Neuropatia pudendo
Buongiorno,
nel 2009 ho partorito la mia prima ed unica bimba, di Kg. 3,2 tramite parto naturale.
Tutto sembrava ok, niente episiotomia o punti di sutura, unica cosa strana a detta di tutti è stata la posizione, mi hanno fatto mettere la gamba dx piegata all’indietro, adiacente alla mia testa
ad un certo momento ho sentito un forte strappo interno e dal quel momento sono iniziati i miei problemi. Ho accusato subito dopo dolore, incontinenza urinaria, e perdita di sensazioni nell’area pelvica. Il ginecologo curante mi ha prescritto un ciclo di riabilitazione, essendo incapace di contrarre il perineo, in quanto paralizzato, il fisiatra ha usato il biofeedback ed esercizi quotidiani di contrazione di tutti gli aduttori. Si e’ scatenato subito un dolore fortissimo, con bruciore vaginale e urgenza, sensibilita’ all’acqua, fastidio nell’alzare la voce e urgenza defecatoria. L’esame elettromiografico ha evidenziato sofferenza bilaterale del pudendo(aprile 2010). mi e’ stato prescritto dal neurologo lyrica, laroxil e pelvilene. Il Lyrica l' ho subito sospeso perche’ mi dava serissimi problemi di incontinenza, mentre gli altri 2 farmaci assunti per quasi 2 anni non hanno dato alcun risultato. Si sono susseguiti nel tempo vari tentativi di riabilitazione, trattamenti farmacologici con neuro protettori e vitamina b, capsule di valium e ialuril soft gel, due test di neuro modulazione, sedute di agopuntura. Nessuno di essi ha dato ad oggi alcun giovamento. Anzi, qualsiasi esercizio riabilitativo scatena dolore ed incrementa i sintomi, in particolare urgenza, frequenza ed urgenza. La sintomatologia e’ altalenante con periodi di apparente miglioramento e altri d’incremento dei sintomi. Sono stati eseguiti esami strumentali con esiti negativi: cistouretrografia, raggi x, cistoscopia della vescica (solo lieve infiammazione), risonanza lombo sacrale, infiltrazioni bilaterali nel pudendo . L’ultima elettromiografia eseguita( giugno 2014) evidenzia neuropatia bilaterale e sofferenza intracanalare dx, con alterazioni priorecettive perineali anteriori e posteriori.
Ho appena eseguito una Rm specifica del pavimento pelvico. Il referto dice:
Normale compliace rettale con apacità a pieno riempimento di 240 ml in assenza di segni di perdita involontaria.
Modello esplulsivo caratterizzetao da vuotamento rettale completo con evidenza di piccolo rettocele ant. di 17.9 mm, cistouretrocele di grado 2-3 e descensus degli organi pelvici con base vescicale a +18,4 mm, cervice uterina a +19,2 mm e pavimento rettale a +28,3 mm rispetto al piano dell'imene.
Sovrastiramento del piato degli elevatori con angolo di 74,9° e significativo ampliamento dello hiatus dell'elevatore impegno tricompartimentale).
Interessamento del nervo ischiatico bilaterale da stiramento meccanico in assenza disegni di intrappolamento. Utero centroposto a antiverso.
Il medico radiologo mi ha detto di rivolgermi ud un Medico Colonproctologo.
Come dovrei muovermi? Grazie
nel 2009 ho partorito la mia prima ed unica bimba, di Kg. 3,2 tramite parto naturale.
Tutto sembrava ok, niente episiotomia o punti di sutura, unica cosa strana a detta di tutti è stata la posizione, mi hanno fatto mettere la gamba dx piegata all’indietro, adiacente alla mia testa
ad un certo momento ho sentito un forte strappo interno e dal quel momento sono iniziati i miei problemi. Ho accusato subito dopo dolore, incontinenza urinaria, e perdita di sensazioni nell’area pelvica. Il ginecologo curante mi ha prescritto un ciclo di riabilitazione, essendo incapace di contrarre il perineo, in quanto paralizzato, il fisiatra ha usato il biofeedback ed esercizi quotidiani di contrazione di tutti gli aduttori. Si e’ scatenato subito un dolore fortissimo, con bruciore vaginale e urgenza, sensibilita’ all’acqua, fastidio nell’alzare la voce e urgenza defecatoria. L’esame elettromiografico ha evidenziato sofferenza bilaterale del pudendo(aprile 2010). mi e’ stato prescritto dal neurologo lyrica, laroxil e pelvilene. Il Lyrica l' ho subito sospeso perche’ mi dava serissimi problemi di incontinenza, mentre gli altri 2 farmaci assunti per quasi 2 anni non hanno dato alcun risultato. Si sono susseguiti nel tempo vari tentativi di riabilitazione, trattamenti farmacologici con neuro protettori e vitamina b, capsule di valium e ialuril soft gel, due test di neuro modulazione, sedute di agopuntura. Nessuno di essi ha dato ad oggi alcun giovamento. Anzi, qualsiasi esercizio riabilitativo scatena dolore ed incrementa i sintomi, in particolare urgenza, frequenza ed urgenza. La sintomatologia e’ altalenante con periodi di apparente miglioramento e altri d’incremento dei sintomi. Sono stati eseguiti esami strumentali con esiti negativi: cistouretrografia, raggi x, cistoscopia della vescica (solo lieve infiammazione), risonanza lombo sacrale, infiltrazioni bilaterali nel pudendo . L’ultima elettromiografia eseguita( giugno 2014) evidenzia neuropatia bilaterale e sofferenza intracanalare dx, con alterazioni priorecettive perineali anteriori e posteriori.
Ho appena eseguito una Rm specifica del pavimento pelvico. Il referto dice:
Normale compliace rettale con apacità a pieno riempimento di 240 ml in assenza di segni di perdita involontaria.
Modello esplulsivo caratterizzetao da vuotamento rettale completo con evidenza di piccolo rettocele ant. di 17.9 mm, cistouretrocele di grado 2-3 e descensus degli organi pelvici con base vescicale a +18,4 mm, cervice uterina a +19,2 mm e pavimento rettale a +28,3 mm rispetto al piano dell'imene.
Sovrastiramento del piato degli elevatori con angolo di 74,9° e significativo ampliamento dello hiatus dell'elevatore impegno tricompartimentale).
Interessamento del nervo ischiatico bilaterale da stiramento meccanico in assenza disegni di intrappolamento. Utero centroposto a antiverso.
Il medico radiologo mi ha detto di rivolgermi ud un Medico Colonproctologo.
Come dovrei muovermi? Grazie
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Deve richiedere una visita Coloproctologica, il collega che la visiterà avrà la possibilità di capire quanto della sua sintomatologia è da collegare alla neuropatia e quanto al prolasso tricompartimentale(vescica, utero e retto) ed al perineo discendente.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.2k visite dal 06/10/2014.
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