Post intervento fistola anale
Buonasera,
sono stato operato 2 mesi fa per una fistola anale intersfinterica, con la tecnica della messa a piatto.
Prima di tutto desidero segnalare, che il dolore misto a bruciore è stato davvero forte, per i primi 5 giorni dall'intervento, quindi non è come descrivono qui, una passeggiata sopportabile con qualche antidolorifico.
Oggi a distanza di quasi 2 mesi la cicatrice sta cicatrizzando dalla parte esterna all'ano, e sta cominciando a chiudersi. Almeno per quanto riguarda la parte esterna.
Purtroppo, vicino all'ano sempre in corrispondenza della ferita, che poi prosegue all'interno del canale anale, rimane un apertura, lo so è difficile da spiegare, ma questa apertura sta continuando a far uscire del liquido giallino.
Durante la pulizia (faccio sempre almeno 2 volte al giorno bidet con euclorina), ho notato che aprendo questo buchino vi era una parte di tessuto superiore cicatrizzato, ma al di sotto un piccolo forellino, dal quale fuorisce questo liquido bianco.
Alcuni giorni fa, ho irrorato questo forellino più piccolo che viaggia sotto il tessuto che ha cicatrizzato, con dell'acqua ossiggenata, e sentivo l'acqua ossiggenata fuoriuscire nel canale anale, con forte bruciore e dopo è uscito molto liquido prima tipo siero quello arancione e poi sangue rosso vivo, dall'ano.
Ho irrorato con l'acqua ossigenata fino a quando dall'ano usciva solo acqua.
A quel punto ho avuto un bruciore nel canale anale per circa 7 giorni, poi finito.
Nel frattempo sono tornato a visita, e il chirurgo, mi ha detto che ho fatto bene a irrorare il forellino con l'acqua ossiggenata, e che si è creato un canaletto dovuto alla cicatrizzazione.
Gli ho chiesto se fosse la fistola che persiste e lui mi ha detto di no, che non dovevo insistere, e che la fistola era stata rimossa. Allora gli domando perchè c'è questo forellino e mi viene risposto che la ferita anzichè cicatrizzare gradualmente dal basso, si era chiusa prima sopra, lasciando pertanto questo spazio. ha detto che sono cose che possono succedere e che se persiste me le risolverà in ambulatorio alla prossima visita.
Le domande sono le seguenti:
1)Come può il chirurgo dire questo senza avermi controllato all'interno, ma solo da fuori?
2)Puo' essere vero ciò che sostiene il dottore? cattiva cicatrizzazione o è più probabile che la fistola non è stata tolta correttamente?
3)da quando ho fatto questa inizezione di acqua ossiggenata nel forellino, l'acqua non riesce più a penetrare all'inerno, nè tantomeno esce ancora sangue o siero dall'ano quando la inietto. Posso quindi davvero aver fatto del bene, spurgando magari materiale che doveva uscire?
4)perchè a volte sento uno strano formicolio nella ferita, come se sentissi scorrere e poi noto queste macchioline gialline sulla garza che tengo sempre sulla ferita?
Io spero davvero che sia tutto normale, perchè ormai sono passati 2 mesi.
mi meraviglio solo che il dottore non mi ha mai medicato all'interno, dice che deve guarire da sola.
sono stato operato 2 mesi fa per una fistola anale intersfinterica, con la tecnica della messa a piatto.
Prima di tutto desidero segnalare, che il dolore misto a bruciore è stato davvero forte, per i primi 5 giorni dall'intervento, quindi non è come descrivono qui, una passeggiata sopportabile con qualche antidolorifico.
Oggi a distanza di quasi 2 mesi la cicatrice sta cicatrizzando dalla parte esterna all'ano, e sta cominciando a chiudersi. Almeno per quanto riguarda la parte esterna.
Purtroppo, vicino all'ano sempre in corrispondenza della ferita, che poi prosegue all'interno del canale anale, rimane un apertura, lo so è difficile da spiegare, ma questa apertura sta continuando a far uscire del liquido giallino.
Durante la pulizia (faccio sempre almeno 2 volte al giorno bidet con euclorina), ho notato che aprendo questo buchino vi era una parte di tessuto superiore cicatrizzato, ma al di sotto un piccolo forellino, dal quale fuorisce questo liquido bianco.
Alcuni giorni fa, ho irrorato questo forellino più piccolo che viaggia sotto il tessuto che ha cicatrizzato, con dell'acqua ossiggenata, e sentivo l'acqua ossiggenata fuoriuscire nel canale anale, con forte bruciore e dopo è uscito molto liquido prima tipo siero quello arancione e poi sangue rosso vivo, dall'ano.
Ho irrorato con l'acqua ossigenata fino a quando dall'ano usciva solo acqua.
A quel punto ho avuto un bruciore nel canale anale per circa 7 giorni, poi finito.
Nel frattempo sono tornato a visita, e il chirurgo, mi ha detto che ho fatto bene a irrorare il forellino con l'acqua ossiggenata, e che si è creato un canaletto dovuto alla cicatrizzazione.
Gli ho chiesto se fosse la fistola che persiste e lui mi ha detto di no, che non dovevo insistere, e che la fistola era stata rimossa. Allora gli domando perchè c'è questo forellino e mi viene risposto che la ferita anzichè cicatrizzare gradualmente dal basso, si era chiusa prima sopra, lasciando pertanto questo spazio. ha detto che sono cose che possono succedere e che se persiste me le risolverà in ambulatorio alla prossima visita.
Le domande sono le seguenti:
1)Come può il chirurgo dire questo senza avermi controllato all'interno, ma solo da fuori?
2)Puo' essere vero ciò che sostiene il dottore? cattiva cicatrizzazione o è più probabile che la fistola non è stata tolta correttamente?
3)da quando ho fatto questa inizezione di acqua ossiggenata nel forellino, l'acqua non riesce più a penetrare all'inerno, nè tantomeno esce ancora sangue o siero dall'ano quando la inietto. Posso quindi davvero aver fatto del bene, spurgando magari materiale che doveva uscire?
4)perchè a volte sento uno strano formicolio nella ferita, come se sentissi scorrere e poi noto queste macchioline gialline sulla garza che tengo sempre sulla ferita?
Io spero davvero che sia tutto normale, perchè ormai sono passati 2 mesi.
mi meraviglio solo che il dottore non mi ha mai medicato all'interno, dice che deve guarire da sola.
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Ovviamente non si puo' risponderle a distanza.
La guarigione pare tuttavia compatibile con un normale decorso.
Io non fai manovre tipo irrorare senza prima aver chiesto al chirurgo, non dopo.
La guarigione pare tuttavia compatibile con un normale decorso.
Io non fai manovre tipo irrorare senza prima aver chiesto al chirurgo, non dopo.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.2k visite dal 03/01/2014.
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