Emorroidi persistenti
Buongiorno,
da quattro mesi (tutto è iniziato nel mese di giugno) a causa di un periodo di stipsi, ho delle fastidiose emorroidi esterne non sanguinanti, premetto che non mi era mai successo prima. Dopo circa 20 giorni di Daflon e Preparazione H ho notato un scarso miglioramento, sono stata quindi visitata da un proctologo il quale non ha ritenuto opportuno alcuna utleriore terapia poiché si tratta di emorroidi abbastanza piccole e non aggravate. Ho seguito una dieta ricca di fibre, vegetariana e nell'ultimo mese addirittura vegana, ho provato diversi prodotti omeopatici e ho assunto psyllogel e aloe vera per evitare stipsi, eppure tra alti e bassi il problema è ancora presente e fastidioso. Da qualche giorno ho iniziato ad assumere Emospid, cloruro di magnesio e ascorbato di sodio, in attesa di un'altra visita che effettuerò tra un paio di settimane. Immagino che nel mio caso non verrà valutata l'ipotesi di un intervento chirurgico poichè il dolore al momento è sopportabile, so che esistono delle soluzioni alternative come scleroterapia o laser, potrebbero essere prese in considerazione dal momento che il mio problema non risponde alle terapie farmacologiche? Ho un discreto ipertono sfinterico che negli ultimi anni mi ha procurato problemi di ragadi ma che riesco a tenere sotto controllo grazie al Dilatan e alla dieta. Anche in questo caso l'intervento mi è stato sconsigliato a causa della mia giovane età, sotto consiglio del proctologo sto continuando ad usare Dilatan con buoni risultati sulle ragadi ma non sulle emorroidi. Ringrazio anticipatamente
da quattro mesi (tutto è iniziato nel mese di giugno) a causa di un periodo di stipsi, ho delle fastidiose emorroidi esterne non sanguinanti, premetto che non mi era mai successo prima. Dopo circa 20 giorni di Daflon e Preparazione H ho notato un scarso miglioramento, sono stata quindi visitata da un proctologo il quale non ha ritenuto opportuno alcuna utleriore terapia poiché si tratta di emorroidi abbastanza piccole e non aggravate. Ho seguito una dieta ricca di fibre, vegetariana e nell'ultimo mese addirittura vegana, ho provato diversi prodotti omeopatici e ho assunto psyllogel e aloe vera per evitare stipsi, eppure tra alti e bassi il problema è ancora presente e fastidioso. Da qualche giorno ho iniziato ad assumere Emospid, cloruro di magnesio e ascorbato di sodio, in attesa di un'altra visita che effettuerò tra un paio di settimane. Immagino che nel mio caso non verrà valutata l'ipotesi di un intervento chirurgico poichè il dolore al momento è sopportabile, so che esistono delle soluzioni alternative come scleroterapia o laser, potrebbero essere prese in considerazione dal momento che il mio problema non risponde alle terapie farmacologiche? Ho un discreto ipertono sfinterico che negli ultimi anni mi ha procurato problemi di ragadi ma che riesco a tenere sotto controllo grazie al Dilatan e alla dieta. Anche in questo caso l'intervento mi è stato sconsigliato a causa della mia giovane età, sotto consiglio del proctologo sto continuando ad usare Dilatan con buoni risultati sulle ragadi ma non sulle emorroidi. Ringrazio anticipatamente
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Il Dilatan infatti serve per aumentare l'elasticità dello sfintere anale e quindi a curare le ragadi, ma non ha nessun effetto apprezzabile sulla malattia emorroidaria.
Ad ogni modo da quello che descrive, e tenendo conto della scarsa o nulla efficacia della terapia medica, credo che qualcosa bisognerà pur fare anche per le emorroidi: i metodi a disposizione sono molti e di fatto non ce n'è uno che in assoluto è migliore di un altro. Ci sarà senz'altro invece un trattamento più adatto al suo personale caso, ma di questo ne dovrà parlare con il Proctologo dopo aver fatto la visita.
Cordiali saluti
Ad ogni modo da quello che descrive, e tenendo conto della scarsa o nulla efficacia della terapia medica, credo che qualcosa bisognerà pur fare anche per le emorroidi: i metodi a disposizione sono molti e di fatto non ce n'è uno che in assoluto è migliore di un altro. Ci sarà senz'altro invece un trattamento più adatto al suo personale caso, ma di questo ne dovrà parlare con il Proctologo dopo aver fatto la visita.
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
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Ex utente
Grazie mille per la rapida risposta, la mia paura è sentirmi dire che devo imparare a conviverci... Un'ultima cosa, non bevo alcolici e ho un'alimentazione piuttosto sana ma ho il vizio del fumo, il proctologo mi ha detto che il tabagismo influisce molto poco su questo problema. è d'accordo? La aggiornerò sull'esito della visita. Grazie ancora
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Il fumo di sigaretta forse influisce poco sulle emorroidi, ma purtroppo influisce molto su parecchie altre cose... Comunque non sta scritto da nessuna parte che deve convivere con le emorroidi: una soluzione c'è per tutti e per ogni livello di gravità. Si risolvono i casi più seri, figuriamoci se non si può risolvere il suo!
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#6]
Ex utente
Buongiorno,
causa peggioramento sintomi ho contattato il medico che mi aveva visitata a luglio, il quale mi ha gentilmente dato disponibilità per incontrarmi nel pomeriggio. Già al telefono però mi ha detto che non risolverò nulla con quest'ulteriore visita. Ora mi chiedo, cosa posso fare? Io credo che il problema stia nel fatto che non abbiano mai sanguinato, potrebbe trattarsi di un coagulo risolvibile con un'incisione? Dal momento che non riesco nemmeno a farmi una passeggiata questo problema mi sta rovinando la vita...
grazie
causa peggioramento sintomi ho contattato il medico che mi aveva visitata a luglio, il quale mi ha gentilmente dato disponibilità per incontrarmi nel pomeriggio. Già al telefono però mi ha detto che non risolverò nulla con quest'ulteriore visita. Ora mi chiedo, cosa posso fare? Io credo che il problema stia nel fatto che non abbiano mai sanguinato, potrebbe trattarsi di un coagulo risolvibile con un'incisione? Dal momento che non riesco nemmeno a farmi una passeggiata questo problema mi sta rovinando la vita...
grazie
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Probabilmente, e sottolineo "probabilmente", ci potrà essere l'indicazione ad un trattamento chirurgico: forse la visita non risolverà il problema, ma almeno chiarirà la diagnosi e forse permetterà di pianificare le procedure adatte alla cura.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Ex utente
Buongiorno dottore, grazie per la sua disponibilità. La visita non ha rilevato ulteriori problemi, mi ha dunque consigliato l'uso di Proctocid per tre settimane. Se il problema persisterà mi sottoporrò alla legatura. Le riporto alcuni dubbi:
1) si può fare anche in anestesia locale?
2) dopo quanto tempo si può tornare alle normali attività? Il mio lavoro mi costringe a stare seduta tutto il giorno.
3) Ci sono liste d'attesa lunghe per questo tipo di intervento o si può eseguire abbastanza velocemente?
grazie
1) si può fare anche in anestesia locale?
2) dopo quanto tempo si può tornare alle normali attività? Il mio lavoro mi costringe a stare seduta tutto il giorno.
3) Ci sono liste d'attesa lunghe per questo tipo di intervento o si può eseguire abbastanza velocemente?
grazie
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Rispondo con ordine.
1. Per eseguire una legatura elastica l'anestesia non serve, né locale né di altro tipo
2. Dopo la legatura può tornare al lavoro
3. Questo non so dirglielo: le liste d'attesa cambiano da Centro a Centro
Cordiali saluti
1. Per eseguire una legatura elastica l'anestesia non serve, né locale né di altro tipo
2. Dopo la legatura può tornare al lavoro
3. Questo non so dirglielo: le liste d'attesa cambiano da Centro a Centro
Cordiali saluti
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Ex utente
Buongiorno Dottore,
alcuni aggiornamenti sulla mia situazione: ho consultato un altro proctologo il quale mi ha detto che la legatura elastica sarebbe poco utile dato che il fastidio che avverto è localizzato nella zona esterna, lui infatti ha detto che si tratta di marische. Sul foglio che mi ha rilasciato c'è scritto: emorroidi, mucose leggermente congeste, marische.
Ora però a pensarci mi chiedo: è normale che le marische si gonfino e si infiammino? cioè che provochino bruciore, prurito e senso di pesantezza? Che tipo di intervento è necessario per eliminarle? Grazie ancora
alcuni aggiornamenti sulla mia situazione: ho consultato un altro proctologo il quale mi ha detto che la legatura elastica sarebbe poco utile dato che il fastidio che avverto è localizzato nella zona esterna, lui infatti ha detto che si tratta di marische. Sul foglio che mi ha rilasciato c'è scritto: emorroidi, mucose leggermente congeste, marische.
Ora però a pensarci mi chiedo: è normale che le marische si gonfino e si infiammino? cioè che provochino bruciore, prurito e senso di pesantezza? Che tipo di intervento è necessario per eliminarle? Grazie ancora
[#13]
Tutto si può fare, ma qui per prima cosa bisogna fare chiarezza sulla diagnosi: sono marische oppure emorroidi? Io a questa domanda ovviamente non so risponderle, ma chi ha la possibilità di visitarla dovrebbe formulare una diagnosi chiara. O anche due diagnosi, se è particolarmente sfortunata, ma bisogna stabilirlo con certezza. Stiamo parlando di due cose separate, e che necessitano di trattamenti diversi: è inutile parlare di terapia se lei non è certa della diagnosi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#14]
Ex utente
Ha ragione, c'è un po' di confusione in quello che ho scritto
- mucosa lievemente congesta
- alcuni moduli emorroidali non trombizzati e non sanguinanti
- marische anali
A quanto dice il medico che mi ha visitata le emorroidi sono interne, non esterne come pensavo e quelle due palline che vedo sono in realtà marische, infatti al tatto sembrano "vuote".
La cura prescritta per le emorroidi è pentacol gel e proctolyn supposte per 20/25 giorni.
Mi sembra che la situazione sia migliorata, nonostante abbia iniziato la cura meno di una settimana fa.
Persiste però un leggero ma continuo fastidio/disagio nella zona esterna, senza dubbio è diventata una fissazione, ma sento una specie di gonfiore soprattutto la sera, slip ed assorbenti irritano, inoltre ho la sensazione di non essere mai abbastanza pulita nonostante l'accurata igiene intima.
Il proctologo mi ha detto che una volta curate le emorroidi (interne) si potrà valutare se togliere le marische.
So che si tratta di un intervento semplice ma abbastanza impegnativo per il paziente quindi vorrei capire fino a che punto può essere doloroso e se comporta una sospensione delle normali attività e per quanto
Grazie ancora
- mucosa lievemente congesta
- alcuni moduli emorroidali non trombizzati e non sanguinanti
- marische anali
A quanto dice il medico che mi ha visitata le emorroidi sono interne, non esterne come pensavo e quelle due palline che vedo sono in realtà marische, infatti al tatto sembrano "vuote".
La cura prescritta per le emorroidi è pentacol gel e proctolyn supposte per 20/25 giorni.
Mi sembra che la situazione sia migliorata, nonostante abbia iniziato la cura meno di una settimana fa.
Persiste però un leggero ma continuo fastidio/disagio nella zona esterna, senza dubbio è diventata una fissazione, ma sento una specie di gonfiore soprattutto la sera, slip ed assorbenti irritano, inoltre ho la sensazione di non essere mai abbastanza pulita nonostante l'accurata igiene intima.
Il proctologo mi ha detto che una volta curate le emorroidi (interne) si potrà valutare se togliere le marische.
So che si tratta di un intervento semplice ma abbastanza impegnativo per il paziente quindi vorrei capire fino a che punto può essere doloroso e se comporta una sospensione delle normali attività e per quanto
Grazie ancora
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E' chiaro che rimuovere chirurgicamente delle marische (ma vale anche per qualsiasi altra parte del corpo!) è una procedura dolorosa; anzi direi dolorosissima! Per fortuna però esistono tecniche di analgesia, che permettono di annullare o comunque di ridurre al minimo le suddette sensazioni dolorose legate all'atto chirurgico.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#16]
Ex utente
Grazie dottore, non vorrei abusare della sua gentilezza e disponibilità ma le porgo un'ultima domanda, come avrà capito sono piuttosto ansiosa...
Persiste gonfiore nella zona del perineo e sopra l'ano, al tatto sento una pallina e dopo un po' di tempo che sto seduta, comprimendo la zona gonfia, avverto una sensazione di insensibilità/ formicolio. Può essere un sintomo di infiammazione delle emorroidi che persiste da mesi?
Persiste gonfiore nella zona del perineo e sopra l'ano, al tatto sento una pallina e dopo un po' di tempo che sto seduta, comprimendo la zona gonfia, avverto una sensazione di insensibilità/ formicolio. Può essere un sintomo di infiammazione delle emorroidi che persiste da mesi?
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 26.9k visite dal 01/10/2013.
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Approfondimento su Emorroidi
Cosa sono le emorroidi? Sintomi, cause, cura, rimedi e prevenzione della malattia emorroidaria. Quando è necessario l'intervento chirurgico o in ambulatorio?