Fastidio addominale

Gentili dottori,
Sono un ragazzo di 29 anni, senza particolari patologie, ansioso, fumatore, con cervicale.
Vi scrivo per essere consultato su un fastidio che mi porto ormai da quasi 6 mesi...da premessa che soffro di emorroidi e con i periodi di stitichezza o di accessi di dolci, piccante o roba gassata inizio anche a sanguinare, ma come dicevo, da alcuni mesi soffro di fastidi addominali.
Nello specifico, ho dei dolori che mi partono dal costato dx con punto più doloroso la parte dell'addome a dx (sul fianco, subito sotto la parte parallela dell'ombellico) mi scendono fino all'inguine dx a volte anche vicino alla sacca testicolare, raramente anche nella gamba dx parte posteriore.
Non bevo alcolici, cerco di mangiare quanto più "pulito" possibile, mangio frutta e verdure, bevi tanta acqua e non assumo droghe di alcun genere, pratico palestra Da 2 anni.
Ho fatto le analisi del sangue nel mese di giugno (togliendo la TAS CHE MI È USCITA con valore 700 e la sederemia con un valore di poco di sopra alla norma) ed erano tutto ok, ho fatto l'eco addominale vescica e reni compresi e per fortuna anche li era tutto ok togliendo la milza un 1 cm più grande della norma...ho fatto la colonscopia il 30 ottobre e anche qui ringraziando Dio è tutto ok...dall'esame è emerso che ho l'intestino più grande delle media nella parte più alta versione orizzontale, tanto è vero che l'anno dovuto suddividere in due step l'esame...la parte sinistra con la normale prassi la parte dx mi hanno fatto i raggi con contrasto ma era tutto ok come dicevo prima...mi ha trovato solo l'ano un po' infiammato e lo specialista mi disse che era dovute a proctite...tutto questo sotto diretta guida del mio medico di base (che mi ha fatto fare perché come dicevo prima sono un po' ansioso e per farmi stare più tranquillo mi ha fatto fare questi esami, anche perché vi posso garantire che l'ho esaurito per le mie continua preoccupazioni, le stesse che mi fanno scrivere anche qui...) il quale mi ha sempre tastato l'addome mi ha sempre visitato con un addome trattabile...ora vi chiedo anche a voi un punto di vista, anche perché stiamo iniziando a pensare che sia un problema muscolare, un infiammazione addominale anche perché a volte ho fastidi alla schiena legati alla cervicale...anche perché stiamo ragionando per esclusione...ma siccome questi fastidi mi stanno davvero infastidendo a me...vorrei capire di cosa si tratta..può essere un problema psicosomatico? Mi devo preoccupare?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Per prima cosa c'è da trattare la proctite e le emorroidi: non si tratta di patologie di semplice risoluzione, ma con la pazienza e le cure, e ovviamente con l'aiuto del suo Proctologo di fiducia, alla fine se ne verrà a capo.
Ben più complesso è invece il fastidio legato ai disturbi addominali: qui entra in gioco sicuramente anche il fattore psicosomatico, come giustamente scrive lei, e di fatto una soluzione definitiva non esiste. Però si può fare molto per tenere sotto controllo questi sintomi, partendo appunto dalla cura dell'ansia e poi ovviamente adottando una dieta adeguatamente studiata per il suo caso. Non si arriverà ad una remissione completa dei sintomi, ma di certo la loro diminuzione le consentirà di condurre una vita normale.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Utente
Utente
Gentile dott. Spina,
Innanzitutto La ringrazio per l'efficace e celere risposta, a seguito di questo Le chiedo se davvero può essere una questione muscolare e che visita fare, se c'entra la TAS (e quindi se può essere una cosa di natura reumatica) in tutta questa storia, anche perché molte volte o per posizioni prese oppure movimento particolari come fare gli addominali il dolore esce fuori, ieri sera ad esempio feci leva sulle ginicchia per alzare un peso e il dolore si accentuò.
Per la proctite, a seguito della colonscopia lo specialista mi diede una cita di 10 gg. Con una speciale pomata da spalmare 1 volta al giorno, la sera prima di dormire.
Mi impegnerò a restare più tranquillo d'ora in avanti perché ormai sono consapevole che il fattore psichico/nevoso incide molto se non totalmente.

Ringraziandola anticipatamente, la saluto cordialmente.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Io credo che il problema sia soprattutto legato al colon irritabile, come appunto le scrivevo. Sul resto sono scarsamente esperto e preferisco non fare ipotesi azzardate, ma lei fa bene a voler vagliare anche altre soluzioni.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
E allora non mi resta che andare dal nutrizionista :).
Ringraziandola anticipatamente la saluto e le auguro un felice 2015.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Nutrizionista? Io le consiglierei di andare da un Medico! Meglio ancora se Specialista in Gastroenterologia!
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile dottore Spina, ci sono stato nel mese di ottobre per effettuare la colonscopia e secondo gli esami svolti per fortuna è tutto ok..mi son permesso di scrivere nutrizionista a seguito della sua prima risposta riguardante la cura dell'ansia e di una dieta adeguatamente studiata, come lei mi insegna credo che una corretta alimentazione giovi al di là dinogni fastidio..
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Certo. Solo che uno Specialista in Gastroenterologia ha esperienza quotidiana sui casi come il suo, quindi può gestire al meglio sia la cura dell'ansia e sia, a maggior ragione, la dieta più corretta.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Dottore che dire, io la ringrazio, è stato di una gentilezza e professionalità unica.
Provvederò sicuramente.

L'occasione mi è lieta per augurarle un buon anno.

Cordiali saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Grazie. Buon anno anche a lei!