Tensione ano rettale
Mio marito dall'anno 2000 soffre di R.C.U. - in cura con 2 cp. al mattino di Mesavancol 1200 -
Domanda: da circa un mese lamenta disturbi nella regione ano-rettale, in pratica un senso di tensione come se dovesse defecare ed inoltre la stessa tensione gli provoca il bisogno di sedersi perché accusa una sensazione di peso -(prova sollievo se riscalda la parte mediante appoggio al termosifone) secondo il gastroenterologo che lo cura la causa è da attribuire alla RCU e secondo lui si tratta di infiammazione al retto, quindi gli consiglia di praticare cura topica con supposte di mesalazina e topster (mattina e sera) per almeno un mese - tale terapia è iniziata da una settimana (aggiungo che dal 5.1.2014 fa uso di cp. clipper 5 mg con terapia a scalare - non ha sanguinamento rettale) - Ad oggi si registra un live miglioramento, ma il disturbo persiste - cosa fare? Si ringrazia per l'eventuale consiglio.
Domanda: da circa un mese lamenta disturbi nella regione ano-rettale, in pratica un senso di tensione come se dovesse defecare ed inoltre la stessa tensione gli provoca il bisogno di sedersi perché accusa una sensazione di peso -(prova sollievo se riscalda la parte mediante appoggio al termosifone) secondo il gastroenterologo che lo cura la causa è da attribuire alla RCU e secondo lui si tratta di infiammazione al retto, quindi gli consiglia di praticare cura topica con supposte di mesalazina e topster (mattina e sera) per almeno un mese - tale terapia è iniziata da una settimana (aggiungo che dal 5.1.2014 fa uso di cp. clipper 5 mg con terapia a scalare - non ha sanguinamento rettale) - Ad oggi si registra un live miglioramento, ma il disturbo persiste - cosa fare? Si ringrazia per l'eventuale consiglio.
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gentile utente,
la malattia di cui è affetto suo marito è una malattia cronica con possibili fasi di riacutizzazione.
il fatto che venga seguito da un gastroenterologo è una cosa positiva perché tale malattia necessita di continui controlli laboratoristi e diagnostici (per es endoscopia) routinarie.
la terapia consigliata è quella corretta ci vuole pazienza e continuare la terapia. il fatto che anche lei abbia ammesso che la sintomatologia sia in miglioramento fa ben sperare.
in bocca al lupo
mi tenga informato
la malattia di cui è affetto suo marito è una malattia cronica con possibili fasi di riacutizzazione.
il fatto che venga seguito da un gastroenterologo è una cosa positiva perché tale malattia necessita di continui controlli laboratoristi e diagnostici (per es endoscopia) routinarie.
la terapia consigliata è quella corretta ci vuole pazienza e continuare la terapia. il fatto che anche lei abbia ammesso che la sintomatologia sia in miglioramento fa ben sperare.
in bocca al lupo
mi tenga informato
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8k visite dal 21/01/2014.
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