Ostruita defecazione
Buongiorno.
Sono un ragazzo di 21 anni.
Quattro anni fa cominciai ad accusare disturbi quali la necessità di andare al bagno piu volte al giorno con incompleto svuotamento e senzazione continua di peso al perineo. A volte episodi di urgenza.
A seguito di una visita gastroenterologica mi fu detto di fare la defecografia e la manometria ano rettale. La manometria risultò nella norma. La defecografia mostrò un diametro dell'ampolla rettale di 8 cm e che, in fase evacuativa la giunzione retto anale superava di 12 cm la linea biischiatica per prolasso dell'ampolla rettale (che rimane interno) con conseguente residuo di bario.
Sempre nel 2010 vidi due chirurghi che mi dissero che si poteva fare l'intervento di STARR .
Il gastroenterologo che mi aveva in cura tuttavia mi sconsiglio l'intervento dicendomi che mi avrebbe potuto causare incontinenza e quindi per timore non ho fatto l'operazione.
A gennaio di quest'anno ho riscontrato un peggioramento della sintomatologia con difficolta maggiore ad andare di corpo, episodi di urgenza e dolore addominale soprattutto al fianco sinistro.
Ho quindi rifatto delle visite chirurgiche e un anoscopia che ha evidenziato un prolasso rettale circonferenziale che giunge al margine ano rettale.
Ho rifatto anche la manometria che risulta nella norma tranne per il test del palloncino che questa volta è negativo.
Mi è stato detto che si può provare sempre con l'intervento di starr o con una rettopessi.
Dato che questa volta due chirurghi mi hanno proposto ognuno un differente intervento vorrei un altro parere per chiarirmi le idee.
Grazie.
Sono un ragazzo di 21 anni.
Quattro anni fa cominciai ad accusare disturbi quali la necessità di andare al bagno piu volte al giorno con incompleto svuotamento e senzazione continua di peso al perineo. A volte episodi di urgenza.
A seguito di una visita gastroenterologica mi fu detto di fare la defecografia e la manometria ano rettale. La manometria risultò nella norma. La defecografia mostrò un diametro dell'ampolla rettale di 8 cm e che, in fase evacuativa la giunzione retto anale superava di 12 cm la linea biischiatica per prolasso dell'ampolla rettale (che rimane interno) con conseguente residuo di bario.
Sempre nel 2010 vidi due chirurghi che mi dissero che si poteva fare l'intervento di STARR .
Il gastroenterologo che mi aveva in cura tuttavia mi sconsiglio l'intervento dicendomi che mi avrebbe potuto causare incontinenza e quindi per timore non ho fatto l'operazione.
A gennaio di quest'anno ho riscontrato un peggioramento della sintomatologia con difficolta maggiore ad andare di corpo, episodi di urgenza e dolore addominale soprattutto al fianco sinistro.
Ho quindi rifatto delle visite chirurgiche e un anoscopia che ha evidenziato un prolasso rettale circonferenziale che giunge al margine ano rettale.
Ho rifatto anche la manometria che risulta nella norma tranne per il test del palloncino che questa volta è negativo.
Mi è stato detto che si può provare sempre con l'intervento di starr o con una rettopessi.
Dato che questa volta due chirurghi mi hanno proposto ognuno un differente intervento vorrei un altro parere per chiarirmi le idee.
Grazie.
[#1]
Gentile Utente
Da quello che riferisce alcuni sintomi sono certamente legati al prolasso rettale interno ed alla ostruita defecazione, altri(dolore addominale,episodi di urgenza) non sono attribuibili al prolasso rettale interno, ma ascrivibili ad una probabile sindrome dell'intestino irritabile.
La STARR , come la EndoRectal ProctoPexy(Delorme interna) correggeranno il prolasso e permetteranno, quando le feci giungono in ampolla,una facile evacuazione, ma non risolveranno il dolore addominale o altra sintomatologia.
Personalmente preferisco, alla mucosectomia e plicatura manuale interna(Rettopessi ERPP),una resezione del prolasso(STARR), ritengo tale intervento di più facile esecuzione e più "pulito",anche se più costoso per la necessità di cucitrici meccaniche.
Allo stesso modo preferisco, e non sono il solo, la STARR a qualunque intervento di rettopessi, con o senza l'ausilo di protesi, eseguita per via addominale anche se in laparoscopia
Cordiali saluti.
Da quello che riferisce alcuni sintomi sono certamente legati al prolasso rettale interno ed alla ostruita defecazione, altri(dolore addominale,episodi di urgenza) non sono attribuibili al prolasso rettale interno, ma ascrivibili ad una probabile sindrome dell'intestino irritabile.
La STARR , come la EndoRectal ProctoPexy(Delorme interna) correggeranno il prolasso e permetteranno, quando le feci giungono in ampolla,una facile evacuazione, ma non risolveranno il dolore addominale o altra sintomatologia.
Personalmente preferisco, alla mucosectomia e plicatura manuale interna(Rettopessi ERPP),una resezione del prolasso(STARR), ritengo tale intervento di più facile esecuzione e più "pulito",anche se più costoso per la necessità di cucitrici meccaniche.
Allo stesso modo preferisco, e non sono il solo, la STARR a qualunque intervento di rettopessi, con o senza l'ausilo di protesi, eseguita per via addominale anche se in laparoscopia
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Grazie mille della pronta risposta.
Si infatti anche il chirurgo che mi ha proposto la rettopessi mi aveva spiegato che comunque la STARR è più semplice è che l'unico vantaggio di fare la rettopessi è che non veniva resecato niente e ci sono meno rischi di urgenza o di incontinenza considerando che io ho anche un intestino irritabile.
La ringrazio di nuovo per il suo parere.
Saluti.
Si infatti anche il chirurgo che mi ha proposto la rettopessi mi aveva spiegato che comunque la STARR è più semplice è che l'unico vantaggio di fare la rettopessi è che non veniva resecato niente e ci sono meno rischi di urgenza o di incontinenza considerando che io ho anche un intestino irritabile.
La ringrazio di nuovo per il suo parere.
Saluti.
[#3]
Non è questa la sede per polemizzare, ma mi permetto di dissentire: interventi(Rettopessi) nei quali non è prevista l'asportazione della parete rettale compromessa, ristabiliscono l'anatomia ma non risolvono la stipsi, anzi è stato dimostrato un incremento della stipsi.
Quando le dicevo "non sono il solo" mi riferivo ad illustri colleghi inglesi che già nel 1991 concludevano: Rectopexy is ineffective treatment of obstructed defecation
(Orrom WJ, Bartolo DC, Miller R, Mortensen NJ, Roe AM. Rectopexy is ineffective treatment of obstructed defecation.Dis Colon Rectum 1991; 34: 41-6)
Inoltre non userei Il temine incontinenza, ma una temporanea urgenza facilmente gestibile.
Ci tenga informati.
Cordiali saluti
Quando le dicevo "non sono il solo" mi riferivo ad illustri colleghi inglesi che già nel 1991 concludevano: Rectopexy is ineffective treatment of obstructed defecation
(Orrom WJ, Bartolo DC, Miller R, Mortensen NJ, Roe AM. Rectopexy is ineffective treatment of obstructed defecation.Dis Colon Rectum 1991; 34: 41-6)
Inoltre non userei Il temine incontinenza, ma una temporanea urgenza facilmente gestibile.
Ci tenga informati.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 15/04/2014.
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Approfondimento su Colon irritabile
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