Fistulectomia in due tempi?
Buonasera,
sarò sintetico e tenterò di essere chiaro nel presentare il problema:
a Novembre 2012 ho avuto un ascesso perianale, sfociato poi in una fistola che parte dalla rima anale e sfocia in un orifizio sulla cute.
Dopo svariate visite mi è stato posizionato un setone lasso nel settembre 2013.
Febbraio 2014 ho eseguito una ecoendoscopia che non evidenziava altri tramiti fistolosi.
A maggio 2014 ho avuto un altro principio di ascesso, curato con antibiotici. La settimana successiva mi è stato diagnosticato un altro tramite in comunicazione con il primo. Mi è stato posizionato un altro setone lasso nel nuovo tramite e sono stato invitato a ritornare in autunno.
Ora, siccome i due chirurghi che mi hanno in cura continuano a dirmi di avere pazienza ma non scendono nei dettagli vorrei poter immaginare, anche come semplice ipotesi, che tipo di cura stanno eseguendo e che cosa mi aspetta. Sono quasi due anni che soffro e il disagio inizia ad essere notevole (scarsa attività fisica per via delle continue secrezioni e delle conseguenti dermatiti).
Attualmente nel muovere i due setoni sento di avere più libertà e a volte li "tiro" manualmente senza avvertire dolore come qualche mese fa. Continuo ad avere secrezioni di quello che credo sia materiale fecale (odore sgradevole, colore giallastro o più scuro).
Mi sto avvicinando all'operazione? Ho ancora davanti mesi e mesi di travagli vari?
Ringrazio anticipatamente.
sarò sintetico e tenterò di essere chiaro nel presentare il problema:
a Novembre 2012 ho avuto un ascesso perianale, sfociato poi in una fistola che parte dalla rima anale e sfocia in un orifizio sulla cute.
Dopo svariate visite mi è stato posizionato un setone lasso nel settembre 2013.
Febbraio 2014 ho eseguito una ecoendoscopia che non evidenziava altri tramiti fistolosi.
A maggio 2014 ho avuto un altro principio di ascesso, curato con antibiotici. La settimana successiva mi è stato diagnosticato un altro tramite in comunicazione con il primo. Mi è stato posizionato un altro setone lasso nel nuovo tramite e sono stato invitato a ritornare in autunno.
Ora, siccome i due chirurghi che mi hanno in cura continuano a dirmi di avere pazienza ma non scendono nei dettagli vorrei poter immaginare, anche come semplice ipotesi, che tipo di cura stanno eseguendo e che cosa mi aspetta. Sono quasi due anni che soffro e il disagio inizia ad essere notevole (scarsa attività fisica per via delle continue secrezioni e delle conseguenti dermatiti).
Attualmente nel muovere i due setoni sento di avere più libertà e a volte li "tiro" manualmente senza avvertire dolore come qualche mese fa. Continuo ad avere secrezioni di quello che credo sia materiale fecale (odore sgradevole, colore giallastro o più scuro).
Mi sto avvicinando all'operazione? Ho ancora davanti mesi e mesi di travagli vari?
Ringrazio anticipatamente.
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Gentile utente il trattamento che l'è stato riservato è preparatorio al successivo intervento, esso è volto fondamentalmente a consolidare le fistole e ad evitare un secondo ascesso. Quindi sia fiducioso e vedrà che dopo l'intervento definitivo che può essere scelto dal suo proctologo tra diverse opzioni a seconda soprattutto dalla caratteristiche delle sue fistole, la sua problematica progressivamente migliorerà fino le auguro a guarire definitivamente.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 08/08/2014.
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