Halo(thd) emorroidi interne/esterne
Salve, sono stato visitato a Londra a fine gennaio scorso da un colonproctologo che lavora al St.Mark's hospital e mi ha diagnosticato delle emorroidi interne prolassate nella posizione di 3-7 e 11 e le più grandi sono 3 e 7.
Il mio problema maggiore o fastidio a parte il sanguinamento quasi quotidiano, è di difficoltà ad evacuare e un senso di ostruzione durante l'evacuazione( credo dovuto alle emorroidi) che si risolve in una incompleta e faticosa evacuazione.
Il dottore mi ha suggerito l'HALO operazione (Haemorrhoidal Artery Ligation Operation)
che credo che sia simile alla italiana thd...credo.
Le legature elastiche hanno fallito dato la grandezza dell' emorroidi,
Penso proprio che mi farò operare con questa tecnica anche perchè non vedo alternative e non vedo l'ora di risolvere il mio problema emorroidario.
Il fatto è che 2 giorni fa mi è stata fatta una sigmoidoscopia e il medico ha detto che le mie emorroidi sono esterne ( sempre 3-7) e che secondo lui l'HALO è più efficace in quelle interne e non tanto in quello esterne.E' vero?
Che nè pensate? Siete daccordo?
Non mi voglio sottoporre a un emorroidectomia di certo per il dolore. e vorrei risolvere il problema con l'HALO (o thd?) dato che è meno invasiva.
Le emorroidi comunque non mi danno dolore per fortuna e ho letto che l'emorroidi esterne danno dolore.
Può essere che queste emorroidi esterne (3-7)equivalgono a quelle interne prolassate(3-7)che hanno forse appena iniziato il loro prolasso anche all'esterno? e pensate che l'HALO (thd?) possa risolvermi il problema?
Il mio problema maggiore o fastidio a parte il sanguinamento quasi quotidiano, è di difficoltà ad evacuare e un senso di ostruzione durante l'evacuazione( credo dovuto alle emorroidi) che si risolve in una incompleta e faticosa evacuazione.
Il dottore mi ha suggerito l'HALO operazione (Haemorrhoidal Artery Ligation Operation)
che credo che sia simile alla italiana thd...credo.
Le legature elastiche hanno fallito dato la grandezza dell' emorroidi,
Penso proprio che mi farò operare con questa tecnica anche perchè non vedo alternative e non vedo l'ora di risolvere il mio problema emorroidario.
Il fatto è che 2 giorni fa mi è stata fatta una sigmoidoscopia e il medico ha detto che le mie emorroidi sono esterne ( sempre 3-7) e che secondo lui l'HALO è più efficace in quelle interne e non tanto in quello esterne.E' vero?
Che nè pensate? Siete daccordo?
Non mi voglio sottoporre a un emorroidectomia di certo per il dolore. e vorrei risolvere il problema con l'HALO (o thd?) dato che è meno invasiva.
Le emorroidi comunque non mi danno dolore per fortuna e ho letto che l'emorroidi esterne danno dolore.
Può essere che queste emorroidi esterne (3-7)equivalgono a quelle interne prolassate(3-7)che hanno forse appena iniziato il loro prolasso anche all'esterno? e pensate che l'HALO (thd?) possa risolvermi il problema?
[#1]
Puo' provare ed in caso di fallimento considerare un procedura piu' efficace.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#3]
Concordo con il collega Favara.
Ma potrebbe, se ci sono dubbi, anche evitare di sottoporsi ad un intervento(HALO/THD) valido ma inappropriato per la sua condizione, come lo sono state le legature elastiche.
Ripeto, se ci sono dubbi, chiederei un secondo parere proctologico, anche in patria, con chi le utilizza tutte e non ha preclusioni verso altre tecniche.
Emorroidi prolassate esternamente(IV grado) non danno dolore se non complicate(trombosi, congestione), gli unici sintomi sono il sanguinamento ed un possibile imbrattamento fecale(Soiling) associati o meno ad una ostruita defecazione.
In questo caso, se proprio vogliamo prendere in considerazione questa tecnica, sarebbe utile abbinare una pessia(plicatura interna della parete rettale prolassata), perché difficilmente la sola "legatura arteriosa" THD/HALO potrebbe risolvere il suo problema emorroidario ed "evacuativo"
Ci tenga informati.
Cordiali saluti.
Ma potrebbe, se ci sono dubbi, anche evitare di sottoporsi ad un intervento(HALO/THD) valido ma inappropriato per la sua condizione, come lo sono state le legature elastiche.
Ripeto, se ci sono dubbi, chiederei un secondo parere proctologico, anche in patria, con chi le utilizza tutte e non ha preclusioni verso altre tecniche.
Emorroidi prolassate esternamente(IV grado) non danno dolore se non complicate(trombosi, congestione), gli unici sintomi sono il sanguinamento ed un possibile imbrattamento fecale(Soiling) associati o meno ad una ostruita defecazione.
In questo caso, se proprio vogliamo prendere in considerazione questa tecnica, sarebbe utile abbinare una pessia(plicatura interna della parete rettale prolassata), perché difficilmente la sola "legatura arteriosa" THD/HALO potrebbe risolvere il suo problema emorroidario ed "evacuativo"
Ci tenga informati.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#4]
Utente
Vi ringrazio molto per i vostri pareri. Vi riconfermo la diagnosi fatta a fine gennaio che parla di emorroidi prolassate( non ho capito bene se interne o esterne) e normale mucosa rettale. Si,farò altre 2 visite prima di decidere di procedere con l'halo. Una visita giovedi prossimo col dottore che mi dovrebbe operare in Inghilterra e poi un altra visita in Italia.
Il dottore inglese mi ha spiegato che all' halo si associa talvolta la tecnica RAR che starebbe per recto-anal-repair e cioè in caso di emorroidi sporgenti le si cucisce sulla parete rettale ( credo che corrispondi alla pessia,dico bene dottor D'Oriano?).
L' halo a quanto pare ha risolto molti casi e sembra che il dolore post-operatorio sia sopportabile.
Però quello che mi interessa veramente è risolvere il problema emorroidario e avere una normale evacuazione.
Dottor D' Oriano che tecniche consiglia in caso di emorroidi prolassate( interne o esterne)? E in quali casi lei consiglia l'HALO/THD? Perchè pensa che la HALO non sia appropriata per la mia condizione.
Vi ringrazio per la vostra collaborazione.
Il dottore inglese mi ha spiegato che all' halo si associa talvolta la tecnica RAR che starebbe per recto-anal-repair e cioè in caso di emorroidi sporgenti le si cucisce sulla parete rettale ( credo che corrispondi alla pessia,dico bene dottor D'Oriano?).
L' halo a quanto pare ha risolto molti casi e sembra che il dolore post-operatorio sia sopportabile.
Però quello che mi interessa veramente è risolvere il problema emorroidario e avere una normale evacuazione.
Dottor D' Oriano che tecniche consiglia in caso di emorroidi prolassate( interne o esterne)? E in quali casi lei consiglia l'HALO/THD? Perchè pensa che la HALO non sia appropriata per la mia condizione.
Vi ringrazio per la vostra collaborazione.
[#5]
Gentile Utente
Non conosco nello specifico la sua condizione ed il grado di prolasso emorroidario(I-II-III-IV), le ho risposto che sarebbe opportuno, da quello che ha descritto e dai dubbi insorti alla rettosigmoidoscopia, sentire un secondo parere prima di sottoporsi alla HALO con(RAR) o senza pessia.
Personalmente riservo tale tecnica nei prolassi emorroidari meno avanzati o in quelli avanzati non circonferenziali (interessamento di uno solo plesso emorroidario)
Non eseguo tale tecnica quando mi trovo in presenza di un prolasso rettale interno particolarmente pronunciato e quando questo, oltre ad essere sintomatico per malattia emorroidaria lo è anche per ostruita defecazione, che usando le sue parole si traduce in "difficoltà ad evacuare e un senso di ostruzione durante l'evacuazione".
In tali casi preferisco asportare il prolasso e "disostruire", la pessia formerebbe, per la ridondanza del prolasso rettale interno, una plicatura a manicotto che non migliorerebbe la ostruita defecazione.
Una precisa valutazione del suo prolasso rettale interno ed emorroidario, associato anche a disturbi della defecazione(ODS), è necessaria per valutare quale intervento è appropriato.
Questo posso dirle a distanza.
Cordiali saluti.
Non conosco nello specifico la sua condizione ed il grado di prolasso emorroidario(I-II-III-IV), le ho risposto che sarebbe opportuno, da quello che ha descritto e dai dubbi insorti alla rettosigmoidoscopia, sentire un secondo parere prima di sottoporsi alla HALO con(RAR) o senza pessia.
Personalmente riservo tale tecnica nei prolassi emorroidari meno avanzati o in quelli avanzati non circonferenziali (interessamento di uno solo plesso emorroidario)
Non eseguo tale tecnica quando mi trovo in presenza di un prolasso rettale interno particolarmente pronunciato e quando questo, oltre ad essere sintomatico per malattia emorroidaria lo è anche per ostruita defecazione, che usando le sue parole si traduce in "difficoltà ad evacuare e un senso di ostruzione durante l'evacuazione".
In tali casi preferisco asportare il prolasso e "disostruire", la pessia formerebbe, per la ridondanza del prolasso rettale interno, una plicatura a manicotto che non migliorerebbe la ostruita defecazione.
Una precisa valutazione del suo prolasso rettale interno ed emorroidario, associato anche a disturbi della defecazione(ODS), è necessaria per valutare quale intervento è appropriato.
Questo posso dirle a distanza.
Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Dottor D'Oriano la ringrazio molto per il suo aiuto che appunto può essere limitato non avendomi visitato ma risulta lo stesso molto efficace in quanto essendomi sottoposto in passato ad operazioni non del tutto riuscite, in questo caso voglio far luce bene sul problema e scegliere l'intervento adatto. 2 anni fa ho subito una sfinterotomia laterale sinistra per una ragade e forse ha lasciato un cicatrice però non ho stenosi.
Volevo chiederle se è possibile che la difficoltà che ho ad evacuare propriamente sia dovuto alla sola presenza dell' emorroidi che ostruiscono in certo tal modo il passaggio normali delle feci?
Il mio problema nell'evacuazione è peggiorato nell'ultimo anno forse col peggioramento dell' emorroidi ,non so, comunque riesco ad evacuare lo stesso( 3 volte al giorno di cui 2 la notte) però spesso ho difficoltà e rimane incompiuta e se mangio alimenti troppo solidi come carne o panini imbottiti mi blocca ulteriolmente.
Giovedi avrò una visita quì in Inghilterra col medico che mi dovrebbe operare e mi farò informare bene riguardò all'entità del mio prolasso e la informerò in seguito.
La ringrazio ancora per la sua collaborazione.
Volevo chiederle se è possibile che la difficoltà che ho ad evacuare propriamente sia dovuto alla sola presenza dell' emorroidi che ostruiscono in certo tal modo il passaggio normali delle feci?
Il mio problema nell'evacuazione è peggiorato nell'ultimo anno forse col peggioramento dell' emorroidi ,non so, comunque riesco ad evacuare lo stesso( 3 volte al giorno di cui 2 la notte) però spesso ho difficoltà e rimane incompiuta e se mangio alimenti troppo solidi come carne o panini imbottiti mi blocca ulteriolmente.
Giovedi avrò una visita quì in Inghilterra col medico che mi dovrebbe operare e mi farò informare bene riguardò all'entità del mio prolasso e la informerò in seguito.
La ringrazio ancora per la sua collaborazione.
[#7]
Attribuirei, la difficoltà alla defecazione, al prolasso interno della parete rettale che sempre accompagna quello emorroidario.
Le emorroidi difficilmente sono causa di ostruita defecazione, in particolar modo se fuoriescono facilmente o sono definitivamente prolassate all'esterno.
Mentre la parete rettale interna, che ha ceduto, può scivolare su se stessa (intussuscezione) formando un "tappo"
A risentirci.
Le emorroidi difficilmente sono causa di ostruita defecazione, in particolar modo se fuoriescono facilmente o sono definitivamente prolassate all'esterno.
Mentre la parete rettale interna, che ha ceduto, può scivolare su se stessa (intussuscezione) formando un "tappo"
A risentirci.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.9k visite dal 20/03/2014.
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Approfondimento su Emorroidi
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