Emorroidi e ulcerazione anale
Gentili Dottori
Vorrei avere il vostro parere sulla mia situazione.
Da circa un anno soffro di emorroidi e vari fastidi a livello anale. Ad ottobre 2013 per la prima volta presento un forte attacco di emorroidi accompagnato da una irritazione della cute perianale con piccole lacerazioni sia superiormente che inferiormenete all'ano( a qualche cm dall'ano ).
Avvertivo oltre che dolore anche un forte senso di prurito,che si acutizzava durante la notte.
Dopo una terapia con daflon e con l'eosina da applicare localmente in circa 3 settimane tutto va via. Ad eccezione del fatto che inizio a non essere più molto regolare nella defecazione e soprattutto noto un cambiamento delle feci che spesso sono verdastre , più morbide e contengono delle formazioni simili a membrane di colore molto chiaro. A volte noto anche la presenza di muco.
Su indicazione del medico di base effettuo l'esame parassitologico delle feci a febbraio/marzo per la ricerca di parassiti, dal momento che le ultime due analisi del sangue( gennaio 2012 e gennaio 2013) presentavano un valore degli eosinofili sopra la media. Il resto tutto perfetto .
Gli esami parassitologici risultano negativi per cui mi tranquillizzo.
Da aprile inizio ad avvertire un leggero pizzicore quando vado in bagno sulla parete anale sinistra. Essendo un lieve fastidio non gli do importanza pensando ad un'altra ragade . A maggio si scatena un altro attacco di emorroidi trattate con hamolind . I disturbi si attenuano senza mai passare del tutto.
A giugno- luglio alterno periodi diarroici a defecazioni normali . Ad agosto la diarrea aumenta e mi si scatena un altro attacco emorroidario peggiorato da un fortissimo bruciore dove prima avevo quel pizzicore,quindi internamente all'ano.
Faccio daflon per una settimana senza successo, allore inizio con hamolind e varie pomate per le emorroidi. Dopo un mese di trattamenti inutili mi faccio vedere da un proctologo che mi fa un 'anoscopia e risulta una marisca fortemente infiammata con probabile fistolizzazione. Torno a casa e inizio ad avere perdite di pus .Probabilmente avevo un ascesso che si è rotto in seguito all'anascopia.
Torno dopo 2 settimane dal proctologo che mi dice che ho un ulcerazione aperta e di effettuare dei lavaggi con euclorina.
Dopo pochi lavaggi le secrezioni scompaiono ma dopo 4 settimane di euclorina la situazione migliora molto molto lenatmente. Avverto ancora fastidi e prurito .
Da una settimana ho i linfonodi inguinali (solo di sinistra) molto ingrossati,per cui il proctologo mi ha prescritto l'augmentin per 7 gg.
Cosa ne pensate? Io non capisco a cosa è dovuta questa ulcerazione e tutto il resto. Se non ho parassiti potrebbe essere una malattia infiammatoria autoimmune?
Inoltre ho combattuto con una prostatite da clamidia mal curata di cui pago ancora le conseguenze(prostatite cronica con tutti i fastidi annessi). Tutto ciò potrebbe essere dovuto alla clamidia?
Grazie
Vorrei avere il vostro parere sulla mia situazione.
Da circa un anno soffro di emorroidi e vari fastidi a livello anale. Ad ottobre 2013 per la prima volta presento un forte attacco di emorroidi accompagnato da una irritazione della cute perianale con piccole lacerazioni sia superiormente che inferiormenete all'ano( a qualche cm dall'ano ).
Avvertivo oltre che dolore anche un forte senso di prurito,che si acutizzava durante la notte.
Dopo una terapia con daflon e con l'eosina da applicare localmente in circa 3 settimane tutto va via. Ad eccezione del fatto che inizio a non essere più molto regolare nella defecazione e soprattutto noto un cambiamento delle feci che spesso sono verdastre , più morbide e contengono delle formazioni simili a membrane di colore molto chiaro. A volte noto anche la presenza di muco.
Su indicazione del medico di base effettuo l'esame parassitologico delle feci a febbraio/marzo per la ricerca di parassiti, dal momento che le ultime due analisi del sangue( gennaio 2012 e gennaio 2013) presentavano un valore degli eosinofili sopra la media. Il resto tutto perfetto .
Gli esami parassitologici risultano negativi per cui mi tranquillizzo.
Da aprile inizio ad avvertire un leggero pizzicore quando vado in bagno sulla parete anale sinistra. Essendo un lieve fastidio non gli do importanza pensando ad un'altra ragade . A maggio si scatena un altro attacco di emorroidi trattate con hamolind . I disturbi si attenuano senza mai passare del tutto.
A giugno- luglio alterno periodi diarroici a defecazioni normali . Ad agosto la diarrea aumenta e mi si scatena un altro attacco emorroidario peggiorato da un fortissimo bruciore dove prima avevo quel pizzicore,quindi internamente all'ano.
Faccio daflon per una settimana senza successo, allore inizio con hamolind e varie pomate per le emorroidi. Dopo un mese di trattamenti inutili mi faccio vedere da un proctologo che mi fa un 'anoscopia e risulta una marisca fortemente infiammata con probabile fistolizzazione. Torno a casa e inizio ad avere perdite di pus .Probabilmente avevo un ascesso che si è rotto in seguito all'anascopia.
Torno dopo 2 settimane dal proctologo che mi dice che ho un ulcerazione aperta e di effettuare dei lavaggi con euclorina.
Dopo pochi lavaggi le secrezioni scompaiono ma dopo 4 settimane di euclorina la situazione migliora molto molto lenatmente. Avverto ancora fastidi e prurito .
Da una settimana ho i linfonodi inguinali (solo di sinistra) molto ingrossati,per cui il proctologo mi ha prescritto l'augmentin per 7 gg.
Cosa ne pensate? Io non capisco a cosa è dovuta questa ulcerazione e tutto il resto. Se non ho parassiti potrebbe essere una malattia infiammatoria autoimmune?
Inoltre ho combattuto con una prostatite da clamidia mal curata di cui pago ancora le conseguenze(prostatite cronica con tutti i fastidi annessi). Tutto ciò potrebbe essere dovuto alla clamidia?
Grazie
[#1]
Da quel che riferisce sembra essere in presenza di una fistola con il tramite cutaneo particolarmente infiammato.
L'ascesso e la fistola, di solito, hanno origine da una infiammazione di ghiandole presenti nell'ano, in alcuni casi sono espressione di una malattia infiammatoria cronica intestinale(Morbo di Crohn).
Si affidi al proctologo per ulteriori indagini.
L'ascesso e la fistola, di solito, hanno origine da una infiammazione di ghiandole presenti nell'ano, in alcuni casi sono espressione di una malattia infiammatoria cronica intestinale(Morbo di Crohn).
Si affidi al proctologo per ulteriori indagini.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Grazie per la risposta! Ora sto un pò meglio.L ulcerazione sembra guarire lentamente,ma va molto meglio. Mi si è formato un rigonfiamento in prossimità dell'ano, sulla natica sinistra a 2-3 cm inferiormente all'ano, che non da molto fastidio . Una sorta di bozzo sottocute. potrebbe essere un ascesso? I linfonodi inguinali sinistri sono sempre ingrossati,ma all'eco risultano flogistico reattivi con ecostruttura conservata e dimensioni aumentate.
Ho fatto delle analisi :
calprotectina -negativa
proteina c reat - inferiore a 3-nella norma
esame feci - cisti di endolimax nana - Su internet è scritto non patogeno, è giusto?
formula leucocitaria(1 analisi):
globuli bianchi 5.53 x10^9/l
neutrofili 2.02x10^9/l
eosinofili 0.27x10^9l
basofili 0.03x10^9/l
linfociti 2.86x10^9
monociti 0.34x10^9
neutrofili% 36.6 % range 40-74
eosinofili% 4.9
basofili% 0.6
linfociti% 51.8 range 19-48
ves 17 range 0-9
Ho ripetuto le analisi dopo 2 settimane: la ves è rientrata, ma le percentuali di linfociti e neutrofili è rimasta invariata(anzi la percentuale di neutrofili è diminuita ancora di poco). Cosa può significare? Grazie
Ho fatto delle analisi :
calprotectina -negativa
proteina c reat - inferiore a 3-nella norma
esame feci - cisti di endolimax nana - Su internet è scritto non patogeno, è giusto?
formula leucocitaria(1 analisi):
globuli bianchi 5.53 x10^9/l
neutrofili 2.02x10^9/l
eosinofili 0.27x10^9l
basofili 0.03x10^9/l
linfociti 2.86x10^9
monociti 0.34x10^9
neutrofili% 36.6 % range 40-74
eosinofili% 4.9
basofili% 0.6
linfociti% 51.8 range 19-48
ves 17 range 0-9
Ho ripetuto le analisi dopo 2 settimane: la ves è rientrata, ma le percentuali di linfociti e neutrofili è rimasta invariata(anzi la percentuale di neutrofili è diminuita ancora di poco). Cosa può significare? Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9k visite dal 31/10/2014.
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