Post operatorio operazione emorroidi
Egregi dottori,
Sono un italiano che risiede a Belgrado, a seguito di prurito anale mi sono rivolto a piu' di un chirurgo per effettuare una visita di controllo, mi sono state diagnosticate delle emorroidi di 3 grado (di cui ero gia' a conoscenza) e due papille ipertrofiche. Volevo premettere che con le emorroidi ci convivevo ormai da quasi 20 anni ma ero sempre riuscito a tenerle sotto controllo senza che mi provocassero grossi problemi. Mi e' stato consigliato l'intervento chirurgico con il metodo THD, e visto che sono un appassionato di bicicletta per l'amore verso questo sport mi sono convinto a farmi operare. In data 15.08 ho subito l'operazione, in sala operatoria il chirurgo che mi operato ha optato per eliminare un gavocciolo prolassato esternamente a ore 3 con il metodo classico M&M mentre tutte le altre con la THD e relativo posizionamento. Dopo ca 5 giorni mi e' ricomparsa una pretuberanza al di fuori dell'ano che il chirurgo ha sempre chiamato mucosa e che secondo quanto da lui affermato, rientrerebbe pian piano da sola. Il post operatorio per i primi 20 gironi e' stato tosto con dolori e problemi nell'evacuazione, poi pian piano e' andato migliorando, credevo che con il passare del tempo tutti i sintomi post operatori sarebbero svaniti, ma oggi dopo poco piu' di 2 mesi la mucosa prolassata persiste gonfiandosi e sgonfiandosi di continuo, ho continui dolori e bruciori interni accompagnati da piccole perdite ematiche dopo la defecazione. Il chirurgo dice siano normali e da imputare al filo di sutura che viene utilizzato nella THD che si riassorbe molto lentamente e che tira durante la defecazione. All'ultima visita di controllo ha detto che il filo di sutura non si e' ancora riassorbito che tra la legatura si e' formato un piccolo trombo ed inoltre vi e' una piccola ferita che mi provoca il bruciore e il sanguinamento. Lui mi dice di avere pazienza, ma sinceramnte sono molto depresso perche' non vedo nessun miglioramento della situazione ed ho paura che durante l'intervento qulache cosa non sia andata nel verso giusto, non so se questo lo si puo' chiamare un normale decorso dopo il tipo di operazione che ho subito. Sono consapevole che un consulto a distanza senza una visita sia problematico ma vorrei sentire solo la vostra opinione sul decorso post operatorio che sto vivendo.
Grazie e distinti saluti
Sono un italiano che risiede a Belgrado, a seguito di prurito anale mi sono rivolto a piu' di un chirurgo per effettuare una visita di controllo, mi sono state diagnosticate delle emorroidi di 3 grado (di cui ero gia' a conoscenza) e due papille ipertrofiche. Volevo premettere che con le emorroidi ci convivevo ormai da quasi 20 anni ma ero sempre riuscito a tenerle sotto controllo senza che mi provocassero grossi problemi. Mi e' stato consigliato l'intervento chirurgico con il metodo THD, e visto che sono un appassionato di bicicletta per l'amore verso questo sport mi sono convinto a farmi operare. In data 15.08 ho subito l'operazione, in sala operatoria il chirurgo che mi operato ha optato per eliminare un gavocciolo prolassato esternamente a ore 3 con il metodo classico M&M mentre tutte le altre con la THD e relativo posizionamento. Dopo ca 5 giorni mi e' ricomparsa una pretuberanza al di fuori dell'ano che il chirurgo ha sempre chiamato mucosa e che secondo quanto da lui affermato, rientrerebbe pian piano da sola. Il post operatorio per i primi 20 gironi e' stato tosto con dolori e problemi nell'evacuazione, poi pian piano e' andato migliorando, credevo che con il passare del tempo tutti i sintomi post operatori sarebbero svaniti, ma oggi dopo poco piu' di 2 mesi la mucosa prolassata persiste gonfiandosi e sgonfiandosi di continuo, ho continui dolori e bruciori interni accompagnati da piccole perdite ematiche dopo la defecazione. Il chirurgo dice siano normali e da imputare al filo di sutura che viene utilizzato nella THD che si riassorbe molto lentamente e che tira durante la defecazione. All'ultima visita di controllo ha detto che il filo di sutura non si e' ancora riassorbito che tra la legatura si e' formato un piccolo trombo ed inoltre vi e' una piccola ferita che mi provoca il bruciore e il sanguinamento. Lui mi dice di avere pazienza, ma sinceramnte sono molto depresso perche' non vedo nessun miglioramento della situazione ed ho paura che durante l'intervento qulache cosa non sia andata nel verso giusto, non so se questo lo si puo' chiamare un normale decorso dopo il tipo di operazione che ho subito. Sono consapevole che un consulto a distanza senza una visita sia problematico ma vorrei sentire solo la vostra opinione sul decorso post operatorio che sto vivendo.
Grazie e distinti saluti
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E' possibile si sia verificato quanto descritto, ovviamente non verificabile a distanza. Se la situazione non si risolve puo' sentire un secondo parere. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Egregio Dr. Fava la ringrazio per La celere risposta, volevo aggiungere a quanto scritto sopra che i fastidi di cui soffro durante la giornata e che iniziano subito dopo la defecazione al mattino, come di incanto scompaiono nel tardo pomeriggio e durante tutta la notte. Esiste una spiegazione logica a tutto cio'?
Grazie nuovamente per la sua cordiale disponibilita'
Grazie nuovamente per la sua cordiale disponibilita'
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Utente
Egregio Dott.Favara, le scrivo per aggiornarla sull'evoluzione dei miei fastidi. Dopo una visita richiesta presso un altro chirurgo, mi e' stata diagnosticata una grossa ragade (probabile complicanza dell'intervento precedentemente eseguito) alla quale erano imputabili tutti i miei fastidi. Una settimana fa' sono stato operato di sfinterotomia laterale e ancora di piccoli emorroidi con tecnica laser HeLP, in quanto il chirurgo aveva notato durante l'esplorazione un accentuato ipertono. A distanza di 7 giorni voleo chiederle se fosse normale avere ancora bruciori e dolori durante la defecazione (ho in genere 2 defecazioni giornaliere a distanza di un ora una dall'altra), il chirungo mi dice che la ragade deve cicatrizzarsi e che occorre molto tempo, mi ha prescritto una crema a base di nitroglicerina da applicare 2 volte al di'. Su questo sito avevo letto che dopo la sfinterotomia i sintomi dolorosi della ragade dovevano sparire quasi da subito, ora sono preoccupto che l'ennesima operazione non sia andata a buon fine. Secondo lei questo decorso post operatorio rientra nella normalita'? Quando potro' sperare nella scomparsa del dolore e riprendere le normali attivita' quotidiane?
Grazie ancora per la sua gentilezza e disponibilita'
Grazie ancora per la sua gentilezza e disponibilita'
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Utente
Egregio Dott. Favara la ringrazio ancora una volta per la sua celerita' e cordialita', volevo disturbarla ancora per chiederle se fosse anche normale provare una certa resistenza inserendo il dito migliolo per applicare le varie creme sulla ragade, perche' ho la sensazione che l'ipertono sia ancora presente.
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Utente
Egregio Dott. Favara, Le scrivo per aggiornarla sull'evoluzione del post operatorio dopo la sfinterotomia. A distanza di ca 20 giorni i dolori sono quasi spariti e se presenti sono molto lievi anche se la ragade non e' del tutto cicatrizzata, pero' negli ultimi 2-3 giorni ho visto tracce di sangue rosso vivo nelle feci e nella carta igienica. Volevo gentilmente chiedere se tutto cio' rientri nella normalita' e se devo preoccuparmi. Purtroppo il chirurgo che mi segue e' in ferie e sono impossibilitato a contattarlo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.2k visite dal 18/10/2014.
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