Problemi di intestino

Buongiorno,
spero di aver azzeccato la sezione giusta (è il mio primo post). Da più di un mese soffro di un disagio che mi affligge non poco. Premetto che non ho mai avuto un disturbo simile, fino a una sera, dove mangiai con alcuni amici in un ristorante una pizza (diavola) e dovetti correre a casa, a distanza di alcune ore, per paura di (come si suol dire) farmela addosso (abito lontano da quel ristorante). Da quella sera, continuo ad avere problemi di intestino. Non delle vere e proprie fitte: talvolta si sentono dei rumori, dei crampi, e sento sempre il bisogno di andare in bagno. Bisogno che si presenta sempre appena messo il piede fuori di casa, bisogno che poi si rivela un falso allarme, visto che per quanto possa sforzarmi, non accade nulla. Quando vado di corpo, spesso non mi sento completamente apposto. Alterno periodi (2-3 giorni) in cui non vado in bagno, a periodi in cui vado in diarrea, o espello feci non ben fatte. Ho eliminato la colazione, pensando che potesse essere il caffè la causa del problema (eliminai già in passato il latte, in quanto mi capitava nel tragitto per scuola di andare in bagno, e spesso andavo in diarrea), ma non l'ho risolto. L'ho spesso la mattina, ed è diventato fastidioso in quanto ho sempre paura di trovarmi, andando in università, lavoro o altri posti, in un punto dove non possa esserci un bagno. Ho preso per 3-4 giorni Enterogermina, pensando fosse irregolarità intestinale, accompagnata ad Imodium (quest'ultimo ormai l'ho sempre in tasca), ma il problema non è rientrato. Mi rivolgo qui in quanto non ho tempo per andare dal mio medico curante ultimamente, e verso la fine del mese partirò per la Francia e non vorrei più avere questo problema (per sfortuna, ho prenotato una camera con bagno in comune!). Cosa mi consigliate? Cosa potrebbe essere? Esiste un farmaco, o qualcosa, che possa risolvere questo problema anche temporaneamente in vista della mia partenza? Dopo le vacanze, se non risolvo il problema, farò comunque un salto dal medico. Ringrazio per l'attenzione.