Emorroide trombizzata, devo operarmi?
Salve. Premetto che sono molto giovane e scrivo per avere un parere circa un problema che persiste da mesi e di cui in precedenza non ho mai sofferto.
Nella prima settimana di luglio scorso è comparsa un'emorroide esterna (probabile causa è la sedentarietà, presumo), molto grande, particolarmente dolorosa. Per i primi dieci giorni circa il dolore è stato acuto, non c'è stato però eccessivo sanguinamento, se non alcune volte al momento dell'evacuazione. Da allora HA SMESSO sia di causarmi dolore/fastidio, sia di sanguinare. Si è ridotta a livello di dimensioni (anche se è comunque ben visibile), ma non è in alcun modo fastidiosa.
Appena è comparsa ho utilizzato per i primi due/tre giorni Preparazione H, per il resto del mese di luglio ho utilizzato Antrolin e le pillole Troxiven, su consiglio del medico curante. Non avendo sortito alcun effetto, il medico curante mi ha consigliato di assumere Arvenum e Flebinec per un mese.
Non avendo ancora nessun miglioramento, mi sono recata da un chirurgo il quale ritiene necessaria un'operazione per asportare l'emorroide trombizzata, nel frattempo mi ha detto di contnuare per altri venti giorni con Diosmex e Liquipef (che sto attualmente assumendo), nonostante ritenga che non ci siano grosse possibilità che questa rientri o si riduca di dimensioni. Mi ha parlato di un'intervento ambulatoriale ma non mi ha spiegato in dettaglio come dovrebbe avvenire. Inoltre visitandomi, con l'uso delle dita, ha riscontrato un piccolo polipo a livello del retto che deve essere asportato.
Per avere un ulteriore parere, mi sono recata ieri da un altro chirurgo. Il risultato è che sono ancora più confusa di prima, poiche egli sostiene che NON necessito di un'operazione dal momento che l'emorroide non fa più male e non sanguina, e che se proprio dovesse dare di nuovo fastidio, procederebbe con un'incisione. Addirittura mi ha consigliato una colonscopia per conoscere la causa che l'ha scatenata e soprattutto per assicurarsi che non ci siano altri polipi (dal momento che lui, al tatto, a differenza dell'altro chirurgo, non ne ha riscontrato la presenza).
La mia domanda è: devo operarmi SI o NO? L'emorroide è destinata a rimanere lì o esiste la possibilità che venga rimossa? E soprattutto, se eventualmente dovessi necessitare di operarmi, l'incisione è l'unico metodo? Non esiste un modo meno doloroso?
Un'altra domanda: è proprio necessario sottopormi ad esami invasivi come la colonscopia?
Ringrazio chiunque mi risponderà.
Nella prima settimana di luglio scorso è comparsa un'emorroide esterna (probabile causa è la sedentarietà, presumo), molto grande, particolarmente dolorosa. Per i primi dieci giorni circa il dolore è stato acuto, non c'è stato però eccessivo sanguinamento, se non alcune volte al momento dell'evacuazione. Da allora HA SMESSO sia di causarmi dolore/fastidio, sia di sanguinare. Si è ridotta a livello di dimensioni (anche se è comunque ben visibile), ma non è in alcun modo fastidiosa.
Appena è comparsa ho utilizzato per i primi due/tre giorni Preparazione H, per il resto del mese di luglio ho utilizzato Antrolin e le pillole Troxiven, su consiglio del medico curante. Non avendo sortito alcun effetto, il medico curante mi ha consigliato di assumere Arvenum e Flebinec per un mese.
Non avendo ancora nessun miglioramento, mi sono recata da un chirurgo il quale ritiene necessaria un'operazione per asportare l'emorroide trombizzata, nel frattempo mi ha detto di contnuare per altri venti giorni con Diosmex e Liquipef (che sto attualmente assumendo), nonostante ritenga che non ci siano grosse possibilità che questa rientri o si riduca di dimensioni. Mi ha parlato di un'intervento ambulatoriale ma non mi ha spiegato in dettaglio come dovrebbe avvenire. Inoltre visitandomi, con l'uso delle dita, ha riscontrato un piccolo polipo a livello del retto che deve essere asportato.
Per avere un ulteriore parere, mi sono recata ieri da un altro chirurgo. Il risultato è che sono ancora più confusa di prima, poiche egli sostiene che NON necessito di un'operazione dal momento che l'emorroide non fa più male e non sanguina, e che se proprio dovesse dare di nuovo fastidio, procederebbe con un'incisione. Addirittura mi ha consigliato una colonscopia per conoscere la causa che l'ha scatenata e soprattutto per assicurarsi che non ci siano altri polipi (dal momento che lui, al tatto, a differenza dell'altro chirurgo, non ne ha riscontrato la presenza).
La mia domanda è: devo operarmi SI o NO? L'emorroide è destinata a rimanere lì o esiste la possibilità che venga rimossa? E soprattutto, se eventualmente dovessi necessitare di operarmi, l'incisione è l'unico metodo? Non esiste un modo meno doloroso?
Un'altra domanda: è proprio necessario sottopormi ad esami invasivi come la colonscopia?
Ringrazio chiunque mi risponderà.
[#1]
Non ritengo indispensabile una colonscopia. E' sufficiente una rettoscopia. Per quanto riguarda la emorroide a distanza di diversi mesi il trombo ammesso che di trombosi si tratti, dovrebbe essere in gran parte riassorbito e ciò che si evidenzia è un esito(marisca). Ovviamente solo la visita da parte di uno specialista proctologo potrà dare la corretta indicazione terapeutica.
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta tempestiva. Per adesso proseguo con la cura che mi è stata prescritta, sperando che il trombo si riassorba almeno in parte. Vorrei sapere però se anche la marisca dovrebbe essere trattata chirurgicamente e, in ultimo, se la rettoscopia è, a suo parere, utile effettuarla il prima possibile per conoscere la causa della comparsa dell'emorroide ed avere quindi una cura più mirata.
[#5]
Utente
Egregio dottore Rossi, mi perdoni se ritorno sull'argomento dopo diversi giorni. Mi sono accorta che la marisca che è rimasta all'esterno si gonfia e si sgonfia periodicamente. Questo vuol dire che l'emorroide non si è del tutto riassorbita? Ed inoltre: è possibile asportare la marisca o rimane lì dov'è? Bisogna fare un'incisione? L'operazione è dolorosa? Scusi le tante domande.
[#6]
Purtroppo non è possibile dare risposte senza una visita diretta. In ogni caso è sempre possibile asportare sia una marisca che le emorroidi con un intervento chirurgico.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.1k visite dal 19/10/2013.
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