Fistola sacro-coccigea

Salve.
Mi sono recato al pronto soccorso dopo aver notato un rigonfiamento all'altezza dell'inizio dell'osso sacro e perdita di sangue e pus che ritrovavo nell'incavo fra le natiche (senza febbre né particolare dolore nella zona interessata).
La diagnosi è stata di fistola sacro-coccigea e mi hanno detto che l'unica vera cura è l'operazione.
Io non ho potuto operarmi perché sono dovuto partire subito dopo per la Norvegia per un periodo di studio di 3 mesi.
E' passato poco tempo ma dopo questo episodio non ho più notato perdite, solo la cisti che a volte si ingrossa e poi si ridimensiona.
La domanda che porgo è se posso stare tranquillo per questi mesi all'estero e se c'è qualcosa che posso fare per evitare infezioni prima del mio ritorno a casa e della futura operazione. E nel caso in cui ci siano delle infezioni, cosa fare.
P.s. Ho letto che la fistola si crea dopo un episodio di ascesso accompagnato da febbre e dolore, cosa che a me non è successa. E' normale che non sia avvenuta e/o devo aspettarmela in futuro?
Grazie.
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
La presenza di sinus pilonidalis ovvero di peli inglobati costituisce la cosiddetta cisti sacro coccigea. L'unica terapia è la sua rimozione. Il pericolo di infezione della lesione è sempre presente e l'unico accorgimento da adottare è la pulizia e la disinfezione costante dell'area interessata.

Dr. Roberto Rossi

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