Guarigione dall'intervento chirurgico per ragade anale
Salve! Io sono stato sottoposto ad intervento chirurgico per una ragade cronica. L'intervento in sè è andato bene. Inizialmente i tempi di guarigione erano normali, o almeno così erano fino all'ultima visita, avvenuta circa un mese dopo la data dell'intervento. Ora però sono passati quasi quattro mesi e il taglio al tatto è ancora evidente, defecare mi provoca intenso bruciore (che a volte si protrae per anche una-due ore) e c'è una piccola perdita di sangue.
Dato che i tempi di guarigione che mi erano stati predetti andavano dal mese e mezzo ai due mesi e mezzo, sto cominciando a preoccuparmi.
Per concludere, sottolineo che sto continuando la dieta che mi è stata data (e che ormai seguo da due anni) e che bevo molto, che ho una regolarità abbastanza consolidata (quotidianamente vado al bagno) e che le feci sono della consistenza che mi è stata indicata come giusta. Inoltre almeno una-due ore di passeggiata al giorno le faccio, sebbene per lavoro stia spesso seduto (cercando posizioni congeniali per non poggiare troppo sulla parte).
PS: fino a un mese e mezzo fa stavo prevalentemente disteso e raramente mi sedevo, pensando che questo facilitasse una guarigione più rapida.
Grazie anticipatamente.
Dato che i tempi di guarigione che mi erano stati predetti andavano dal mese e mezzo ai due mesi e mezzo, sto cominciando a preoccuparmi.
Per concludere, sottolineo che sto continuando la dieta che mi è stata data (e che ormai seguo da due anni) e che bevo molto, che ho una regolarità abbastanza consolidata (quotidianamente vado al bagno) e che le feci sono della consistenza che mi è stata indicata come giusta. Inoltre almeno una-due ore di passeggiata al giorno le faccio, sebbene per lavoro stia spesso seduto (cercando posizioni congeniali per non poggiare troppo sulla parte).
PS: fino a un mese e mezzo fa stavo prevalentemente disteso e raramente mi sedevo, pensando che questo facilitasse una guarigione più rapida.
Grazie anticipatamente.
[#1]
Gentile signore,
per poterle rispondere correttamente dovrebbe descrivere l'intervento effettuato, tuttavia penso che la cosa migliore sia quella di ricontattare il chirurgo che l'ha operata per una valutazione diretta.
Cordiali saluti
per poterle rispondere correttamente dovrebbe descrivere l'intervento effettuato, tuttavia penso che la cosa migliore sia quella di ricontattare il chirurgo che l'ha operata per una valutazione diretta.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#3]
Gentile signore,
l'intervento descritto è sicuramente indicato.
L'asportazione poi della ragade comporta una cicatrice del margine anale e del sottostante sfintere che tende ridursi nel corso dei mesi, ma che al tatto sarà sempre un pò più evidente (è normale).
Qualche piccola perdita di sangue rientra ancora nella normalità, considerando che la cicatrice, nei primi sei mesi, costituisce un punto un po' più debole della zona.
In caso di persistenza dei sintomi descritti tuttavia le consiglio di ricontattare il chirurgo.
Cordiali saluti
l'intervento descritto è sicuramente indicato.
L'asportazione poi della ragade comporta una cicatrice del margine anale e del sottostante sfintere che tende ridursi nel corso dei mesi, ma che al tatto sarà sempre un pò più evidente (è normale).
Qualche piccola perdita di sangue rientra ancora nella normalità, considerando che la cicatrice, nei primi sei mesi, costituisce un punto un po' più debole della zona.
In caso di persistenza dei sintomi descritti tuttavia le consiglio di ricontattare il chirurgo.
Cordiali saluti
[#4]
Gentile Signore,
la regione anale è soggetta, durante la defecazione, a ‘inevitabile’ distensione dell’ano;
Il processo di cicatrizzazione dopo trattamento di ragade anale è ‘condizionato-ostacolato’ dalla suddetta trazione oltre che dall’essere una ferita ‘sporca’ (passaggio di feci).
Comunque, come già scritto dal Dott. Nardacchione, è consigliabile, al persistere dei sintomi, la valutazione clinica diretta.
Dott.ssa M.M.Morelli
la regione anale è soggetta, durante la defecazione, a ‘inevitabile’ distensione dell’ano;
Il processo di cicatrizzazione dopo trattamento di ragade anale è ‘condizionato-ostacolato’ dalla suddetta trazione oltre che dall’essere una ferita ‘sporca’ (passaggio di feci).
Comunque, come già scritto dal Dott. Nardacchione, è consigliabile, al persistere dei sintomi, la valutazione clinica diretta.
Dott.ssa M.M.Morelli
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 20.2k visite dal 11/06/2008.
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