Cheloide post sfinterotomia?

Buonasera a tutti,
mi scuso per la lunghezza del post, ma il dover ripercorrere le peripezie dell'ultimo anno richiederà un minimo; proverò a essere più sintetico possibile inizialmente.
Soffro di emorroidi fin da ragazzo, un paio di crisi l'anno di media. 15 mesi fa, insieme alla crisi emorroidaria, subentra una ragade. Dopo diagnosi, inizio l'uso di Levorag, successivamente di Antrolin pomata, per alcuni mesi. resta sotto controllo, ma non appena smetto l'uso della pomata,si ripresenta. Mi viene diagnosticato un ipertono abbastanza severo da tre medici diversi. Pertanto a luglio scorso mi sottopongo al primo intervento d sfinterotomia laterale sx interna. Dopo 2 mesi di calvario, mi sottopongo ad un eco trans-rettale, che mostra il fallimento dell'intervento e la persistenza dell' ipertono. A novembre 2013, seconda sfinterotomia laterale sx, esterna questa volta, e thd per le emorroidi. Dopo i primi 10 giorni molto pesanti, la situazione inizia a migliorare. Ma a inizio anno i dolori tipici della ragade sono ancora presenti, ed il chirurgo mi dice che ancora c'è un leggero ipertono residuo, e mi prescrive utilizzo di dilatatori 18-20 mm, con Luan. Prime due settimane ho benefici, ed i dolori diminuiscono, poi nuovamente bruciori forti,senso di peso e pulsazioni del muscolo.Nuova visita, ed il chirurgo mi diagnostica proctite severa ed emorroidi assai gonfie. Alla mia domanda se possa essere stato il Luan, la sensibilizzazione della zona dopo un uso di creme per vari mesi, o lo stress meccanico del cono, non sa dare risposta al quesito. I problemi proseguono, i dolori sono presenti quasi tutto il giorno, sia da seduto,che camminando, un'inferno. Arriviamo ad aprile scorso, intervento di divulsione anale e curettage della ragade. Nessun beneficio, e dolori ormai presenti 24 ore al giorno. Prima di quest'ultimo intervento lamentavo dolori abbastanza forti alla sede della cicatrice della sfinterotomia, ma il chirurgo durante anestesia, non ha rilevato problemi particolari. Un mese fa vado a verona, disperato. Un chirurgo mi diagnostica anusite molto forte( me ne accorgo perchè se provo a mettere una pomata, ho difficoltà ad inserire la cannula rispetto a prima), e possibile cheloide o cicatrice ipertrofica. Faccio un'altra eco trans-rettale,per escludere ascessi o fistole, che paiono non essere presenti. Il medico di verona e un amico che vive e lavora negli Usa, specialista in problematiche simile, si mettono le mani nei capelli per il fatto di aver subito 3 interventi in un anno. E quale che sia il problema, sconsigliano in toto un intervento nuovo, per almeno 3 mesi da adesso, minimo. Nel frattempo consigliano un uso prudente di dilatatori, per provare a dare un pò di respiro all'ano. L'alimentazione è più corretta possibile, essendo anche il mio lavoro.I dolori sono presenti tutto il giorno, dopo la defecazione di più,ma la ragade pare essersi chiusa.Ora devo fare una Tac addome.Sono disperato e senza vita da 1 anno, pareri? Grazie mille
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Una storia indubbiamente sfortunata.Ma per cosa la tac?

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
buonasera dott.Favara, mi è stata richiesta per ulteriori dati oltre l'ecografia trans-rettale, dato che capita di avere dolori al basso ventre, soprattutto dopo l'eiaculazione, cosa che comunque è ormai diventata rarissima, dato che l'atto in se è troppo doloroso, probabilmente perchè interessa il perineo durante l'orgasmo, e poi i dolori crescono notevolmente. E' appropriato secondo lei utilizzare i dilatatori come consigliatomi?ed alla luce del fatto che nessuno vuole intervenire dopo questi eccessi chirurgici ravvicinati? Oppure potrebbe esserci una nevralgia del pudendo? L'anusite che mi provoca ano chiuso e rigido, come quando era ipertonico, può essere causata da cosa, oltre che dal presunto cheloide o cicatrice ipertrofica? Per i dilataori pensavo di utilizzare un normale gel senza anestetici, data la sensibilizzazione ormai palese ed i problemi con la lidocaina, molto mal tollerata.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Ho capito. E' stata considerata anche una risonanza magnetica? ci aggiorni magari con l' esito.
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Utente
Utente
buonasera dottore, no nessuna risonanza. Non appena avrò l'esito glielo comunicherò senz'altro. In merito alle domande del precedente messaggio, può darmi qualche informazione? Il dolore e bruciore è localizzato internamente e principalmente sul lato sx, dove ho avuto le sfinterotomie, al punto che devo sedermi storto, e comunque la posizione da seduto mi provoca rapidamente un aumento intollerabile del dolore. Esso si riduce solamente in posizione supina e con le gambe a squadra. Il dolore è presente anche camminando, ma più come bruciore. Essendo la parte fortemente dolente al semplice tocco, pensa sia possibile usare i dilatatori 18-20? E se veramente fosse un cheloide o cicatrice ipertrofica, peggiorerebbero la situazione? grazie mille
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Grazie.
Strano, non saprei.
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Utente
Utente
gentili dottori, vi aggiorno dopo esito tac, che ha delineato una stenosi anale di III grado, a carico principalmente del primo tratto, quindi dell'ano, a quanto ho capito.Dovuta ai vari interventi ravvicinati ed all'eccesso di materiale cicatriziale.Il punto è che peggioro giorno dopo giorno, le feci sono sempre più piccole,meno voluminose, non evacuo completamente, mai.I dolori aumentano e sono ormai h24.Ho provato ieri ad usare il dilatatore di 18mm, il più piccino, ed è entrato per un 30% massimo, con dolori lancinanti.L' ho tenuto in sede 5 minuti, eppure oggi sto molto peggio nonostante i tempi brevi. Non so che fare, non credo di poter resistere ancora in queste condizioni, dove non riesco a sedermi, ho dolori anche camminando, e comunque sempre.Dovessi finire ad operarmi di urgenza sarebbe rischioso? Sono terrorizzato, scusate lo sconforto, ma dopo un anno di patire, non so più che fare. resto a disposizione per chiarimenti e informazioni e spero in un vostro consiglio.Grazie e buon ferragosto a tutti!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
La tac non e' l'esame di scelta per valutare una stenosi anale, tuttavia credo una soluzione chirurgica vada considerata.Si rivolga al proctologo che la sta seguendo.Prego.
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