Diagnosi ragade anale
Buongiorno, piu' che un consulto desidero fare 2 domande ai proctologi di questo importante portale; le domande nascono purtroppo da versioni discordanti che mi sono state date da 3 specialisti.
In parole povere desideravo sapere:
1) In che modo si diagnostica ( gold standard ), oltre chiaramente che con la raccolta anamnestica, una ragade anale?
Vi pongo questa domanda poichè, dopo aver messo per 2 anni Antrolin ( a causa di rettoragie, nella maggior parte dei casi avvenute con la defecazione/ mai alcun dolore ) su consiglio e dopo una visita proctologica basata esclusivamente su ispezione visiva e palpazione manuale ( dito ) della ragade e del polipo sentinella, un altro proctologo consultato poche settimane fa mi dice che secondo lui non c'è e non c'è stata alcuna ragade ma il sangue è causato dalle emorroidi ( mi sono recato da questo proctologo per un ennesimo recente sanguinamento con la defecazione).
Aggiungo che, circa un anno fa, mi sono sottoposto a colonscopia ed anche questo terzo specialista affermava la presenza di ragade e polipo sentinella.
L'ultimo proctologo sentito ( quello che nega la presenza della ragade ) mi dice chiaccherando: intanto la ragade non si vede nè con la colonscopia nè con l'anoscopio (!) perchè, dal momento in cui è entrato, l'ha gia' superata.
Pero', iniziando a visitarmi e durante l'ispezione visiva "mormora" che forse la ragade c'è; poi utilizza l'anoscopio, osserva le emorroidi di 2°/3° grado ( in sede perchè era pomeriggio e gia' a quell'ora erano risalite ), tira fuori l'anoscopio e dice che non c'è alcuna ragade, solo emorroidi (ma come..cambi idea dopo aver usato l'anoscopio??).
2) Perchè, tecnicamente, delle emorroidi di 2°/3° grado ( fuoriescono la mattina con la defecazione e poi durante il giorno rientrano piano piano da sole ) mi dice il proctologo che ormai debbono essere trattate con l'intervento chirurgico e non con la legatura elastica? Perchè viene proprio male a legarle..tecnicamente non si riesce o a causa di elevate recidive..o altro?
Chiedo questo perchè, se un giorno decidessi di fare qualcosa, la legatura la vedrei come una cosa indolore, che non crea cambiamenti anatomici dai quali non si puo' tornare indietro e, se ci sono recidive, non è la stessa cosa che averle ( le recidive ), dopo un primo intervento chirurgico..
Grazie mille per la risposta.
Alessandro
In parole povere desideravo sapere:
1) In che modo si diagnostica ( gold standard ), oltre chiaramente che con la raccolta anamnestica, una ragade anale?
Vi pongo questa domanda poichè, dopo aver messo per 2 anni Antrolin ( a causa di rettoragie, nella maggior parte dei casi avvenute con la defecazione/ mai alcun dolore ) su consiglio e dopo una visita proctologica basata esclusivamente su ispezione visiva e palpazione manuale ( dito ) della ragade e del polipo sentinella, un altro proctologo consultato poche settimane fa mi dice che secondo lui non c'è e non c'è stata alcuna ragade ma il sangue è causato dalle emorroidi ( mi sono recato da questo proctologo per un ennesimo recente sanguinamento con la defecazione).
Aggiungo che, circa un anno fa, mi sono sottoposto a colonscopia ed anche questo terzo specialista affermava la presenza di ragade e polipo sentinella.
L'ultimo proctologo sentito ( quello che nega la presenza della ragade ) mi dice chiaccherando: intanto la ragade non si vede nè con la colonscopia nè con l'anoscopio (!) perchè, dal momento in cui è entrato, l'ha gia' superata.
Pero', iniziando a visitarmi e durante l'ispezione visiva "mormora" che forse la ragade c'è; poi utilizza l'anoscopio, osserva le emorroidi di 2°/3° grado ( in sede perchè era pomeriggio e gia' a quell'ora erano risalite ), tira fuori l'anoscopio e dice che non c'è alcuna ragade, solo emorroidi (ma come..cambi idea dopo aver usato l'anoscopio??).
2) Perchè, tecnicamente, delle emorroidi di 2°/3° grado ( fuoriescono la mattina con la defecazione e poi durante il giorno rientrano piano piano da sole ) mi dice il proctologo che ormai debbono essere trattate con l'intervento chirurgico e non con la legatura elastica? Perchè viene proprio male a legarle..tecnicamente non si riesce o a causa di elevate recidive..o altro?
Chiedo questo perchè, se un giorno decidessi di fare qualcosa, la legatura la vedrei come una cosa indolore, che non crea cambiamenti anatomici dai quali non si puo' tornare indietro e, se ci sono recidive, non è la stessa cosa che averle ( le recidive ), dopo un primo intervento chirurgico..
Grazie mille per la risposta.
Alessandro
[#1]
Gentile utente, ritengo fondamentalmente che debba affidarsi ad un proctologo esperto. Riguardo alle sue domande sostanzialmente la diagnosi di ragade alle volte già può farsi ad una esplorazione rettale, altre volte è visibile con l'anoscopio, l'utilizzo della legatura elastica è un metodo ambulatoriale che può servire inizialmente, per migliorare dei sintomi legati ad una patologia emorroidaria come il sanguinamento per esempio, ma spesso alla distanza in presenza di una malattia più avanzata non costituisce la soluzione.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#2]
Utente
Intanto grazie per la celere risposta.
Alla prima domanda quindi lei risponde affermando che anche con l'anoscopio è possibile vedere la ragade, quindi non è stata corretta l'affermazione del proctologo da me consultato, secondo il quale con l'anoscopio non è possibile poichè, non appena inserito, esso è andato gia' oltre.
Alla seconda domanda purtroppo non riesco a trovare la risposta che cercavo..cioè il perchè la legatura elastica non si puo' eseguire su emorroidi di terzo grado.
Viene male a legarle? Si ripresentano dopo poco tempo?
Grazie per la pazienza.
Alla prima domanda quindi lei risponde affermando che anche con l'anoscopio è possibile vedere la ragade, quindi non è stata corretta l'affermazione del proctologo da me consultato, secondo il quale con l'anoscopio non è possibile poichè, non appena inserito, esso è andato gia' oltre.
Alla seconda domanda purtroppo non riesco a trovare la risposta che cercavo..cioè il perchè la legatura elastica non si puo' eseguire su emorroidi di terzo grado.
Viene male a legarle? Si ripresentano dopo poco tempo?
Grazie per la pazienza.
[#3]
La prima risposta è che se la ragade è più evidente sul versante interno del margine anale è possibile vederla anche con l'anoscopio, la seconda risposta è che le cosidette emorroidi di III grado, ormai classificazione non più sufficiente ma facile da oggettivare, presume un prolasso della mucosa rerttale che con la legatura elastica non viene corretto, lasciando quindi la problematica di base della patologia emorroidaria.
Saluti
Saluti
[#4]
Utente
Grazie mille per le esaurienti risposte.
Solo un'aggiunta alla seconda domanda: se ho ben capito, con la legatura elastica in emorroidi di grado avanzato, risolverei la fuoriuscita mattutina delle emorroidi e quindi anche il sanguinamento ma avrei comunque la fuoriuscita ( molto meno "ingrombante" ) della mucosa rettale, ormai prolassata, esatto?
Vede Dottore, il mio è un semplice caso di sanguinamento che ha avuto un apice ( episodio in cui non erano piu' gocce sulla cartaigienica o poche goccioline subito dopo la defecazione ma un rettoragia durata 5 minuti ) ma che, dopo l'inizio di antrolin e introduzione di verdure nella dieta nonchè eliminazione del pepe nero, si è ridotto notevolmente, al punto che ormai i sanguinamenti accadono 1 volta ogni 3-4 mesi e in maniera ridotta.
MAI avuto dolore, MAI avuto fastidio dalla fuoriuscita delle emorroidi, solo un po' di accortezza, con relativa perdita di tempo, la mattina nel lavaggio..
Quindi, pur consapevole del possibile peggioramento della malattia emorroidaria, ci penserei un bel po' prima dell'intervento chirurgico.
Saluti
Solo un'aggiunta alla seconda domanda: se ho ben capito, con la legatura elastica in emorroidi di grado avanzato, risolverei la fuoriuscita mattutina delle emorroidi e quindi anche il sanguinamento ma avrei comunque la fuoriuscita ( molto meno "ingrombante" ) della mucosa rettale, ormai prolassata, esatto?
Vede Dottore, il mio è un semplice caso di sanguinamento che ha avuto un apice ( episodio in cui non erano piu' gocce sulla cartaigienica o poche goccioline subito dopo la defecazione ma un rettoragia durata 5 minuti ) ma che, dopo l'inizio di antrolin e introduzione di verdure nella dieta nonchè eliminazione del pepe nero, si è ridotto notevolmente, al punto che ormai i sanguinamenti accadono 1 volta ogni 3-4 mesi e in maniera ridotta.
MAI avuto dolore, MAI avuto fastidio dalla fuoriuscita delle emorroidi, solo un po' di accortezza, con relativa perdita di tempo, la mattina nel lavaggio..
Quindi, pur consapevole del possibile peggioramento della malattia emorroidaria, ci penserei un bel po' prima dell'intervento chirurgico.
Saluti
[#5]
Gentile utente, lo stillicidio episodico è possibile che sia derivato dalla ragade, anche perchè con la terapia per la ragade il problema è migliorato, la rettorragia invece è più spesso causata della patologia emorroidaria esluse tutte le altre cause che abbiamo già dato per scontato non presenti. Io le consiglio una volta risolto definitivamente la problematica della ragade e se vuole fare qualcosa di più efficace e duraturo sulla patologia emorroidaria di convincersi ad operarsi, in quanto per emorroidi di III grado sanguinanti, questo è la raccomandazione che mi sento di darle.
Saluti
Saluti
[#6]
Utente
Sarebbero di III grado sanguinanti qualora sanguinassero; ma non abbiamo detto che lo stillicidio episodico è possibile sia stato provocato dalla ragade, visto pure il miglioramento dopo Antrolin?
A capirlo da dove viene questo sangue..
E se l'ANTROLIN avesse semplicemente favorito, essendo pure un miorilassante, la discesa delle emorroidi, diminuendo l'abrasione delle stesse, grazie al ridotto ipertono sfinteriale?
Mi sa che non mi rimane che continuare, dopo 2 anni, ancora con Antrolin e, dopo un periodo di almeno 6 mesi senza sanguinamenti, avere il coraggio di mollarlo e vedere che succede.
A capirlo da dove viene questo sangue..
E se l'ANTROLIN avesse semplicemente favorito, essendo pure un miorilassante, la discesa delle emorroidi, diminuendo l'abrasione delle stesse, grazie al ridotto ipertono sfinteriale?
Mi sa che non mi rimane che continuare, dopo 2 anni, ancora con Antrolin e, dopo un periodo di almeno 6 mesi senza sanguinamenti, avere il coraggio di mollarlo e vedere che succede.
[#8]
Utente
Buon pomeriggio a tutti, vorrei raccontarvi un episodio che mi è successo oggi e che mi pare abbia dell'incredibile; ma devo prima fare qualche passo indietro nella storia.
Da quello su' raccontato non è cambiato nulla..tiro avanti ormai da 2 anni con Antrolin ed alimentazione caprina ossia inserendo sempre verdure con i pasti per rendere le feci morbide che, a dire il vero, a me sembrano sempre melmose..senza forma..Ma ahimè è grazie a questa consistenza, causata dall'alimentazione ricca di fibre ed acqua, che la mattina, durante la defecazione, non serve neppure che mi sforzi..che spinga..ma non appena mi siedo vado di corpo con facilità, senza abradere le emorroidi. A volte ho notato pochissimo sangue quando "sento" le feci un po' piu' dure anzi direi meno morbide ( magari solo perché ho mangiato della carne molto magra e compatta ).
Puntualmente, lavandomi poi nel bidè, sento le 5-6-7 "palle" fuori dall'ano ( ho fatto una foto..sono spaventose ) che molto lentamente durante la giornata, non so come, rientrano.
Circa 1 settimana fa, probabilmente a causa di un rapporto sessuale con una nuova ragazza, avverto nelle prime 2 ore mattutina poliuria e poi un prurito al glande e dentro il pene ( prurito e dolore ). Sia il medico che io pensiamo ad una infezione batterica e 5 giorni fa inizio a prendere un antibiotico, una compressa al di' per 3 giorni, a base di azitromicina e solo per un giorno dei probiotici, solo per un giorno poiché ho la sensazione di avere le feci piu' dure e ritengo,forse erroneamente, che la causa possano essere i probiotici.
Bene, termino di prendere l'antibiotico l'altro ieri, i sintomi sembrano rientrati ( anche se facendo delle ricerche mi viene il dubbio che possa pure trattarsi di una prostatite..vabbè..se avverto ancora qualcosa di strano andro' dall'urologo ), ieri mattina, come ogni giorno dopo il caffè, vado in bagno ma qualcosa non va..Sembra che stia per scendere qualcosa di duro, a volte sento delle lente discese ma nulla..non riesco..forse sono io a non spingere poiché ormai non spingo piu'..viene giu tutto da solo..forse ho paura a spingere..forse non riesco proprio..Alla fine per non far danno rinuncio.
Stamattina stessa storia ma dopo un'oretta di tentativi ecco che defeco ( non so se ho spinto un po' o è partita una spinta incontrollata che non avvertivo da tempo ). Da come sento scendere le feci capisco che sono dure o forse sono normali..quella tipica forma cilindrica delle feci che non vedevo da mesi..un po' di bruciore al passaggio e la certezza di trovare sangue. E invece nulla!
Mi siedo nel bidè, vado per lavarmi..sorpresa..emorroidi inesistenti..Non sapevo se piangere, ridere, stupirmi..
Oggi pomeriggio ancora un bisogno di defecare ( forse perché non sono andato ieri..forse pure perché da qualche giorno sto mangiando anche il secondo a pranzo boh ); stessa difficoltà ma dopo 15 minuti..di nuovo feci consistenti, con quella tipica forma che da' loro il canale rettale, quindi non melmose..ed emorroidi zero!! ( dopo 2 anni che fuoriescono puntalmente ogni mattina )
Me lo sapete spiegare?
Le feci non morbide magari dipendono dall'antibiotico oppure dal troppo urinare di questi giorni che mi ha un po' disidratato, disidratando le feci..ma non capisco proprio come sia possibile che, feci di quel tipo, non abbiano provocato la fuoriuscita delle emorroidi, emorroidi che sono sempre uscite anche con feci un po' consistenti ( mai pero' come quelle di stamattina ).
Aggiungo che da circa 2 mesi sto provando Daflon ma con scarsi risultati: le emorroidi sempre la', forse le sento un po' piu' dure..meno gonfie..ma niente di che.
Ho fatto pure un'ipotesi stamattina..che sia la bassissima velocità di fuoriuscita delle feci ( vista la difficoltà che avevo ) ad aver impendito alle emorroidi di fuoriuscire??
Che ne pensate?
Un grazie anticipato per la Vostra opinione.
Da quello su' raccontato non è cambiato nulla..tiro avanti ormai da 2 anni con Antrolin ed alimentazione caprina ossia inserendo sempre verdure con i pasti per rendere le feci morbide che, a dire il vero, a me sembrano sempre melmose..senza forma..Ma ahimè è grazie a questa consistenza, causata dall'alimentazione ricca di fibre ed acqua, che la mattina, durante la defecazione, non serve neppure che mi sforzi..che spinga..ma non appena mi siedo vado di corpo con facilità, senza abradere le emorroidi. A volte ho notato pochissimo sangue quando "sento" le feci un po' piu' dure anzi direi meno morbide ( magari solo perché ho mangiato della carne molto magra e compatta ).
Puntualmente, lavandomi poi nel bidè, sento le 5-6-7 "palle" fuori dall'ano ( ho fatto una foto..sono spaventose ) che molto lentamente durante la giornata, non so come, rientrano.
Circa 1 settimana fa, probabilmente a causa di un rapporto sessuale con una nuova ragazza, avverto nelle prime 2 ore mattutina poliuria e poi un prurito al glande e dentro il pene ( prurito e dolore ). Sia il medico che io pensiamo ad una infezione batterica e 5 giorni fa inizio a prendere un antibiotico, una compressa al di' per 3 giorni, a base di azitromicina e solo per un giorno dei probiotici, solo per un giorno poiché ho la sensazione di avere le feci piu' dure e ritengo,forse erroneamente, che la causa possano essere i probiotici.
Bene, termino di prendere l'antibiotico l'altro ieri, i sintomi sembrano rientrati ( anche se facendo delle ricerche mi viene il dubbio che possa pure trattarsi di una prostatite..vabbè..se avverto ancora qualcosa di strano andro' dall'urologo ), ieri mattina, come ogni giorno dopo il caffè, vado in bagno ma qualcosa non va..Sembra che stia per scendere qualcosa di duro, a volte sento delle lente discese ma nulla..non riesco..forse sono io a non spingere poiché ormai non spingo piu'..viene giu tutto da solo..forse ho paura a spingere..forse non riesco proprio..Alla fine per non far danno rinuncio.
Stamattina stessa storia ma dopo un'oretta di tentativi ecco che defeco ( non so se ho spinto un po' o è partita una spinta incontrollata che non avvertivo da tempo ). Da come sento scendere le feci capisco che sono dure o forse sono normali..quella tipica forma cilindrica delle feci che non vedevo da mesi..un po' di bruciore al passaggio e la certezza di trovare sangue. E invece nulla!
Mi siedo nel bidè, vado per lavarmi..sorpresa..emorroidi inesistenti..Non sapevo se piangere, ridere, stupirmi..
Oggi pomeriggio ancora un bisogno di defecare ( forse perché non sono andato ieri..forse pure perché da qualche giorno sto mangiando anche il secondo a pranzo boh ); stessa difficoltà ma dopo 15 minuti..di nuovo feci consistenti, con quella tipica forma che da' loro il canale rettale, quindi non melmose..ed emorroidi zero!! ( dopo 2 anni che fuoriescono puntalmente ogni mattina )
Me lo sapete spiegare?
Le feci non morbide magari dipendono dall'antibiotico oppure dal troppo urinare di questi giorni che mi ha un po' disidratato, disidratando le feci..ma non capisco proprio come sia possibile che, feci di quel tipo, non abbiano provocato la fuoriuscita delle emorroidi, emorroidi che sono sempre uscite anche con feci un po' consistenti ( mai pero' come quelle di stamattina ).
Aggiungo che da circa 2 mesi sto provando Daflon ma con scarsi risultati: le emorroidi sempre la', forse le sento un po' piu' dure..meno gonfie..ma niente di che.
Ho fatto pure un'ipotesi stamattina..che sia la bassissima velocità di fuoriuscita delle feci ( vista la difficoltà che avevo ) ad aver impendito alle emorroidi di fuoriuscire??
Che ne pensate?
Un grazie anticipato per la Vostra opinione.
[#9]
Gentile utente, premesso che senza una visita non è possibile risponderle con certezza, degli episodi apparentemente migliorativi non cambiano una situazione emorroidaria che le è stata già diagnosticata precedentemente, L'alimentazione e la terapia antibiotica possono aver influito sulla qualità delle sue feci. Come già le avevo rappresentato circa 6 mesi fa, deciderà lei se la sua problematica è tale da non essere più gestita con la sola terapia (al momento se è soddisfatta, va bene così) e quindi far rivalutare il tutto al proctologo per le ulteriori decisioni.
Saluti
Saluti
[#10]
Utente
Grazie per la celere risposta Dott. Sforza.
In effetti, finita la fase delle feci consistenti e piu' solide, il prolasso emorroidario post-defecazione è ritornato.
Certo..mi verrebbe da pensare se, migliorando la consistenza delle feci ( magari approfondendo un po' le caratteristiche della mia flora batterica intestinale ), potrei in teoria aver risolto il prolasso emorroidario; anche perché, in quei pochi giorni fortunati di cui menziono nell'ultimo post, l'ano era totalmente pulito..non c'era neppure quella "pellicina" che tocco assieme ai gavoccioli prolassati normalmente ogni giorno, pur essendomi stato diagnosticato un prolasso della mucosa, quest'ultima polipizzata ( mi ha spiegato il proctologo che con polipizzata intendeva riferirsi alla forma con la quale scende..non è una discesa circolare in toto ma in alcune sue porzioni ).
Grazie di tutto.
In effetti, finita la fase delle feci consistenti e piu' solide, il prolasso emorroidario post-defecazione è ritornato.
Certo..mi verrebbe da pensare se, migliorando la consistenza delle feci ( magari approfondendo un po' le caratteristiche della mia flora batterica intestinale ), potrei in teoria aver risolto il prolasso emorroidario; anche perché, in quei pochi giorni fortunati di cui menziono nell'ultimo post, l'ano era totalmente pulito..non c'era neppure quella "pellicina" che tocco assieme ai gavoccioli prolassati normalmente ogni giorno, pur essendomi stato diagnosticato un prolasso della mucosa, quest'ultima polipizzata ( mi ha spiegato il proctologo che con polipizzata intendeva riferirsi alla forma con la quale scende..non è una discesa circolare in toto ma in alcune sue porzioni ).
Grazie di tutto.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 5.7k visite dal 06/03/2014.
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