Gonfiore sospetto
Buona Sera,
sono una ragazza di 25 anni; circa un anno fa ho subito un intervento di emorroidectomia, soffrendo di emorroidi di 3°-4° grado che fuoriuscivano dallo sfintere anale, di ragadi anali e trombo, molto doloroso.
Il post operatorio è stato altrettanto doloroso e mi ha costretta a letto per un periodo di 2 settimane.
Subito dopo l'operazione, (che non ha risolto quasi per niente il problema delle emorroidi, se non esclusivamente per il dolore dovuto al trombo) ho riscontrato nel gluteo sinistro, nella zona perianale, o leggermente più esternamente, che in una zona circoscritta ci fosse la parte sottocutanea molto indurita. Questa manifestazione di indurimento della pelle non è mai passato e non me ne sono troppo preoccupata fino a quando qualche giorno fa ha iniziato a farmi male, sempre di piu, fino ad oggi, giorno in cui mi sono accorta che la zona è notevolmente rigonfia, dura , rossa e dolorante. Evidentemente infiammata, tanto da non permettermi di sedere o camminare, Ho avuto anche febbre e ho parzialmente attutito il dolore prendendo un antinfiammatorio (ibuprofene).Vorrei sapere da cosa potesse essere causato. Leggendo un po su internet alcuni referti, ho pensato ad un ascesso perianale. Vorrei sapere da voi se ci potessero essere alternative e, nel caso fosse questa la diagnosi, come dovrei comportarmi e quanto tempo di degenza comporterebbe tutto il decorso di guarigione.
Inoltre vorrei chiedervi come mai, pur essendomi operata, fin dal giorno seguente all'operazone, il problema delle emorroidi fuoriuscenti, non è mai passato.
P.S. vi informo che da un mese a questa parte soffro costantemente anche di dolori addominali, stimolo di evacuare ogni volta che mangio, senza mai sentirmi completamente svuotata, feci molli, a volte nausea, "brontolio della pancia" (scusate il termine poco tecnico) praticamente costante. Sintomi di cui prima soffrivo piu raramente. Non so se tutto ciò potrebbe essere collegato.
Vi ringrazio vivamente della disponibilità.
Distinti Saluti.
sono una ragazza di 25 anni; circa un anno fa ho subito un intervento di emorroidectomia, soffrendo di emorroidi di 3°-4° grado che fuoriuscivano dallo sfintere anale, di ragadi anali e trombo, molto doloroso.
Il post operatorio è stato altrettanto doloroso e mi ha costretta a letto per un periodo di 2 settimane.
Subito dopo l'operazione, (che non ha risolto quasi per niente il problema delle emorroidi, se non esclusivamente per il dolore dovuto al trombo) ho riscontrato nel gluteo sinistro, nella zona perianale, o leggermente più esternamente, che in una zona circoscritta ci fosse la parte sottocutanea molto indurita. Questa manifestazione di indurimento della pelle non è mai passato e non me ne sono troppo preoccupata fino a quando qualche giorno fa ha iniziato a farmi male, sempre di piu, fino ad oggi, giorno in cui mi sono accorta che la zona è notevolmente rigonfia, dura , rossa e dolorante. Evidentemente infiammata, tanto da non permettermi di sedere o camminare, Ho avuto anche febbre e ho parzialmente attutito il dolore prendendo un antinfiammatorio (ibuprofene).Vorrei sapere da cosa potesse essere causato. Leggendo un po su internet alcuni referti, ho pensato ad un ascesso perianale. Vorrei sapere da voi se ci potessero essere alternative e, nel caso fosse questa la diagnosi, come dovrei comportarmi e quanto tempo di degenza comporterebbe tutto il decorso di guarigione.
Inoltre vorrei chiedervi come mai, pur essendomi operata, fin dal giorno seguente all'operazone, il problema delle emorroidi fuoriuscenti, non è mai passato.
P.S. vi informo che da un mese a questa parte soffro costantemente anche di dolori addominali, stimolo di evacuare ogni volta che mangio, senza mai sentirmi completamente svuotata, feci molli, a volte nausea, "brontolio della pancia" (scusate il termine poco tecnico) praticamente costante. Sintomi di cui prima soffrivo piu raramente. Non so se tutto ciò potrebbe essere collegato.
Vi ringrazio vivamente della disponibilità.
Distinti Saluti.
[#1]
Quale intervento è stato eseguito?
Potrebbe avere associata una sindrome dell' intestino irritabile e quanto apprezza in effetti essere una raccolta ascessuale cronica. Va pero' visitata per un giudizio definitivo. Prego.
Potrebbe avere associata una sindrome dell' intestino irritabile e quanto apprezza in effetti essere una raccolta ascessuale cronica. Va pero' visitata per un giudizio definitivo. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Buona sera
L'intervento che è stato praticato è stato quello di emorroidectomia secondo Ferguson, escissione della ragade, sfinteromistomia. Questo un anno e 5 mesi fa.
In questi giorni ho fatto un po di visite. Mi è stato diagnosticato, con alta probabilità, la sindrome da colon irritabile , per la quale sto prendendo una capsula di "Debridat", 2 volte al dì.
La stessa dottoressa (medico curante) e il medico chirurgo da cui ho fatto un'altra visita (quello che mi ha operata un anno fa) mi hanno detto che il gonfiore è un ascesso perianale, non mi hanno saputo spiegare pero perche la zona fosse indurita da un anno, cioè da dopo l'intervento. Per questo ascesso sto prendendo sempre 2 volte al giorno una compressa di antibiotico "Neoduplamox".
Inoltre prendo dell'ibuprofene come antinfiammatorio, sempre 2 volte al giorno.
Per riparare un po le pareti dello stomaco la mattina prendo un gastroprotettore ("pantoprazolo").
Ad uso topico alterno "Sofargen","Gentalyn" e "Iruxol"; borsa dell'acqua calda.
Il medico chirurgo mi ha detto che se non dovesse passare con l'antibiotico, sarà necessario incidere. Mi ha comunicato inoltre che quelle che io credo siano emorroidi è solo pelle in eccesso.
Da due giorni comunque sono costretta a letto perchè l'ascesso è peggiorato, continuando a gonfiarsi e ad infiammarsi, ed ogni movimento mi reca gran dolore.
Ho potuto collegare l'infiammo ad una ceretta fatta qualche giorno fa, che ho pensato abbia potuto far manifestare l'infezione latente. Se non per questo motivo, quali potrebbero essere le cause? Ed è possibile che l'infezione già ci fosse dopo l'operazione, rendendo la pelle in quella zona molto dura?
Volevo inoltre sapere se la cura prescrittami va bene, o se ci possono essere interazioni tra i farmaci e se è il caso di prendere il debridat in concomitanza con l'antibiotico.
Come ultima cosa volevo chiedervi se davvero si puo trattare di pelle in eccesso e non di emorroidi, dato che all'aspetto e al tatto mi pare così.(Mi è stato detto che per rimuovere tale pelle sarebbe necessario un altro intervento).
Grazie per la disponibilità.
L'intervento che è stato praticato è stato quello di emorroidectomia secondo Ferguson, escissione della ragade, sfinteromistomia. Questo un anno e 5 mesi fa.
In questi giorni ho fatto un po di visite. Mi è stato diagnosticato, con alta probabilità, la sindrome da colon irritabile , per la quale sto prendendo una capsula di "Debridat", 2 volte al dì.
La stessa dottoressa (medico curante) e il medico chirurgo da cui ho fatto un'altra visita (quello che mi ha operata un anno fa) mi hanno detto che il gonfiore è un ascesso perianale, non mi hanno saputo spiegare pero perche la zona fosse indurita da un anno, cioè da dopo l'intervento. Per questo ascesso sto prendendo sempre 2 volte al giorno una compressa di antibiotico "Neoduplamox".
Inoltre prendo dell'ibuprofene come antinfiammatorio, sempre 2 volte al giorno.
Per riparare un po le pareti dello stomaco la mattina prendo un gastroprotettore ("pantoprazolo").
Ad uso topico alterno "Sofargen","Gentalyn" e "Iruxol"; borsa dell'acqua calda.
Il medico chirurgo mi ha detto che se non dovesse passare con l'antibiotico, sarà necessario incidere. Mi ha comunicato inoltre che quelle che io credo siano emorroidi è solo pelle in eccesso.
Da due giorni comunque sono costretta a letto perchè l'ascesso è peggiorato, continuando a gonfiarsi e ad infiammarsi, ed ogni movimento mi reca gran dolore.
Ho potuto collegare l'infiammo ad una ceretta fatta qualche giorno fa, che ho pensato abbia potuto far manifestare l'infezione latente. Se non per questo motivo, quali potrebbero essere le cause? Ed è possibile che l'infezione già ci fosse dopo l'operazione, rendendo la pelle in quella zona molto dura?
Volevo inoltre sapere se la cura prescrittami va bene, o se ci possono essere interazioni tra i farmaci e se è il caso di prendere il debridat in concomitanza con l'antibiotico.
Come ultima cosa volevo chiedervi se davvero si puo trattare di pelle in eccesso e non di emorroidi, dato che all'aspetto e al tatto mi pare così.(Mi è stato detto che per rimuovere tale pelle sarebbe necessario un altro intervento).
Grazie per la disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.6k visite dal 06/11/2014.
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