Ragade con emorroidi
Dall'inizio di settembre ho cominciato a soffrire per una ragade anale, che mi provoca dolori fortissimi, che mi costringono all'uso di antidolorifici. Ho provato a curarla con l'Antrolin, ma inutilmente.
Lo scorso mese ho effettuato una prima visita proctologica. Il medico ha riscontrato la ragade e (parole sue) "un po' di emorroidi". Mi ha prescritto del metronidazolo, che però non mi ha dato alcun giovamento. Il dolore, anzi, è aumentato a causa della comparsa di una seconda ragade.
Qualche giorno fa ho effettuato una seconda visita con un altro medico, che ha riscontrato le due ragadi e la presenza di emorroidi di terzo grado.
A parere del primo medico occorre prima curare la ragade e poi, eventualmente, operare le emorroidi, mentre il secondo medico ritiene che la guarigione della ragade (anzi: delle ragadi) sia impossibile se prima non si operano le emorroidi. Mi piacerebbe sentire il Vostro parere su questi due punti di vista.
Il secondo medico mi opererebbe con la tecnica Longo. Nella zona in cui vivo c'è anche una struttura che adopera la tecnica THD, di cui ho sentito parlar bene. Quale tecnica mi consigliate?
Vi ringrazio fin d'ora per il vostro intervento.
Lo scorso mese ho effettuato una prima visita proctologica. Il medico ha riscontrato la ragade e (parole sue) "un po' di emorroidi". Mi ha prescritto del metronidazolo, che però non mi ha dato alcun giovamento. Il dolore, anzi, è aumentato a causa della comparsa di una seconda ragade.
Qualche giorno fa ho effettuato una seconda visita con un altro medico, che ha riscontrato le due ragadi e la presenza di emorroidi di terzo grado.
A parere del primo medico occorre prima curare la ragade e poi, eventualmente, operare le emorroidi, mentre il secondo medico ritiene che la guarigione della ragade (anzi: delle ragadi) sia impossibile se prima non si operano le emorroidi. Mi piacerebbe sentire il Vostro parere su questi due punti di vista.
Il secondo medico mi opererebbe con la tecnica Longo. Nella zona in cui vivo c'è anche una struttura che adopera la tecnica THD, di cui ho sentito parlar bene. Quale tecnica mi consigliate?
Vi ringrazio fin d'ora per il vostro intervento.
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Mi pare ci sia un po' di confusione.
Sono due patologie diverse, non in relazione tra loro e curabili con terapia medica o chirurgica.
I dolori che riferisce presumibilmente sono da riferire alla ragade che quindi credo abbia necessita' di essere trattata prima, in genere con terapia medica specifica.
Non tratterei chirurgicamente le emorroidi senza una soluzione contemporanea o precedente della ragade.
Sentirei un terzo parere.
Sono due patologie diverse, non in relazione tra loro e curabili con terapia medica o chirurgica.
I dolori che riferisce presumibilmente sono da riferire alla ragade che quindi credo abbia necessita' di essere trattata prima, in genere con terapia medica specifica.
Non tratterei chirurgicamente le emorroidi senza una soluzione contemporanea o precedente della ragade.
Sentirei un terzo parere.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Gentile dottor Favara, la ringrazio per il suo parere.
Credo che il secondo medico (si tratta di due primari) abbia ragionato come segue: la fuoriuscita delle emorroidi, durante la defecazione, produce uno sfregamento che rende impossibile o estremamente difficile la guarigione delle ragadi.
La cosa urgente, per me, è risolvere il problema delle ragadi, che mi producono un dolore terribile, in tempi ragionevoli. Ho paura che l'intervento, pur risolvendo il problema delle emorroidi (al momento secondario), lasci immutata la situazione per quanto riguarda le ragadi.
Il secondo medico è stato vago per quanto riguarda le ragadi. Gli ho chiesto se avrebbe fatto anche una sfinterectomia, e mi ha detto di no, perché (riferisco le sue parole) "se Dio ha fatto quel muscolo c'è una ragione". Non ho capito se e in che modo durante l'intervento per le emorroidi pensa anche di affrontare il problema delle ragadi.
Purtroppo non mi è possibile sentire un terzo parere, per ragioni economiche. Del resto, ho sentito i primari delle due strutture della zona (una delle quali di eccellenza); non saprei a chi rivolgermi.
Credo che il secondo medico (si tratta di due primari) abbia ragionato come segue: la fuoriuscita delle emorroidi, durante la defecazione, produce uno sfregamento che rende impossibile o estremamente difficile la guarigione delle ragadi.
La cosa urgente, per me, è risolvere il problema delle ragadi, che mi producono un dolore terribile, in tempi ragionevoli. Ho paura che l'intervento, pur risolvendo il problema delle emorroidi (al momento secondario), lasci immutata la situazione per quanto riguarda le ragadi.
Il secondo medico è stato vago per quanto riguarda le ragadi. Gli ho chiesto se avrebbe fatto anche una sfinterectomia, e mi ha detto di no, perché (riferisco le sue parole) "se Dio ha fatto quel muscolo c'è una ragione". Non ho capito se e in che modo durante l'intervento per le emorroidi pensa anche di affrontare il problema delle ragadi.
Purtroppo non mi è possibile sentire un terzo parere, per ragioni economiche. Del resto, ho sentito i primari delle due strutture della zona (una delle quali di eccellenza); non saprei a chi rivolgermi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.5k visite dal 11/12/2014.
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