Sfinterotomia anoplastica
Gentili Dottori, due settimane fa' sono stata sottoposta ad intervento di anoplastica e sfinterotomia. Alla dimissione, la relazione del curante riportava: "si reperta ragade anteriore sx superficiale, polipo di aspetto infiammatorio del canale anale e marisca cutanea, in sede posteriore, in corrispondenza di area cicatriziale esito di ragade posteriore'. Sono state eseguite l'escissione della marisca e del polipo, anoplastica YV in sede anteriore e sfinterotomia minima. Non potendo riferirmi al chirurgo operante che, per motivi che sconosco, ha preso una aspettativa e non rientrerà in ospedale per qualche mese, Vi chiedo: 1) guardandomi con lo specchietto vedo un piccolo foro in sede anteriore sx tra ano e vagina, dal quale a tutt'oggi fuoriesce una minima quantità di muco che ha cattivo odore ed all'interno del quale si notano punti di sutura: di cosa si tratta? È normale che le perdite abbiano cattivo odore? 2) dopo quanto tempo i punti di sutura si riassorbiranno? 3) alla dimissione mi è stato consigliato di assumere la sera 2 cucchiai di olio di vasellina: ne assumo un cucchiaio e ho feci morbide; per quanto tempo è consigliabile seguitarne l'assunzione? 4) in quanto tempo è prevista la guarigione? Attualmente ho ancora modesto dolore alla defecazione, e non riesco a camminare a lungo credo per via dei punti che 'tirano' e della conseguente sensazione di fastidio/fitta.Grazie anticipatamente a chi avrà la pazienza di rispondermi e per il servizio che fornite.
[#1]
Probabilmente la cicatrice della sfinterotomia e le secrezioni sono possibili.
L' importante è che l' alvo sia regolare.
Guarira' in circa 2 settimane.Prego.
L' importante è che l' alvo sia regolare.
Guarira' in circa 2 settimane.Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 03/11/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.