Clistere Pronto o Estemporaneo
Salve
Scrivo per un ragazzo quasi 16 enne (statura 170 peso circa 60 kg) che,da sempre,
ha episodi (rari) di stitichezza ostinata con frequenza fra :
1 episodio al mese - 1 episodio in alcuni mesi.
Non sono in grado di appurare se tali episodi siano “fisiologici”
o dipendano da errori alimentari occasionali o altra causa:
l’alimentazione abituale osserva il buon senso ed il consiglio del medico.
Gli episodi di stitichezza ostinata venivano risolti passato con una supposta di glicerina,ora invece,a suo dire “causa più bruciore che evacuazione”.
Quindi,volendo comunque soddisfare le sue esigenze di risolvere “presto e bene”
(sentito il medico) siamo passati a piccoli clisteri che,vista la rarità degli episodi,
sembrano non avere controindicazioni.
Il ragazzo preferirebbe i clismi pronti (Fosfati da farmacia)
che potrebbe fare da sè risolvendo i problemi di automonia e pudore adolescenziale.
Ma lui stesso ammette che gli procurano un senso di “bruciore”,
e lui stesso ammette invece di ottenere un’evacuazione più “dolce”
col classico mezzo litro di acqua calda (temperatura corporea)
con 2 cucchiaini di sale.
Pur col fastidio dell’evacuazione più abbondante (è un bene o un male…??)
e l’esecuzione più antipatica ma soprattutto non ancora autonoma per il momento.
Tralasciando per un attimo il desiderio di autonomia ed i pudori adolescenziali
(che hanno anche la loro importanza ) e concentrandoci sull’aspetto fisiologico,
CHIEDO:
la percezione di bruciore col clisma pronto,
e la percezione di un evacuazione più “dolce” con l’acqua calda,
sono da ritenersi segnali di scarsa tolleranza dell'uno e miglior tolleranza dell'altro?
Segnalo un episodio.
La sera si somministra un clisma-pronto,con evacuazione senza problemi.
La mattina il ragazzo si sveglia con notevoli “gorgoglii” intestinali (NON dolorosi).
Espellendo aria,sporca le mutande di muco e trascorre quindi qualche decina di minuti sul WC espellendo,a suo dire,molta aria mista a piccole quantità di muco.
Poi tutto torna nella più assoluta normalità,fino al prossimo episodio,che magari capiterà fra mesi.
Non posso fornire una statistica precisa,ma penso che sia l’unico caso su tre clismi-pronti
assunti nell’arco di molti mesi.
Distinti Saluti
Scrivo per un ragazzo quasi 16 enne (statura 170 peso circa 60 kg) che,da sempre,
ha episodi (rari) di stitichezza ostinata con frequenza fra :
1 episodio al mese - 1 episodio in alcuni mesi.
Non sono in grado di appurare se tali episodi siano “fisiologici”
o dipendano da errori alimentari occasionali o altra causa:
l’alimentazione abituale osserva il buon senso ed il consiglio del medico.
Gli episodi di stitichezza ostinata venivano risolti passato con una supposta di glicerina,ora invece,a suo dire “causa più bruciore che evacuazione”.
Quindi,volendo comunque soddisfare le sue esigenze di risolvere “presto e bene”
(sentito il medico) siamo passati a piccoli clisteri che,vista la rarità degli episodi,
sembrano non avere controindicazioni.
Il ragazzo preferirebbe i clismi pronti (Fosfati da farmacia)
che potrebbe fare da sè risolvendo i problemi di automonia e pudore adolescenziale.
Ma lui stesso ammette che gli procurano un senso di “bruciore”,
e lui stesso ammette invece di ottenere un’evacuazione più “dolce”
col classico mezzo litro di acqua calda (temperatura corporea)
con 2 cucchiaini di sale.
Pur col fastidio dell’evacuazione più abbondante (è un bene o un male…??)
e l’esecuzione più antipatica ma soprattutto non ancora autonoma per il momento.
Tralasciando per un attimo il desiderio di autonomia ed i pudori adolescenziali
(che hanno anche la loro importanza ) e concentrandoci sull’aspetto fisiologico,
CHIEDO:
la percezione di bruciore col clisma pronto,
e la percezione di un evacuazione più “dolce” con l’acqua calda,
sono da ritenersi segnali di scarsa tolleranza dell'uno e miglior tolleranza dell'altro?
Segnalo un episodio.
La sera si somministra un clisma-pronto,con evacuazione senza problemi.
La mattina il ragazzo si sveglia con notevoli “gorgoglii” intestinali (NON dolorosi).
Espellendo aria,sporca le mutande di muco e trascorre quindi qualche decina di minuti sul WC espellendo,a suo dire,molta aria mista a piccole quantità di muco.
Poi tutto torna nella più assoluta normalità,fino al prossimo episodio,che magari capiterà fra mesi.
Non posso fornire una statistica precisa,ma penso che sia l’unico caso su tre clismi-pronti
assunti nell’arco di molti mesi.
Distinti Saluti
[#1]
La sensazione del fastidio-bruciore é soggettiva e può scegliere indifferentemente l'uno o l'altro clistere. I sintomi riferiti rientrano nella norma.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ex utente
Ringrazio per la risposta e rivolgo una nuova domanda :
nel caso di clistere di acqua calda da mezzo litro,
insaponando leggermente l’acqua mediante semplice strofinio
di sapone neutro,senza profumi etc, “come si faceva un tempo”,
oppure,più “scientificamente,usando il 5%
di sapone neutro come sopra o di glicerina,
si rischia di creare irritazione,
oppure si ottiene un’azione evacuante
più pronta e risolutiva ?
Cordiali Saluti.
nel caso di clistere di acqua calda da mezzo litro,
insaponando leggermente l’acqua mediante semplice strofinio
di sapone neutro,senza profumi etc, “come si faceva un tempo”,
oppure,più “scientificamente,usando il 5%
di sapone neutro come sopra o di glicerina,
si rischia di creare irritazione,
oppure si ottiene un’azione evacuante
più pronta e risolutiva ?
Cordiali Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.4k visite dal 29/08/2014.
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