Dolore al fianco sinistro e sangue nelle feci
Sono estremamente spaventato,
vado a spiegare immediatamente la mia situazione.
Ad agosto, soffro di dolori al fianco sinistro con febbre e difficoltà a defecare. Mi vengono fatte analisi e radiografie e mi viene diagnosticata una gastroenterite.
A gennaio, il 2 gennaio, in partenza, sforzandomi nell'andare in bagno, usci prima una macchiolina di sangue e poi delle feci striate di sangue vivo.
Mi sono recato dal medico che ha sospettato emorroidi di lieve entità, mi ha dato da prendere emortrofine e non ricordo quale altra pomata anale.
Le mie feci sono regolari, a volte morbide, bevo più di due litri di acqua al giorno e mangio cibi ricchi di fibre.
Ieri mattina ho avuto una scarica di cacca non formata, non diarroica.
Successivamente ho accusato un dolore sul fianco sinistro... un dolore che se steso o a seguito di ampio respiro diventa abbastanza rilevante.
Sentendomi come bloccato, ho provato a stimolarmi con il dito.
Lo stesso è uscito striato di sangue.
Ho richiamato il medico e mi ha detto di star tranquillo, perchè si tratta di emorroidi.
Qualche minuto fa, tuttavia, tornando a stimolarmi... avendo passato una notte completamente insonne, notavo che sui pezzettini di feci ( non sono riuscito ad avere nemmeno una minimamente completa defecazione) vi era muco misto a tracce ematiche.
Domattina chiamerò il medico di base, anche perché non sono in condizione di recarmi a lavoro, ma ho davvero bisogno di aiuto.
Aiutatemi a capire quello che sta succedendo e se c'è davvero da pensare al peggio.
Grazie!
vado a spiegare immediatamente la mia situazione.
Ad agosto, soffro di dolori al fianco sinistro con febbre e difficoltà a defecare. Mi vengono fatte analisi e radiografie e mi viene diagnosticata una gastroenterite.
A gennaio, il 2 gennaio, in partenza, sforzandomi nell'andare in bagno, usci prima una macchiolina di sangue e poi delle feci striate di sangue vivo.
Mi sono recato dal medico che ha sospettato emorroidi di lieve entità, mi ha dato da prendere emortrofine e non ricordo quale altra pomata anale.
Le mie feci sono regolari, a volte morbide, bevo più di due litri di acqua al giorno e mangio cibi ricchi di fibre.
Ieri mattina ho avuto una scarica di cacca non formata, non diarroica.
Successivamente ho accusato un dolore sul fianco sinistro... un dolore che se steso o a seguito di ampio respiro diventa abbastanza rilevante.
Sentendomi come bloccato, ho provato a stimolarmi con il dito.
Lo stesso è uscito striato di sangue.
Ho richiamato il medico e mi ha detto di star tranquillo, perchè si tratta di emorroidi.
Qualche minuto fa, tuttavia, tornando a stimolarmi... avendo passato una notte completamente insonne, notavo che sui pezzettini di feci ( non sono riuscito ad avere nemmeno una minimamente completa defecazione) vi era muco misto a tracce ematiche.
Domattina chiamerò il medico di base, anche perché non sono in condizione di recarmi a lavoro, ma ho davvero bisogno di aiuto.
Aiutatemi a capire quello che sta succedendo e se c'è davvero da pensare al peggio.
Grazie!
[#1]
Il suo curante l'ha visitata?
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#3]
Difficile che una gastroenterite dia stipsi.
Considerato il fatto che il problema dura da tempo penserei al colon irritabile.
Naturalmente è importantissima la visita diretta del medico,
inoltre le consiglierei di ... evitare manovre incongrue!
(<<ho provato a stimolarmi con il dito>>)
Considerato il fatto che il problema dura da tempo penserei al colon irritabile.
Naturalmente è importantissima la visita diretta del medico,
inoltre le consiglierei di ... evitare manovre incongrue!
(<<ho provato a stimolarmi con il dito>>)
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 20.5k visite dal 04/03/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Diarrea
Cos'è la diarrea? Gastroenterite, tossinfezione alimentare, diarrea da farmaci o emotiva: tutte le cause infettive e non infettive e i possibili rimedi.