Un dolore all'addome alto

Salve è da 5 giorni che avverto un dolore all'addome alto (non di forte entità)è localizzato precisamente circa 1,5 cm al di sopra dell'ombellico e spostato sulla sinistra di 4 o 5 cm, all'incirca 1 cm al di sotto delle costole.
Il mio medico curante è in ferie e sono dovuto andare dal sostituto che ha palpato (spinto) sia sul lato sinistro dove accuso il dolore che sul lato destro dove ho anche provato dolore durante la palpazione.
Il medico ha stabilito che potrebbe essere una semplice colite oppure potrei avere dei polipi al colon.
Altri sintomi (solo di questi giorni) che avverto sono un certo gonfiore intestinale e digestione molto lenta con qualche eruttazione.
Non ho parenti che abbiano avuto problemi di polipi o altre malattie.
Mi ha prescritto una cura per la colite costituita da assunzione 2 pillole la mattina e 2 la sera di Normix 200.
Sono un po scettico perchè leggendo gli effetti indesiderati si possono verificare presenza di sangue nelle feci ad altro.
Ho deciso da solo di andare domani mattina l'esame delle feci per verificare l'eventuale presenza di sangue occulto ed aspettare qualche giorno per l'inizio della terapia orale.
Ritenete sia presto per eseguire una colonscopia?
Quali altri esami potrei fare?
Sono un po preoccupato.
Grazie
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore,
un "dolore all'addome alto (non di forte entità)è localizzato precisamente circa 1,5 cm al di sopra dell'ombellico e spostato sulla sinistra di 4 o 5 cm, all'incirca 1 cm al di sotto delle costole" non può essere da solo indice di poliposi intestinale. Molto più probabile, in caso di disturbo isolato enon associato ad altro, di una forma di colite. La terapia prescritta mira a trattare quelle infezioni intestinali acute e croniche sostenute da batteri Gram-positivi e Gram-negativi, spesso causa di coliche addominali.
Un esame attendibile di ricerca di sangue occulto delle feci richiede una preparazione adeguata di alcuni giorni e non può essere eseguito estemporaneamente.
Se mi permette Le consiglierei quindi:
- innanzitutto di tranquillizzarsi;
- iniziare ad assumere la terapia prescritta;
- valutare dopoi almenouna settimana i risultati;
- in caso di persistenza dei sintomi riparlarne con il suo medico curante.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Utente
Utente
Caro dottor Nardacchione la ringrazio per la risposta velocissima.
Sono un po più tranquillo dopo aver letto ciò che ha scritto e stamane ho inziato la cura prescritta dal medico.
Attenderò il termine della cura e poi vedremo i risultati.
Comunque credo che un consulto da un gastroenterologo sia la cosa migliore.
La ringazio ancora

Cordiali saluti

Cristiano Emanueli
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