - 37.0
Piastrine 261 x10^3/μL 150 - 450
Ampiezza distribuzione eritrociti (RDW-SD) 43.7 fL 37.0 - 54.0
Ampiezza distribuzione eritrociti (RDW) 13.1 % 11.5 - 16.0
Ampiezza distribuzione piastrine (PDW) 11.3 % 9.0 - 17.0
Volume piastrinico medio (MPV) 10.0 fL 9.0 - 13.0
Percentuale grandi piastrine (P-LCR) 24.2 % 13.0 - 43.0
Neutrofili 63.0 % 37.0 - 75.0
Linfociti 28.5 % 12.0 - 50.0
Monociti 5.7 % 0.0 - 10.0
Eosinofili 2.4 % 0.0 - 7.0
Basofili 0.4 % 0.0 - 1.5
Neutrofili 4.79 x10^3/μL 2.00 - 8.00
Linfociti 2.16 x10^3/μL 1.00 - 4.50
Monociti 0.43 x10^3/μL 0.00 - 1.00
Eosinofili 0.18 x10^3/μL 0.00 - 0.90
Basofili 0.03 x10^3/μL 0.00 - 0.30
Urea 26 mg/dl 15 - 43 Ureasi
Creatinina 0.70 mg/dl 0.52 - 1.04 Enzimatica
AST - aspartato aminotransferasi 33 U/L 14 - 36 Enzimatica
ALT - alanina aminotransferasi 42 U/L 9 - 52 Enzimatica
GGT - gammaglutamil transpeptidasi 18 U/L 12 - 58 Enzimatica
Fosfatasi alcalina 63 U/L 38 - 126 Enzimatica
Lipasi 87 U/L 23 - 300 Enzimatica
Alfa amilasi 52 U/L 30 - 110 Enzimatica
Ferro 110 μg/dl 37 - 170 Enzimatica
Ferritina 46 μg/L 6 - 264 ECLIA
Chiedo:
1) A fronte di quanto sopra a vostro parere il sanguinamento (prima visibile durante un episodio di feci molli, dopo 10 gg di antrolin occulto) può trovare motivazioni nella “gastropatia” (che sto curando con pantorc) o devo sottopormi ad ulteriori indagini? Mi auguro di no viste le ravvicinate estenuanti preparazioni intestinali?
2) Devo ripetere l’esame del sangue occulto?
3) Nel caso si ripetesse il sanguinamento, visibile e/o occulto, con gli esami eseguiti posso stare tranquilla?
Grazie in anticipo
Questo consulto ha ricevuto 28 risposte e 10.9k visite dal 15/01/2015.
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