Dolore sovrapubico, ragade polipo anale
Salve, ho 40 anni e sono mamma di una bimba di 9.
Circa un paio di mesi fa, riscontrando un'infezione vaginale, mi reco dalla ginecologa, la quale mi fa un'eco e una visita. Mi dice che ho una sospetta dilatazione della tuba sinistra. Mi prescrive una terapia (ma non faccio alcun tampone). Alcuni giorni dopo, però, avverto anche dolori e fitte al basso ventre, a sinistra (dove, tra l'altro, avevo da diverso tempo fastidi). Inoltre ho sensazione di pesantezza alla pancia, mal di schiena, dolore in zona ileale.
Vado da un altro ginecologo. Dice che ho infezione. Ma che ecograficamente è tutto nella norma. Altra terapia.
In seguito ho ancora dolore. Il tampone che faccio di mia iniziativa rivela presenza di enterococco. Esame Ca125 è a posto. Pap test negativo.La recente colonscopia è negativa. Eco addome anche.
Mi hanno ricoverato ad agosto per qualche giorno, per esami .Altra visita ginecologica.(diagnosi :dolore pelvico cronico, ecografia e visita sempre buone). Tutto nella norma. Mi prescrivono Pelvilen Dual Act. Sembra andare un po' meglio.
Ma nel frattempo si acuiscono i problemi di una ragade anale. Io sono stata operata nel 1992 per una fistola perianale complessa con ramo diretto anteriormente (trattata con fistulectomia laser CO2 con sezione transfinterica lenta). Da allora soffro spesso di emorroidi e ragadi, anche se solo in alcuni periodi. Il chirurgo che mi ha recentemente visitato mi ha parlato di necessità di rimozione di un polipo sentinella e della ragade. (Potrei rischiare un prolasso, dice).
Le mie domande sono queste:
Con l'intervento che ho già subito, rischio complicazioni durante quest'altra operazione?(davvero necessaria, poi??) Converrebbe sentire il parere del primo chirurgo che mi ha operata?
Potrebbero avere attinenza i miei disturbi di dolore sovrapubico sinistro con la patologia anorettale illustrata?
Le infezioni vaginali possono aumentare, nel tempo, con questo tipo di problemi?
Illuminatemi, vi ringrazio di cuore anticipatamente.
Circa un paio di mesi fa, riscontrando un'infezione vaginale, mi reco dalla ginecologa, la quale mi fa un'eco e una visita. Mi dice che ho una sospetta dilatazione della tuba sinistra. Mi prescrive una terapia (ma non faccio alcun tampone). Alcuni giorni dopo, però, avverto anche dolori e fitte al basso ventre, a sinistra (dove, tra l'altro, avevo da diverso tempo fastidi). Inoltre ho sensazione di pesantezza alla pancia, mal di schiena, dolore in zona ileale.
Vado da un altro ginecologo. Dice che ho infezione. Ma che ecograficamente è tutto nella norma. Altra terapia.
In seguito ho ancora dolore. Il tampone che faccio di mia iniziativa rivela presenza di enterococco. Esame Ca125 è a posto. Pap test negativo.La recente colonscopia è negativa. Eco addome anche.
Mi hanno ricoverato ad agosto per qualche giorno, per esami .Altra visita ginecologica.(diagnosi :dolore pelvico cronico, ecografia e visita sempre buone). Tutto nella norma. Mi prescrivono Pelvilen Dual Act. Sembra andare un po' meglio.
Ma nel frattempo si acuiscono i problemi di una ragade anale. Io sono stata operata nel 1992 per una fistola perianale complessa con ramo diretto anteriormente (trattata con fistulectomia laser CO2 con sezione transfinterica lenta). Da allora soffro spesso di emorroidi e ragadi, anche se solo in alcuni periodi. Il chirurgo che mi ha recentemente visitato mi ha parlato di necessità di rimozione di un polipo sentinella e della ragade. (Potrei rischiare un prolasso, dice).
Le mie domande sono queste:
Con l'intervento che ho già subito, rischio complicazioni durante quest'altra operazione?(davvero necessaria, poi??) Converrebbe sentire il parere del primo chirurgo che mi ha operata?
Potrebbero avere attinenza i miei disturbi di dolore sovrapubico sinistro con la patologia anorettale illustrata?
Le infezioni vaginali possono aumentare, nel tempo, con questo tipo di problemi?
Illuminatemi, vi ringrazio di cuore anticipatamente.
[#1]
La ragade potrebbe avere qualche responsabilità nella sintomatologia. Mi consulterei però con il primo chirurgo in quanto il polipo potrebbe essere di natura fibrosa e, quindi, senza rischio di evoluzione (e senza necessità di rimozione). Nessun rapporto con le infezioni vaginali.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ex utente
Gent.mo Dottore Cosentino, intanto La ringrazio per l'attenzione.
Seguirò il suo consiglio.
Mi permetto di chiederLe, nel frattempo, se per quanto riguarda la ragade, la soluzione, secondo Lei deve essere necessariamente chirurgica.
In caso affermativo ,un intervento potrebbe compromettere la funzionalità anale o ci sono dei rischi?
Il chirurgo ( il secondo) mi parlava della possibilità di trattare (ma con un margine di incertezza) il polipo in sede endoscopica.
Ma credo sia inutile affrontare un'altra colonscopia, avendo comunque il problema della ragade da curare/risolvere.
Attendo una sua risposta ,Grazie di cuore.
Seguirò il suo consiglio.
Mi permetto di chiederLe, nel frattempo, se per quanto riguarda la ragade, la soluzione, secondo Lei deve essere necessariamente chirurgica.
In caso affermativo ,un intervento potrebbe compromettere la funzionalità anale o ci sono dei rischi?
Il chirurgo ( il secondo) mi parlava della possibilità di trattare (ma con un margine di incertezza) il polipo in sede endoscopica.
Ma credo sia inutile affrontare un'altra colonscopia, avendo comunque il problema della ragade da curare/risolvere.
Attendo una sua risposta ,Grazie di cuore.
[#3]
La ragade può essere trattata anche con terapia conservativa (dilatazione anale), ma la risposta può essere data solo dopo visita diretta. Lo stesso si può dire dei rischi, in considerazione del pregresso intervento. Anche per il polipo vale la valutazione diretta.
Di più è difficile dire via web.
Cordialità.
Di più è difficile dire via web.
Cordialità.
[#6]
Ex utente
Gent. mo Dottor Cosentino,
sono stata a visita dal primo chirurgo (che mi operò di fistola, anni fa).
Lui ritiene di dover intervenire sicuramente sul polipo, in quanto quest'ultimo si gonfia spesso fuoriuscendo a volte anche dall'ano. Io ho forte dolore dopo ogni evacuazione e per diverse ore.
Lui cercherà, inoltre, di valutare il problema "ragade" limitandosi allo stretto necessario per quanto riguarda eventuali soluzioni chirurgiche su di essa, in quanto la "zona" circostante , interessata dalla vecchia cicatrice, è già molto delicata .
Mi chiameranno per stabilire la data dell'intervento.
A parte ansia e paura, il dolore persiste.
Non faccio terapie specifiche al momento.
Nell'altra struttura ospedaliera mi avevano dato Asacol compresse per 20 giorni.
Ma le ho sospese. Non so se sia opportuno riassumerle in vista dell'intervento.
La ringrazio per l'attenzione, attendo fiduciosa Vostre risposte.
sono stata a visita dal primo chirurgo (che mi operò di fistola, anni fa).
Lui ritiene di dover intervenire sicuramente sul polipo, in quanto quest'ultimo si gonfia spesso fuoriuscendo a volte anche dall'ano. Io ho forte dolore dopo ogni evacuazione e per diverse ore.
Lui cercherà, inoltre, di valutare il problema "ragade" limitandosi allo stretto necessario per quanto riguarda eventuali soluzioni chirurgiche su di essa, in quanto la "zona" circostante , interessata dalla vecchia cicatrice, è già molto delicata .
Mi chiameranno per stabilire la data dell'intervento.
A parte ansia e paura, il dolore persiste.
Non faccio terapie specifiche al momento.
Nell'altra struttura ospedaliera mi avevano dato Asacol compresse per 20 giorni.
Ma le ho sospese. Non so se sia opportuno riassumerle in vista dell'intervento.
La ringrazio per l'attenzione, attendo fiduciosa Vostre risposte.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.6k visite dal 12/09/2014.
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