Digestione difficile, Emorroidi, Ragadi,devo preoccuparmi??

Buongiorno Dottori,
Allora innanzitutto descrivo i sintomi che mi hanno portato a preoccuparmi.
Ho colpevolmente trascurato un sanguinamento rettale che più o meno mi accade a periodi alterni fin da quando avevo 16 anni. Talvolta abbondante talvolta meno, accompagna la defecazione occasionalmente, con dolori più o meno intensi, a seconda dell'entità, con sintomi esclusivamente riferibili al movimento meccanico, visto che ho sempre sofferto di stipsi. Circa due anni fa comunque ho cambiato stile di vita in maniera piuttosto importante, perdendo peso in maniera netta, e iniziando a praticare sport (corsa 10/14km). Mi pareva di avere praticamente risolto il problema. Tuttavia questo agosto ho avuto una recrudescenza piuttosto importante, con sanguinamento abbondante e dolore abbastanza intenso. Come al solito dopo 3 o 4 gg si è rimarginato tutto. Poi circa un mese dopo, un altro episodio più lieve.Meccanico, con un po' di dolore come al solito. Quasi un mese dopo, ossia circa 13/4 giorni fa sono iniziati una serie di sintomi che non avevo mai sperimentato prima. Ho avuto un dolore nella zona anale/rettale, inizialmente non individuabile, poi invece abbastanza focalizzato nella zona destra fuori dall'ano, e internamente sempre nella stessa zona a sinistra. Tanto che non potevo nemmeno sedermi, ne stare in piedi, insomma ero praticamente bloccato. Ovviamente nel frattempo ho prenotato una visita. Il dolore è andato scemando. 3 giorni fa ho provato a fare una bella passeggiata, e sono dovuto tornare a casa dopo soli 3/4 km perchè qualcosa dentro si era gonfiato. Poi una volta riposato diciamo che questa situazione si è un po' risolta. forse per il movimento. Dimenticavo di dire che per un giorno dovevo andare continuamente di corpo, 6/7 (in corrispondenza della fase più acuta) volte, mentre Ho iniziato a spaventarmi piuttosto perché oltre a questi problemi, è iniziato un po' di "fermento" digestivo. Ossia mi sembra di avere spesso dei brontolii ostinati e dei dolorini tutto in giro per l'addome, uno di questi giorni la mattina mi è capitato appena bevuto il latte di sentire un po' di bruciore subito scomparso.
Preciso anche per completezza che a settembre ho preso per 25 gg (quasi 4 scatole) itraconazolo teva . Un mese
Ieri ho finalmente effettuato la visita. un Esame rettale. Il medico è stato estremamente gentile e direi scrupoloso, per quanto ne possa capire io ovviamente. Comunque lui per nulla allarmato mi ha localizzato una ragade, somministrandomi una pomata, e ha individuato feci "caprine" (non mi era mai capitato per quanto ricordi) in ampolla. (cosa strana perché appena è sorto il dolore ho iniziato ad alimentarmi di frutta/verdura/fibre) Mi ha detto che il gonfiore era probabilmente un emorroide che è scesa verso l'ano. Non ha parlato della necessità di ulteriori analisi, ne rettoscopia ne colonscopia ne altro... Preciso che durante tutta questa crisi non ho emesso una goccia di sangue.Sarà solo l'agitazione a causarmi problemi digestivi?
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 328
Gentile utente, i problemi digestivi non sono correlati alla sua problematica anale, ma possono in qualche modo aggravarla. Ora risolva con lo specialista il problema anale, ma se dovessero persistere i disturbi suddetti, in accordo con il suo curante si affidi ad un gastroenterologo che potrà sicuramente aiutarla.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Utente
Utente
La ringrazio moltissimo Dottor Sforza è stato gentilissimo. In sostanza tenere d'occhio e nel caso quindi effettuare altre visite.
Un ultimo quesito, se non è troppo disturbo.
Visto che questa recrudescenza di emorroidi/ragade di cui ho parlato si è presentata in concomitanza esatta con il disagio intestinale, non è possibile che tali problematiche siano collegate a un quadro che so... Di irritazione generale? Ad esempio per i venti giorni di Teva itroconazolo visto che vedo dal bugiardino che è sconsigliabile farne più cicli consecutivi senza nessuna pausa?
Ringrazio ancora anticipatamente.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 328
No, il problema anale esiste indipendentemente da quello intestinale, ma la sintomatologia può essere in qualche modo influenzata da un'alterazione della canalizzazione, stipsi o diarrea che sia.
Saluti
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Utente
Utente
Capisco, potrebbe essere una concausa ma il problema c'è. Grazie mille, continuerò con la pomata che mi è stata consigliata.
Buona giornata a lei e grazie ancora Dottore.
Saluti.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 328
Di nulla e auguri.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore,
visto che ho qualche novità ne approfitto per aggiornarla su quanto mi è successo dopo la visita e dopo le cure consigliate dal chirurgo che mi ha effettuato l'esame rettale.

La pomata ha sortito un ottimo effetto, la ragade nonostante a distanza di un mese ancora un po' si senta, è solo un dolorino molto lontano che continua via via ad attutirsi. Seguendo i consigli dietologici del chirurgo, anche i problemi digestivi sono del tutto scomparsi, niente meteorismo, regolarità nell'andare in bagno, praticamente sparita la stitichezza. Avendo abbandonato anche il caffè, mi è anche sparita quella sensazione di disidratazione e di secchezza che mi dava.

Tuttavia il gonfiore (interno, non mi pare di percepirlo con le dita) e il dolore mi sono tornati nuovamente, a distanza di circa un mese, nonostante fossero passato del tutto.

Mi è balenato un sospetto. Visto che la visita rettale è stata fatta una volta che oramai il gonfiore era svanito, e visto che io onestamente il dolore delle emorroidi non l'ho mai provato, quindi posso prendere fischi per fiaschi, non è che confondo la zona del coccige con il dolore al retto? Questo sarebbe abbastanza compatibile con un altro punto. Ultimamente avendo spostato i mobili mi ritrovo spesso, mentre studio o mentre guardo la televisione a stazionare sul letto anziché sulle sedie, non è forse che la superficie morbida potrebbe essere alla base dei miei problemi?
Le scrivo anche qualche altro elemento che per me magari non è significativo essendo completamente ignorante nel campo, ma magari è importante.
-Con il caldo il dolore si allevia. Con il freddo aumenta.
-Se indosso una cinta o qualcosa di stretto che sfrega sulla zona lombare aumenta.
-niente rettorragia di nessun tipo da molto molto tempo.
- la zona del dolore è esattamente sopra l'ano, come se stesse sotto e intorno all'osso che posso toccare con le dita.
-Pare che il gonfiore/dolore giovi molto del riposo. Qualche giorno fa stufo di stare in casa e un po' frustrato sono andato a fare un po' di corsa. Mai l'avessi fatto... Però già oggi avendo riposato sto molto meglio.
-ieri ho preso un aspirina, con risultati apprezzabili anche nel giro di qualche ora.
-Quando il gonfiore è più forte, ho necessità di andare in bagno più spesso ma faccio poco.

Mi piacerebbe sapere se tali sintomi sono compatibili con qualcos'altro, come la coccigodinia o non so.., poiché oramai la mia alimentazione è ridotta a quasi nulla di buono, solo cose non speziate, qualche fibra, etc. etc. Pur non sentendo alcun problema in fase digerente.

Mi chiedevo inoltre se ci fosse un modo anche in casa (ovviamente non parlo assolutamente di autodiagnosi) per capire se si tratta del coccige o di emorroidi o che altro, visto che la visita nonostante non sia terrificante, certamente non è piacevole, e magari rischio di prenotarla di nuovo e andare li una volta che tutto si è sgonfiato e sentirmi dire, è tutto a posto, mangi più fibre.

Ringrazio anticipatamente per la gentilezza
Distinti saluti-
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 328
Gentile utente come lei già ha compreso per rispondere con serietà alle sue domande la visita è indispensabile, però ciò che descrive non sembra essere determinata da una riacutizzazione di una sindrome emorroidaria.
Saluti
[#8]
Utente
Utente
Capisco, quindi in sostanza come immaginavo, la zona è talmente sensibile e ricca di elementi che diagnosticare quale è il problema è impossibile a distanza anche con una descrizione dei sintomi minuziosa.
Qualche altra ultima domanda, poi la lascio in pace e tenterò di risolvere la cosa nella realtà e non solo per via telematica:
- Nonostante non speri nella diagnosi quello che ho detto è compatibile con qualcosa al coccige? Nel senso, la zona del coccige è quella?
- Giusto per proporre anche al mio medico generico, lei da che visita inizierebbe? Ad esempio che so.. Una radiografia o un'ecografia della zona darebbe qualche indicazione?
-Quello che poi ovviamente spaventa (purtroppo internet nonostante abbia il pregio di avvicinarci a professionisti del suo calibro, contribuisce ad alimentare la paranoia), vista la zona, e visto che dopo che si è sgonfiato ho subito l'esame rettale digitale, posso stare tranquillo per eventuali tumori o simili?


La ringrazio moltissimo e cercherò di non disturbarla più con i miei timori.
Buonasera.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 328
Si l'ultima parte della colonna vertebrale è il coccige, la prima cosa da fare è parlare e farsi visitare dal suo curante, quindi egli stesso in relazione a ciò che vede potrà consigliarle lo specialista più indicato o prescriverle degli eventuali accertamenti. Non pensi a primo acchito alle diagnosi più cattive che in un soggetto della sua età sono statisticamente meno frequenti rispetto a tutte le problematiche benigne o infiammatorie.
Saluti
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