Consigliate colonscopia o gastroscopia

Buona sera, sono una ragazza di 25 anni disperata! A fine luglio ho avuto il rotavirus curato con probiotici ed antibiotici. Il 13 agosto finalmente mi sono sentita meglio. Fino a metà settembre tutto bene poi ho ricominciato ad avere dolori addominali, bocca amara, nausea, continua sensazione di fastidio allo stomaco, aria nell'intestino con continuo bollore e stanchezza. Tutto questo non ogni giorno ma ogni tanto, è capitato che due giorni stessi bene e poi dolori per una settimana. Il 20 settembre ho effettuato gli esami delle feci che hanno evidenziato la presenza di Escherichia coli, poi trattata per 3 settimane con probiotici SymbioDuo. Dopo le tre settimane sono stata bene per qualche giorno ma ad oggi (28 ottobre) ho di nuovo gli stessi, fastidiosi, sintomi!!Su consiglio della gastroenterologa a novembre ho eseguito una ecografia addominale dalla quale risulta tutto negativo e uno studio del sangue occulto nelle feci che risulta positivo in un campone su tre con valore 102 (limite 100). Le ho portato le risposte e secondo lei non risulta nulla anche se io continuo ad avere dolori e diarrea a giorni alterni e nausea. Lei non ha consigliato una colonscopia ma ha chiesto a me se voglio farla per tranquillizzarmi totalmente. Secondo lei soffro della sindrome del colon irritabile e per questo mi ha detto di assumere levopraid in gocce per un mese 2 volte al giorno prima dei pasti, cercare di stare tranquilla e andare di corpo regolare. Voi che cosa ne pensate? Consigliate colonscopia o gastroscopia? Può essere d'aiuto un consulto con un osteopata e uno psicologo? E' già una settimana che seguo la terapia ma non ho ottenuto grandi miglioramenti, non so più che fare. Scusate ma ho veramente bisogno di tornare a stare bene. Grazie anticipatamente.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile Utente.
La sintomatologia riferita è suggestiva per una Sindrome dell'intestino irritabile.
A distanza non possiamo fare altro che confermare quello che le è stato diagnosticato, prescritto e consigliato.
Un supporto psicologico, per tale sindrome, è previsto quando ritenuto necessario da chi la conosce bene e da chi l'ha visitata.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta tempestiva. Immagino la difficoltà di un consulto a distanza, quindi lei tenderebbe a confermare la diagnosi di colon irritabile? Lo psicologo mi è stato consigliato in quanto non vedendo miglioramenti mi sono buttata giù moralmente arrivando a pensare di avere qualcosa di gravissimo...lei personalmente consiglierebbe delle indagini endoscopiche per escludere qualcosa di più serio? Grazie ancora!!
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Utente
Utente
Chiedo cortesemente una Vs risposta, sono preoccupatissima :-(
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Le ho già risposto su che cosa penso in merito alla sintomatologia riferita.Spetta a chi l'ha in cura, se sospetta altra origine, chiedere conferme con esami strumentali.
Cordiali saluti.
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