Tumore retto
A mio figlio di 26 anni una colonscopia ha evidenziato una neoformazione vegetante ed ulcerata a cm 4 dall'ano che l'esame istologico ha definito adenocarcinoma moderatamente differenziato. La TAC come la RM ha dato esiti negativi per quanto riguarda metastasi, pareti muscolari, e interessamento di linfonodi; i marcatori tumorali CEA sono nella norma. Dovrà fare una radio-chemioterapia pre operatoria e poi l'intervento. E' questa la prassi?. Che tipo di intervento è consigliabile in questi casi? E' vero che sarebbe necessaria una PET?
grazie
grazie
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La terapia del carcinoma del retto prevede chirurgia (diversi tipi di interventi) radio e chemioterapia variamente combinati in base allo stadio di malattia ed in base all' eta' e alle condizioni generali del paziente.
La pet non è ritenuta un esame necessario in fase pretrattamento. Puo' essere utile nei controlli successivi.
Auguri!
La pet non è ritenuta un esame necessario in fase pretrattamento. Puo' essere utile nei controlli successivi.
Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Ex utente
Gent.mo Dott. Favera, ho dimenticato di dire che prima di effettuare la terapia radio-chemio, a mio figlio è stato detto che dovrà essere effettuato un intervento per la sistemazione di una stomia temporanea per evitare che la terapia possa provocare un blocco intestinale e quindi richiedere un intervento chirurgico di urgenza. E' corretto? Ma, inoltre, mi dispiace insistere, ma l'esisto negativo della TAC e RM hanno un valore significativo in positivo oppure no?
grazie
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[#4]
Ex utente
Gent.mo Dottore, il fatto che la stomia prima della terapia sia un'opzione da cosa dipende? Non vorrei che mio figlio fosse soggetto ad un intervento fatto solo per un eccesso di scrupolo ma che potrebbe essere evitato. Ci possono essere realmente dei rischi a non farlo o è solo per eccessiva prudenza? L'estensione della lesione è di circa 4 cm ed occupa 1/3 del lume. Inoltre, se non approfitto troppo della sua gentilezza, il valore in positivo della TC e della RM cosa rappresenta nel quadro terapeutico e chirurgico? I medici (chirurgi) cui ci siamo rivolti parlano tutti in maniera giustamente chiara ma prospettano tutti situazioni sconfortanti per il ragazzo che è molto giù, sebbene poi rinviano tutto alla risposta alla terapia.
Grazie
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 16/10/2013.
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