Sangue sulle feci
Salve sono un ragazzo di 24 anni .Da circa 2 settimane quando vado in bagno noto del sangue vivo sulle feci. Nella fase di defecazione nn ho dolore ma solo un pò di bruciore(minimo).Ho anche notato che in presenza di diarrea le feci nn sono sporche di sangue.ora in questi ultimi giorni noto un pò di pesantezza sul fianco destro accompagnato da qualche leggero dolore, più aria e un po di irregolarità.Vorrei solo poter escludere patologie di una certa gravità.
Vi ringrazio
Vi ringrazio
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I sintomi potrebbero essere compatibili con una ragade ma una visita credo sia indispensabile per porre una diagnosi. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Gentile Utente,
la ragade anale è una ferita-ulcera in corrispondenza dell'ano;
E' una patologia che si riscontra in persone con stitichezza o secondariamente a lesione da agenti meccanici.
La ferita, ogniqualvolta vi è il passaggio di feci, soprattutto se dure e voluminose, tende a riaprirsi con dolore e possibile sanguinamento. Il paziente, durante la defecazione, nel tentativo di ridurre la sintomatologia dolorosa, contrae lo sfintere anale; La contrazione dello sfintere da una parte determina la riduzione del dolore ma sembra, altresì, alla base di un deficit di vascolarizzazione regionale che riduce l'apporto ematico alla lesione rallentandone la guarigione (ulcera).
Comunque, come del resto consigliatole dal Dott.Favara, i sintomi potrebbero essere compatibili con una ragade ma una visita è INDISPENSABILE per porre diagnosi di certezza.
Dott.ssa M.M.Morelli
la ragade anale è una ferita-ulcera in corrispondenza dell'ano;
E' una patologia che si riscontra in persone con stitichezza o secondariamente a lesione da agenti meccanici.
La ferita, ogniqualvolta vi è il passaggio di feci, soprattutto se dure e voluminose, tende a riaprirsi con dolore e possibile sanguinamento. Il paziente, durante la defecazione, nel tentativo di ridurre la sintomatologia dolorosa, contrae lo sfintere anale; La contrazione dello sfintere da una parte determina la riduzione del dolore ma sembra, altresì, alla base di un deficit di vascolarizzazione regionale che riduce l'apporto ematico alla lesione rallentandone la guarigione (ulcera).
Comunque, come del resto consigliatole dal Dott.Favara, i sintomi potrebbero essere compatibili con una ragade ma una visita è INDISPENSABILE per porre diagnosi di certezza.
Dott.ssa M.M.Morelli
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Mi permetto di aggiungere a quanto ottimamente consigliato dai Colleghi, che saluto, che tanto è più probabile ottenere la guarigione della ragade con provvedimenti incruenti (senza chirurgia), quanto più precocemente vengano messi in atto con determinazione i presidi medici locali e generali opportunamente indicati, senza attendere la cronicizzazione della lesione; cosa che ne renderebbe molto più impegnativo il trattamento.
Tutto ciò dopo avere ovviamente ottenuto la conferma della diagnosi, di cui condivido, con i limiti di un giudizio a distanza, il sospetto.
Tutto ciò dopo avere ovviamente ottenuto la conferma della diagnosi, di cui condivido, con i limiti di un giudizio a distanza, il sospetto.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 21/06/2008.
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