Ulcere rettali e ragadi in paziente con morbo di crohn

Buongiorno!
Sono una ragazza di 19 anni affetta da Morbo di Crohn da 5 anni. Sono stata sottoposta all'assunzione di cortisone, infliximab, humira e metotrexate, ma purtroppo le cure farmacologiche non sono bastate a far andare in remissione la malattia(allergia, scarso effetto, effetti collaterali, durata breve dei miglioramenti). A lug 2012 sono stata sottoposta a rimozione dell'ileo terminale, del cieco, del sigma e di una parte del colon discendente sopra il sigma, con conseguente confezionamento di ileostomia. Mi è anche stato posizionato un setone per drenare una fistola situata a 3cm dall'ano. Il setone si è tolto spontaneamente nel feb 2013 poichè la fistola aveva drenato e si era cicatrizzata. Nello stesso mese sono stata sottoposta a dilatazione(con palloncino) dell'anastomosi "bassa"(quella all'altezza del sigma), poichè aveva ceduto lasciando un passaggio di soli 2mm. Successivamente mi è stata chiusa l'ileostomia. Durante i mesi di tramite interrotto la malattia a livello rettale è migliorata notevolmente, grazie alle cure locali con supposte TOPSTER. Dall'operazione di chiusura, purtroppo, le mie condizioni sono pegggiorate. La malattia ha ripreso il suo decorso. Attualmente interessa 7cm dell'ileo, nonchè lo stomaco. da 3 settimane ho iniziato una nuova cura con cortisone e azatioprina. Ma il mio problema maggiore è il RETTO!!! Quest'estate ho avuto un ascesso perianale sinistro, esterno, con conseguente incisione e guarigione(Ne avevo avuto uno già tre anni fa, che era stato inciso e guarito). Successivamente però ho iniziato ad avere dei forti dolori a livello anale e rettale. la parte esterna la curo con TROFODERMIN crema e bagnetti caldi con anonet, ma il problema è la parte interna! Mi brucia da morire, urlo dal dolore e non c'è nulla che riesca a far diminuire il dolore. Ho continue perdite di muco(Ci sono sempre state ma sono aumentate nell'ultimo periodo). Non riesco a contenere più di tanto le feci, perchè non appena arrivano alla zona rettale il bruciore è talmente forte che l'ano automaticamente sente il bisogno di contrarsi. Ho delle fitte continue nella parte subito interna, a sinistra. Ho riferito la mia situazione al chirurgo, che mi ha visitata più volte(l'ultima due settimane fa). Mi continua a dire che l'ascesso è completamente guarito e che quindi il dolore interno non è collegabile a quello, e che ci sono solo tumefazioni; con gli esami strumentali è emerso che il retto è completamente ulcerato. Il dottore mi ha detto che purtroppo non può farci nulla perchè metto già le creme giuste e le supposte topster, che secondo lui sono le più efficaci. Ho chiesto di eventuali clisteri, ma secondo lui e il gastroenterologo è meglio evitarli perchè, per quanto sia stato dilatato, rimane un restringimento nella parte del sigma, e potrebbe darmi problemi. Io però ho davvero troppo male, la notte mi sveglio ogni 1-2 ore a causa del bruciore e devo andare in bagno(feci liquide e scarse). Cosa posso fare?e per le ragadi anali?