Emorroidi terza operazione ancora problemi
salve, chiedo questo consulto in quanto sono abbastanza in difficoltà.
sono stato operato di emorroidi per prolasso emorroideo di terzo grado per la prima volta circa 2,5 anni fa. L'operazione attuta fu un'emorroidopessi, anche se in realtà successivamente mi è stato detto che di quel tipo di operazione non se ne vede traccia. comunque, andando per ordine:
2,5 anni fa ho eseguito questa emorroido pessi, che consisteva nel legare piu' in alto tutto il gruppo emorroideo in modo che non prolassasse. subito dopo l'operazione ebbi forti dolori, che non si placavano neanche con l'uso della morfina in dosi massicce. il terzo giorno volevano riportarmi in sala per capire cosa c'era che non andava ma alla fine con delle punture di voltaren il dolore diminui' e mi dimisero dopo qualche giorno. a distanza di dieci giorni circa ebbi una emorragia, rifinii al pronto soccorso e la stessa fu placata mediante qualche flebo di un emostatico. nei mesi a seguire iniziai a stare un po' meglio ma dopo sei mesi circa ero nuovamente nelle stesse condizioni di partenza e l'intervento si dimostro inefficacie.
a distanza di circa due anni e mezzo, e quindi 2 mesi fa, ho deciso, sotto consiglio medico, di risottopormi ad intervento chirurgico. Mi è stata applicata la tecnica di londo associata ad un milligan morgan su un gruppo emorroideo ormai troppo prolassato. Forti dolori da subito dopo l'operazione, ipertono sfineterico e bruciori insopportabili al defecamento. dopo 10 gg ancora una emorragia di maggiore entità di quella di due anni e mezzo fa. dopo una giornata in ospedale, decine di lavaggi ed emostatici hanno deciso di riportarmi in sala. A detta del chirurgo i due lembi della sutura (quella di longo) si erano distaccati e il tessuto non era dei migliori. sono stati ricuciti ed il sanguinamento è cessato. Oggi, dopo due mesi di partimento, non sto ancora bene soprattutto durante la defecazione. dopo la visita di stanmani il dott ha riscontrato una substenosi della sutura che limita l'elasticità dell'ano e ne diminuisce il canale. mi ha consigliato di rioperarmi convertendo l'intervento in una milligan morgan classica. in pratica vorrebbe togliere la cicatrice stenotica e asportare un secondo gruppo emorroideo che secondo lui è calato a causa del cedimento della sutura e che potrebbe ridare fastidio. che ne pensa? cosa mi consiglia? a quali controindicazioni potrei andare incontro?
sono stato operato di emorroidi per prolasso emorroideo di terzo grado per la prima volta circa 2,5 anni fa. L'operazione attuta fu un'emorroidopessi, anche se in realtà successivamente mi è stato detto che di quel tipo di operazione non se ne vede traccia. comunque, andando per ordine:
2,5 anni fa ho eseguito questa emorroido pessi, che consisteva nel legare piu' in alto tutto il gruppo emorroideo in modo che non prolassasse. subito dopo l'operazione ebbi forti dolori, che non si placavano neanche con l'uso della morfina in dosi massicce. il terzo giorno volevano riportarmi in sala per capire cosa c'era che non andava ma alla fine con delle punture di voltaren il dolore diminui' e mi dimisero dopo qualche giorno. a distanza di dieci giorni circa ebbi una emorragia, rifinii al pronto soccorso e la stessa fu placata mediante qualche flebo di un emostatico. nei mesi a seguire iniziai a stare un po' meglio ma dopo sei mesi circa ero nuovamente nelle stesse condizioni di partenza e l'intervento si dimostro inefficacie.
a distanza di circa due anni e mezzo, e quindi 2 mesi fa, ho deciso, sotto consiglio medico, di risottopormi ad intervento chirurgico. Mi è stata applicata la tecnica di londo associata ad un milligan morgan su un gruppo emorroideo ormai troppo prolassato. Forti dolori da subito dopo l'operazione, ipertono sfineterico e bruciori insopportabili al defecamento. dopo 10 gg ancora una emorragia di maggiore entità di quella di due anni e mezzo fa. dopo una giornata in ospedale, decine di lavaggi ed emostatici hanno deciso di riportarmi in sala. A detta del chirurgo i due lembi della sutura (quella di longo) si erano distaccati e il tessuto non era dei migliori. sono stati ricuciti ed il sanguinamento è cessato. Oggi, dopo due mesi di partimento, non sto ancora bene soprattutto durante la defecazione. dopo la visita di stanmani il dott ha riscontrato una substenosi della sutura che limita l'elasticità dell'ano e ne diminuisce il canale. mi ha consigliato di rioperarmi convertendo l'intervento in una milligan morgan classica. in pratica vorrebbe togliere la cicatrice stenotica e asportare un secondo gruppo emorroideo che secondo lui è calato a causa del cedimento della sutura e che potrebbe ridare fastidio. che ne pensa? cosa mi consiglia? a quali controindicazioni potrei andare incontro?
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La stenosi cicatriziale è una delle possibili complicanze della tecnica usata. Ovviamente senza una visita non è possibile esprimere un parere circa la situazione attuale e se sia opportuna una terapia conservativa(dilatazioni) e attesa dei risultati a distanza di almeno qualche mese o se sia indispensabile un re intervento.
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Utente
Capisco la difficolta di un consulto on line e la necessita' do Una visits. Ad ogni modo Vorrei chiederle Se secondo lei e' un intervento da ripetere al più presto o se è' meglio aspettare x vedere cosa succede. (Anche se ad oggi ho dolori quando vado in bagno, sopratutto se le feci sono un po' più dure. Quasi come se non riuscisssero a passare dalla cicatrice e la dilatassero).
Inoltre vorrei chiederle a quali complicanze posso andare incontro con la rimozione della cicatrice e con la rimozione dell'altro gruppo emorroideo. Tutte queste cicatrici non limitano l'elasticità dell'ano? Potrei avere problemi di incontinenza? ( ad oggi spesso non riesco a trattenere l'aria e comunque provo dolore e fastidio nel provare a farlo)..
Grazie anticipatamente.
Inoltre vorrei chiederle a quali complicanze posso andare incontro con la rimozione della cicatrice e con la rimozione dell'altro gruppo emorroideo. Tutte queste cicatrici non limitano l'elasticità dell'ano? Potrei avere problemi di incontinenza? ( ad oggi spesso non riesco a trattenere l'aria e comunque provo dolore e fastidio nel provare a farlo)..
Grazie anticipatamente.
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Problemi di incontinenza possono verificarsi in casi di lesione degli sfinteri. Come le ho già scritto potrebbecessere corretto attendere qualche mese prima di re intervenire. Potrebbe sentire un ulteriore parere presso un centro ospedaliero do coloproctologia.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 23/09/2013.
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