Guarigione emorroide sanguinante

Buongiorno,
mi presento sono Alberto, ho 29 anni e purtroppo un infelice precedente famigliare (adenocarcinoma al retto basso, mia madre). Sono qui per chiedere un consiglio.
Da qualche giorno, noto durante la defecazione tracce di sangue: qualche volta con vero e proprio spruzzo direttamente nella tazza, altre volte deboli segni sulla carta igienica. Premetto che sono fenomeni abbastanza rari, mi capitano 1/2 volte all'anno e spesso hanno inizio quando esercito troppa "pressione" mentre in fase di evacuazione. Visto il mio precedente famigliare sono corso preoccupato dal mio medico di famiglia che SENZA VISITA, mi ha comunque cercato di tranquillizzare: si dice infatti certo che siano solo episodi di emorroidi/ragadi anali. Sia per i polipi che per il più pericoloso CANCRO al colon sono infatti troppo giovane. Inoltre sostiene che la tipologia di sangue che vedo (vivo) e il modo testimonia il fatto che siano emorroidi. Mi ha comunque detto che in fase di prevenzione mi converrà anticipare i controlli di qualche anno (magari verso i 40 anzichè i 50) ma di dormire sonni tranquilli circa il disturbo di cui soffro in questi ultimi giorni. Mi chiedevo se siete d'accordo con l'analisi fatta e inoltre vi domando: quali sono le terapie per "cicatrizzare" l'eventuale emorroide sanguinante? in quanto tempo si attenua il disturbo(gli altri episodi sono durati 10/15 giorni) Sottolineo che non sento alcun dolore. Solo un leggerissimo fastidio post defecazione..
Grazie
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non sono d'accordo, mai, su diagnosi e terapia SENZA visita.
In tal caso il medico non fa il medico, e ciò è pericoloso!
A maggior ragione quando vi è familiarità per neoplasia ntestinale.

Si faccia visitare da un gatroenterologo (magari endoscopista) o da un proctologo.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio del consiglio, cui sono assolutamente d'accordo.
Quello che però volevo sapere è se le valutazioni di anamnesi, circa l'età ecc, fanno comunque pensare ad una patologia emorrodiaria.
Cioè: in quanto tempo si forma un polipo intestinale? in quanto tempo può trasformarsi in cancro?
Poi va da se che avendo una familiarità con la neoplasia intestinale andrà sicuramente indagata la condizione
Grazie
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Sicuramente in prima ipotesi
si può pensare a patologia anorettale (ragadi, emorroidi).

I polipi si ingrandiscono negli anni,
e non vi è una regola fissa e certa per l'evoluzione in cancro
data una certa variabilità dell'aggressività istologica.
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