Il dolore è sembrato affievolirsi prima e sparire poi

Egregio Dottore,mi chiamo Maria,dopo 4 mesi di fastidi al retto(nei quali mi sono consultata con il mio medico di base senza essere visitata)ho deciso di fare una visita più approfondita.La visita mi ha riscontrato una ragade anale,il dottore mi ha fatto fare anche una rettoscopia dalla quale non è uscito fuori niente.Dopo cio ho iniziato una cura con del daflon 500 mg e con una crema rettale antrolin 0,3%+1,5%.Il dolore è sembrato affievolirsi prima e sparire poi.Ma dopo 15 giorni ho cominciato ad avvertire di nuovo dolori,questa volta molto forti,anzi fortissimi,tanto è che devo prendere del tora-dol per cercare di calmarmi.Due particolari:1) il dolore è più intenso nella mattinata(dopo essere stata in bagno)che nel pomeriggio dove tende ad affievolirsi ma non troppo 2)esterno all'ano ho una escrescenza che è venuta fuori durante questi mesi ed è cresciuta con il tempo.Il dottore mi ha detto che quello non è un problema.Le chiedo per favore come posso fare per non sentire più dolore,se devo fare un'altra visita cambiando dottore e se secondo lei la cura datami va bene.Grazie e cordiali saluti
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Per non sentire più dolore si deve curare la ragade e portarla a guarigione. La cura della ragade è medica e chirurgica.
La terapia medica è indicata per quelle fissurazioni (Ragade) che non presentano particolari caratteristiche di cronicità (margini "induriti, fondo fibrinoso, etc.), condizioni che rendono difficile la guarigione.
La chirurgia è indicata quando sono presenti le caratteristiche sopra citate.
La presenza della escrescenza che lei riferisce potrebbe essere un segno di cronicità della ragade.
Quello che è necessario fare è una nuova valutazione della sua situazione eventualmente chiedendo anche un secondo parere.
Ci tenga informati
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Grazie infinite per la celerita' della risposta.Se è possibile vorrei aggiungere a ciò che ho specificato sabato che nella mattinata del giorno prima lo stesso dottore mi ha rivisitato riscontrando un miglioramento nella zona e per aiutarmi a rilassare la parte mi ha prescritto anche del buscopan.Ma io mi chiedo perchè accuso questo dolore cosi forte anche se provo a toccarmi e soprattutto dopo essere andata in bagno?Il dolore che sento è interno e localizzato.Il buscopan va bene per continuare la cura?Dottore la ringrazio di cuore per la sua attenzione.La terrò informata sullo sviluppo della situazione.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
La sintomatologia riferita è legata alla presenza della ragade.
Lei ha dolore perché è presente ancora una fissurazione (ragade) della parete anale. Anche se le è stato detto che è presente un miglioramento, questo dolore potrà attenuarsi con la terapia prescritta, ma non scomparirà fino a completa cicatrizzazione della ragade.
Non è nostro costume commentare le terapie prescritte, un eventuale secondo parere servirà a chiarire se è utile continuare con la terapia medica e ricorrere ad altri farmaci abbinandoli a dilatazioni o prendere in considerazione una soluzione chirurgica.
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Utente
Utente
Accetto il consiglio per un nuovo consulto al più presto, perchè non posso stare con questo dolore,sperando di giungere ad una conclusione del problema al più presto.Cosa sono le dilatazioni?Un eventuale intervento quanto tempo richiede e quali sono i pericoli ed i tempi di guarigione.Grazie infinite per la pazienza e la disponibilita'.La terrò informata appena avrò nuove notizie.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Le dilatazioni, con l'uso di appositi dilatatori, spesso si abbinano alla terapia farmacologica, con il compito di ridurre l' ipertono dello sfintere e favorire la guarigione della ragade.
Il paziente viene istruito per eseguirle da solo al domicilio.
l'intervento chirurgico prevede una incisione dello sfintere interno per ridurre l'ipertono, che come è risaputo è causa della mancata guarigione spontanea di queste fissurazioni anali. In alcuni casi è necessario, oltre alla sfinterotomia, intervenire anche sulla ragade, per asportare eventuali margini "callosi" che potrebbero impedire la guarigione. l rischio di incontinenza è minimo e di solito regredisce nel breve.
La sintomatologia dolorosa si riduce subito dopo l'intervento per sparire a cicatrizzazione avvenuta(richiede di solito un paio di settimane).
Cordiali saluti.
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