Postintervento emorroidi e ragade
Sono stata operata 27 giorni or sono per emorroidi (con metodo thd) e ragade anale. Soffro ancora di dolore di media intensità alla defecazione che si protrae per alcune ore dopo con intensità comunque abbastanza sopportabile ma che mi costringe ad rimanere contratto contibuendo ad irrigidire ulteriormente il tono dello sfintere anale. Quando prendo invece un antinfiammatorio il dolore è solo lievemente avvertito.Il chirurgo che mi ha operata, senza effettuare alcuna rettoscopia, ma solo controllando lo sfintere anale, ha detto che è tutto ok. Mi sono recata ultimamente da un altro proctologo che invece, effettuando una rettoscopia, ha evidenziato una ferita di dimensioni eccessive rispetto al normale intervento per ragade nonchè alcuni punti di sutura delle emorroidi che si troverebbero in prossimità dello sfintere anale ed ancora un ipertono anale.
Vorrei porre quindi le seguenti domande:
- è normale che a distanza di tanto tempo avverta ancora dolore?
- i punti di sutura vicini allo sfintere anale potrebbero continuare anche in futuro a farmi avvertire dolore?
- quale soluzione potreste prospettare al problema?
Grazie.
Vorrei porre quindi le seguenti domande:
- è normale che a distanza di tanto tempo avverta ancora dolore?
- i punti di sutura vicini allo sfintere anale potrebbero continuare anche in futuro a farmi avvertire dolore?
- quale soluzione potreste prospettare al problema?
Grazie.
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Il dolore post 'emorroidectomia' (comprendendo tutte le tecniche comunenemte usate: Longo, Milligan Morgan, thd...) e' un sintomo che puo' compariew, con intensita' variabile, spesso in maniera imprevedibile dopo qualsiasi intervento e in molti casi dipende da fattori ancora non identificati. In altri casi invece la comparsa di eventuali complicanze post intervento (ragade acuta, trombosi emorroidaria, errata applicazione di una tecnica) ne spiega l' origine.
Solo una valutazione clinica, possibilemente in prima istanza da parte del chirurgo operatore, permette di definire il quadro nel caso specifico e proporre soluzioni. Auguri!
Solo una valutazione clinica, possibilemente in prima istanza da parte del chirurgo operatore, permette di definire il quadro nel caso specifico e proporre soluzioni. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Gentile Utente,
la metodica THD prevede la legatura delle arterie emorroidarie ad una distanza di circa 8 cm dal canale anale. La Emorroido-pessia che può realizzarsi in modo contemporaneo alla metodica, prevede il riposizionamento del gavocciolo emorroidario al di sopra della linea dentata. Adesso visto che io applico la metodica,le domando il grado della sua malattia emorroidaria. Sulla leiomiosfinterotomia che lei ha subito per la cura della ragade, non posso esprimermi visto che purtroppo non posso valutare la persistenza dell'ipertono ( se le è stato detto dal secondo proctologo che è ancora presente)
Mi ragguagli grazie!
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com
la metodica THD prevede la legatura delle arterie emorroidarie ad una distanza di circa 8 cm dal canale anale. La Emorroido-pessia che può realizzarsi in modo contemporaneo alla metodica, prevede il riposizionamento del gavocciolo emorroidario al di sopra della linea dentata. Adesso visto che io applico la metodica,le domando il grado della sua malattia emorroidaria. Sulla leiomiosfinterotomia che lei ha subito per la cura della ragade, non posso esprimermi visto che purtroppo non posso valutare la persistenza dell'ipertono ( se le è stato detto dal secondo proctologo che è ancora presente)
Mi ragguagli grazie!
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
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Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 17/06/2008.
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