Stipsi cronica

salve.sono uomo e ho 42 anni il mio problema è annoso e i disagi sono seminvalidanti, dato che non faccio più una vita normale. primi segni di stipsi da viaggio dieci anni fa si ripresentavano continuamente e ho iniziato a auto stimolarmi con le dita per avere lo stimolo a prendere clisteri etc. risultato dopo anni alterazione dello stimolo molto indebolito e non bastante allo svuotamento. vado tutti i giorni in bagno con questo stimolo affievolito mi svuoto a tappe, ma ho tutto il giorno sensazioni di oppressione molto gravose a volte dolore fisso in basso a destra, ho cercato di lasciare i clisteri ma dopo un leggero recupero delle funzioni più di tanto non miglioro e quando incappo in un ciclo negativo sto così male che devo aiutarmi coi soliti mezzi., quasi mai situazioni normali. le analisi. clisma opaco, tempi di transito non hanno evidenziato anomalie, la defecografia un leggero prolasso che secondo il medico è più la conseguenza dei miei problemi che la causa, all'inizio non l'avevo e i problemi c'erano lo stesso, colonscopia che non ha rilevato nulla. non celiachia non intolleranze. premetto che ho girato molti medici e fatto molte terapie legate alla dieta, nessuna ha dato risultati apprezzabili. il perno di tutto è lo stimolo, col clistere lo sento forte e riesco a svuotarmi anche se dopo non sto bene lo stesso (non è una cosa naturale), ma spontaneamente o è assente o è fievole. quando stavo bene ricordo che lo stimolo era potente spontaneo ripetuto durante l'atto della defecazione così da espletare totalmente la funzione. oggi si spegne subito e rimango a metà. vi chiedo gentilmente una indicazione sul come muovermi, in quale direzione precisa andare da un punto di vista terapeutico. premetto che non farò mai una operazione e non voglio entrare in polemica su questo. se il problema fosse anatomico perchè con una stimolazione esterna riesco più o meno a funzionare? grazie dei consigli
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 376
Gentile Utente
Per una terapia è necessaria una diagnosi e lei ad oggi non ha ancora una diagnosi precisa del suo problema.
Non sempre gli esami strumentali sono dirimenti, in molti casi gioca molto l'esperienza di chi raccoglie l'anamnesi ed esegue la visita.
Se coloro che hanno avuto il piacere di visitarla non hanno ancora chiarito le cause è opportuno consultare altro colonproctologo.
Le cause di stipsi, o di patologie che assomigliano a questa, sono numerose.
Una volta chiarita la sua patologia potrà decidere anche di continuare a digitarsi ed a stimolarsi con clisteri.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
la ringrazio della celere risposta. in realtà le ipotesi diagnostiche sono state sindrome del colon irritabile per un medico stipsi funzionale per un altro, disbiosi per un altro ancora. la convinzione che mi sono fatta io, perchè medici ne ho girati tantissimi, è che l'alterazione dello stimolo sia dovuta alle mie pratiche di clisteri supposte, digitazione. pratiche per me non risolutive poichè dopo non sto affatto bene, diversamente mi sarei accontentato di questi artifici. gentilmente l'ultima domanda che le faccio: esiste un ramo delle colonproctologia o della gastroenterologia che si occupa specificatamente della riabilitazione degli stimoli e delle funzioni del sigma e del retto? la ringrazio
cordiali saluti
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 376
Esistono esami manometrici che studiano le variazioni pressorie nel lume dei differenti tratti colici e retto-anali.
In presenza di chiare alterazioni è possibile intervenire con cicli di biofeedbak e riabilitazione.
Questi ambulatori di fisiopatologia, motilità intestinale e di riabilitazione di solito afferiscono ai reparti di gastroenterologia.
Prego
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