Emorroidi prolassate dopo parto cesareo
Gentili Dottori,
ho 29 anni e 20 giorni fa ho partorito con parto cesareo (motivazione: taglio cesareo pregresso per la mia prima gravidanza, nel 2011).
L'intervento è andato benissimo, a parte qualche coagulo poi espulso nell'immediato postoperatorio, sono stata dimessa dopo tre giorni di degenza.
Appena tornata a casa, ho notato la comparsa di ben tre emorroidi molto dure ed infiammate, non sanguinanti ma eccessivamente doloranti, una molto grossa delle dimensioni di una fragola.
Su consiglio della ginecologa e del gastroenterologo, che hanno riscontrato la presenza di queste emorroidi infiammate e prolassate, ho iniziato una terapia a base di daflon 500 (dapprima sei compresse al giorno per 3 giorni, quattro compresse i restanti sette giorni) e proctolyn pomata.
Non ho riscontrato alcun giovamento, anzi, ne è spuntata una quarta dolorosissima. Non riuscivo a stare seduta né in piedi, nemmeno distesa.
Da quando mi sono canalizzata dopo l'intervento, non ho mai avuto problemi di stipsi o feci dure, anzi, le evacuazioni sono regolari grazie ad una dieta ricca di acqua, fibre e verdure cotte. Ma ciò non toglie che i dolori restavano lancinanti.
Al quarto giorno, il peggiore, ho richiamato la mia ginecologa che mi ha prescritto una terapia a base cortisonica con compresse di deltacortene 25.
Dopo due giorni sono stata subito meglio, le emorroidi si sono disinfiammate e hanno leggermente sanguinato, ma sono diventate piccolissime e sembrano essersi svuotate. Nel frattempo ho continuato ad assumere daflon e ad applicare la pomata prescritta.
Ho lentamente concluso la terapia cortisonica poiché mi sentivo bene e tutto sembrava rientrato nella normalità ma da ieri accuso un bruciore fortissimo e dolori intermittenti. Ho notato che le emorroidi sono ancora sgonfie (non ancora rientrate) ma ne sta spuntando una nuova, ancora piccola ma inizia ad essere molto fastidiosa.
La mia più grande paura è che la situazione precipiti nuovamente.
Ho richiamato la ginecologa e mi ha detto di prendere nuovamente il cortisone per un effetto antinfiammatorio, ma davvero non so più cosa fare per rimediare a questa situazione.
Nonostante abbia subito un taglio cesareo, presento una malattia emorroidaria come se avessi affrontato un parto naturale…
Quanto durerà questo calvario? E' possibile che vi sia qualche problema di stasi venosa o qualche problema che non abbia nulla a che vedere col cesareo?
Sono molto preoccupata oltre che stanca, cerco di fare pochi sforzi e di non affaticarmi anche se con due bimbe piccole non è semplice…
Attendo con fiducia un Vostro consulto, è davvero frustrante questa situazione.
Grazie.
ho 29 anni e 20 giorni fa ho partorito con parto cesareo (motivazione: taglio cesareo pregresso per la mia prima gravidanza, nel 2011).
L'intervento è andato benissimo, a parte qualche coagulo poi espulso nell'immediato postoperatorio, sono stata dimessa dopo tre giorni di degenza.
Appena tornata a casa, ho notato la comparsa di ben tre emorroidi molto dure ed infiammate, non sanguinanti ma eccessivamente doloranti, una molto grossa delle dimensioni di una fragola.
Su consiglio della ginecologa e del gastroenterologo, che hanno riscontrato la presenza di queste emorroidi infiammate e prolassate, ho iniziato una terapia a base di daflon 500 (dapprima sei compresse al giorno per 3 giorni, quattro compresse i restanti sette giorni) e proctolyn pomata.
Non ho riscontrato alcun giovamento, anzi, ne è spuntata una quarta dolorosissima. Non riuscivo a stare seduta né in piedi, nemmeno distesa.
Da quando mi sono canalizzata dopo l'intervento, non ho mai avuto problemi di stipsi o feci dure, anzi, le evacuazioni sono regolari grazie ad una dieta ricca di acqua, fibre e verdure cotte. Ma ciò non toglie che i dolori restavano lancinanti.
Al quarto giorno, il peggiore, ho richiamato la mia ginecologa che mi ha prescritto una terapia a base cortisonica con compresse di deltacortene 25.
Dopo due giorni sono stata subito meglio, le emorroidi si sono disinfiammate e hanno leggermente sanguinato, ma sono diventate piccolissime e sembrano essersi svuotate. Nel frattempo ho continuato ad assumere daflon e ad applicare la pomata prescritta.
Ho lentamente concluso la terapia cortisonica poiché mi sentivo bene e tutto sembrava rientrato nella normalità ma da ieri accuso un bruciore fortissimo e dolori intermittenti. Ho notato che le emorroidi sono ancora sgonfie (non ancora rientrate) ma ne sta spuntando una nuova, ancora piccola ma inizia ad essere molto fastidiosa.
La mia più grande paura è che la situazione precipiti nuovamente.
Ho richiamato la ginecologa e mi ha detto di prendere nuovamente il cortisone per un effetto antinfiammatorio, ma davvero non so più cosa fare per rimediare a questa situazione.
Nonostante abbia subito un taglio cesareo, presento una malattia emorroidaria come se avessi affrontato un parto naturale…
Quanto durerà questo calvario? E' possibile che vi sia qualche problema di stasi venosa o qualche problema che non abbia nulla a che vedere col cesareo?
Sono molto preoccupata oltre che stanca, cerco di fare pochi sforzi e di non affaticarmi anche se con due bimbe piccole non è semplice…
Attendo con fiducia un Vostro consulto, è davvero frustrante questa situazione.
Grazie.
[#1]
In genere la crisi emorroidaria post parto regredisce, ma non sempre. Al persistere die sintomi consiglierei una visita proctologica per una corretta definizione del problema e la sua soluzione. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la celere risposta.
Nel frattempo ho ricontattato sia la ginecologa che il gastroenterologo, ed entrambi mi han dato due pareri discordanti…
La prima mi ha suggerito di fare iniezioni di clexane 4000 per 10 giorni, secondo il gastroenterologo è una follia poiché non si tratta di emorroidi trombizzate.
Mi ha consigliato altresì di effettuare un prelievo per valutare la coagulazione del sangue (emocromo, pt, ptt, antitrombina III e fibrinogeno) e di misurare la pressione arteriosa, che per ora è stabile a 70 (minima) su 120 (massima).
Gradirei conoscere la Sua opinione in merito riguardo al trattamento con eparina.
Grazie ancora per la Sua disponibilità.
Nel frattempo ho ricontattato sia la ginecologa che il gastroenterologo, ed entrambi mi han dato due pareri discordanti…
La prima mi ha suggerito di fare iniezioni di clexane 4000 per 10 giorni, secondo il gastroenterologo è una follia poiché non si tratta di emorroidi trombizzate.
Mi ha consigliato altresì di effettuare un prelievo per valutare la coagulazione del sangue (emocromo, pt, ptt, antitrombina III e fibrinogeno) e di misurare la pressione arteriosa, che per ora è stabile a 70 (minima) su 120 (massima).
Gradirei conoscere la Sua opinione in merito riguardo al trattamento con eparina.
Grazie ancora per la Sua disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 31.1k visite dal 17/09/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Emorroidi
Cosa sono le emorroidi? Sintomi, cause, cura, rimedi e prevenzione della malattia emorroidaria. Quando è necessario l'intervento chirurgico o in ambulatorio?