Complicanze con operazione emorroidi metodo longo

Gentili dottori,
vorrei chiedere il vostro parere sul mio decorso post-operatorio a seguito di un intervento di emorroidi secondo il metodo Longo.

Da circa due anni ho iniziato a soffrire di emorroidi, con perdite di sangue ma senza dolore. Le emorroidi erano interne e soltanto nei periodi più acuti avevo un leggero prolasso durante la defecazione.

Nonostante terapie farmacologiche a settembre di quest'anno ho riscontrato una forte anemia, che mi ha costretto ad un ricovero per accertamenti (compresa colonscopia), dai quali è emerso che la causa dell'anemia era da ricondursi alle emorroidi, pertanto mi è stato consigliato di operarmi.

L'operazione avviene mercoledì 29 ottobre, il giorno dopo sono stato dimesso.
Il sabato successivo, dopo la prima volta che sono andato in bagno, è apparsa un'emorroide esterna grande circa come un fagiolo e molto dolorosa.

Con il passare dei giorni il dolore post-operatorio è passato, ma oggi, a più di due settimane dall'intervento, soffro ancora molto quando vado in bagno e per le due ore successive, e l'emorroide esterna non accenna a sgonfiarsi o smettere di bruciare (è inoltre sempre presente sangue nelle feci, anche si in quantità minore a prima).
In aggiunta a questo, nonostante le tachipirine ho sempre la febbre poco sopra i 37.

Il chirurgo non si sbilancia e dice di aspettare, ma vorrei anche il vostro parere.
E' un decorso normale?
Quella fastidiosa emorroide esterna che prima non avevo passerà da sola o dovrò operarmi di nuovo?

Grazie in anticipo.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Dalla descrizione sembrerebbe un ematoma perianale( trombosi a carico del plesso emorroidario esterno)
Numerose sono le cause che possono determinare una "irritazione" di questo plesso emorroidrio esterno, nel suo caso probabilmente sono legate all'intervento chirurgico ed al posizionamento del divaricatore anale.
I tempi di "riassorbimento" sono lunghi e la terapia farmacologica li riduce di poco.
Se questa ipotesi(ematoma perianale) corrisponde a realtà, concordo, come consigliato dal curante, con l'aspettare.
Ci tenga informati

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Per adesso il chirurgo ha escluso la trombosi, il colore è rosa e la consistenza morbida.
Sto applicando due pomate a base di lidocaina e mesalazina.
Dopo una visita avuta oggi mi ha consigliato di iniziare una terapia di cinque giorni di antibiotici per la febbre che oggi era arrivata a 38.

Quindi pensa che il riassorbimento naturale sia solo questione di tempo? (anche se lungo)
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Se è presente solo una congestione e non la trombosi, i tempi di "riassorbimento naturale" saranno più brevi.
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