Fistola anale intersfinterica
Buongiorno, a luglio di quest'anno ho avuto un ascesso dolorosissimo vicino all'ano, ho sopportato il dolore fino a quando attraverso un buchino grosso come un brufoletto, si è sgonfiato. Ogni tanto si rigonfia ed esce qualche gocciolina di pus e sangue. Mi è stata diagnosticata una fistola intersfinterica, in cui nell'ecografia transanale c'è scritto: a carico della porzione media-distale del canale anale,alle ore 6,evidenza di area ipoecogena da riferire ad esiti di ascesso intersfinterico,con tramite fistoloso intersfinterico che si impegna nella porzione bassa del canale nella fossa ischiorettale.assenza di raccolta ascessuale.Fistola intersfinterica.la fistola riesco anche a sentirla sotto la cute, essendo superficiale.
Il dottore che dovrebbe operarmi ha deciso per una fistulectomia e massa a piatto della fistola.
Premetto che ho davvero tanta paura di dover essere tagliato proprio in quel punto, prima di tutto perchè immagino sia molto dolorososo, soprattutto il post operatorio, ma poi anche perchè il dottore che dovrebbe operarmi, mi ha detto che farebbe una fistolectomia, un taglio che la porta a piatto, che poi verebbe lasciato aperto.
Ora la mia domanda è la seguente:
E' mai possibile che per questo tipo di fistole bisogna procedere esclusivamente in questo modo?
Ho domandato se fosse possibile la sua tecnica video assistita, ma mi hanno detto che nel mio caso, la tecnica da adottare è questa, in quanto la tecnica VAAFT o la lift si usa per fistole alte e complesse.
Poi sono preoccupato anche perchè soffrendo un po' di emorroidi, non è che dopo aver subito questo taglio, e in parte anche dello sfintere (probabilmente 1/4 di esso)il prolasso si possa aggravare?
Fiducioso in una sua illuminante e tranquillizzante risposta, le porgo distinti saluti.
Il dottore che dovrebbe operarmi ha deciso per una fistulectomia e massa a piatto della fistola.
Premetto che ho davvero tanta paura di dover essere tagliato proprio in quel punto, prima di tutto perchè immagino sia molto dolorososo, soprattutto il post operatorio, ma poi anche perchè il dottore che dovrebbe operarmi, mi ha detto che farebbe una fistolectomia, un taglio che la porta a piatto, che poi verebbe lasciato aperto.
Ora la mia domanda è la seguente:
E' mai possibile che per questo tipo di fistole bisogna procedere esclusivamente in questo modo?
Ho domandato se fosse possibile la sua tecnica video assistita, ma mi hanno detto che nel mio caso, la tecnica da adottare è questa, in quanto la tecnica VAAFT o la lift si usa per fistole alte e complesse.
Poi sono preoccupato anche perchè soffrendo un po' di emorroidi, non è che dopo aver subito questo taglio, e in parte anche dello sfintere (probabilmente 1/4 di esso)il prolasso si possa aggravare?
Fiducioso in una sua illuminante e tranquillizzante risposta, le porgo distinti saluti.
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Gentile Utente
Concordo con il programma terapeutico ed anche con quanto detto in merito alla VAAFT ed alla LIFT.
Non è lo sfintere che sostiene il tessuto emorroidario, ma particolari legamenti.
Se esiste un prolasso emorroidario, questo potrà aumentare di grado solo per un cedimento rettale ed un successivo cedimento legamentoso.
Concordo con il programma terapeutico ed anche con quanto detto in merito alla VAAFT ed alla LIFT.
Non è lo sfintere che sostiene il tessuto emorroidario, ma particolari legamenti.
Se esiste un prolasso emorroidario, questo potrà aumentare di grado solo per un cedimento rettale ed un successivo cedimento legamentoso.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
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Ex utente
Dott. D'Oriano, grato per Sua cortese risposta. Quindi mi conferma che nel mio caso la fistulectomia è la cosa migliore da fare? Ma il taglio nel mio caso sarà molto grande e profondo? E il post operatorio? Come sarà andare al bagno?Immagino dolorosissimo, e poi anche un comune bidet, l'acqua sulla ferita aperta non sarà dolorosissimo? mamma mia speriamo bene.
[#3]
Le intersfinteriche basse,di solito, vengano trattate come le è stato indicato, a distanza non sono nella condizione di esprimere altro parere.
Le dimensioni del taglio dipendono da come è posizionato l'orifizio della fistola sul versante cutaneo, piu è la distanza dal margine anale è più sarà ampia la ferita.Al contrario, la ferita andrà detersa più volte nella giornata per evitare una intensificazione della sintomatologia dolorosa, sintomatologia comune a tutti gli interventi che prevedono delle ferite cutanee aperte e che richiedono settimane per guarire.
Le dimensioni del taglio dipendono da come è posizionato l'orifizio della fistola sul versante cutaneo, piu è la distanza dal margine anale è più sarà ampia la ferita.Al contrario, la ferita andrà detersa più volte nella giornata per evitare una intensificazione della sintomatologia dolorosa, sintomatologia comune a tutti gli interventi che prevedono delle ferite cutanee aperte e che richiedono settimane per guarire.
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Sarebbe preferibile eseguire l'intervento in spinale, possibile anche in anestesia locale. Sarà il collega, dopo aver consultato l'anestesista e valutate eventuali controindicazioni, a scegliere ed a fornirle maggiori informazioni.
Eviti compressioni sulla zona interessata, per mettere distanza da un superfice morbida o dura di solito si usa la ciambella
Eviti compressioni sulla zona interessata, per mettere distanza da un superfice morbida o dura di solito si usa la ciambella
[#7]
Ex utente
Buongiorno Dottor D'Oriano e buon giorno a tutti i medici che vogliono offrire la loro opinione su questo problema. Ho eseguito altro consulto con altro medico e mi ha sconsigliato la fistulectomia classica in quanto si lederebbe seppur in piccola parte il muscolo sfinterico. A suo avviso inseriranno un setone che verrà lasciato in loco per una 20ina di giorni e l'intervento sarebbe definitivamente meno traumatico. la prima cosa da fare per questi interventi è non ledere il paziente. Mi ha dato tanto coraggio, spero sia la strada giusta.
[#8]
Come le avevo scritto (Le intersfinteriche basse,di solito, vengano trattate come le è stato indicato, a distanza non sono nella condizione di esprimere altro parere) Solo con una visita diretta è possibile esprimere un giudizio sulla opportunità o meno del setone nel trattamento di una fistola intersfinterica definita bassa.
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Ex utente
Gentile Dottore D'oriano, infinite grazie per i suoi consigli, in un momento per me di estrema preoccupazione. Capisce ho tanto timore perchè ho letto che queste maledette fistole recidivano con estrema facilità. E nella mia vita ne ho passate già tante di vari interventi chirurgici e speravo di aver chiuso.
Pertanto in cosa consisterebbe quest'intervento con setone? Ha una percentuale di insuccesso molto inferiore rispetto al primo intervento consigliatomi dallo specialista?Mi hanno detto che inserirebbero questo setone e lo lascerebbero lasco all'interno. Mi domando come farebbe allora a guarire quasta fistola così facendo visto che è un infezione e addirittura con la fistulectomia rimuovono anche una parte di tessuto sano circostante onde evitare recidive! In pratica il setone sarebbe solo una perdita di tempo o potrebbe essere una valida soluzione? Mi hanno detto che mi metterebbero questo setone in 5 minuti. Attendo vs risposte. Un caro saluto.
Pertanto in cosa consisterebbe quest'intervento con setone? Ha una percentuale di insuccesso molto inferiore rispetto al primo intervento consigliatomi dallo specialista?Mi hanno detto che inserirebbero questo setone e lo lascerebbero lasco all'interno. Mi domando come farebbe allora a guarire quasta fistola così facendo visto che è un infezione e addirittura con la fistulectomia rimuovono anche una parte di tessuto sano circostante onde evitare recidive! In pratica il setone sarebbe solo una perdita di tempo o potrebbe essere una valida soluzione? Mi hanno detto che mi metterebbero questo setone in 5 minuti. Attendo vs risposte. Un caro saluto.
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Premetto , ancora una volta, che non è possibile a distanza senza una valutazione diretta dirle che cosa è preferibile fare nel suo caso.
La soluzione del setone è realmente utile quando esistono fondati rischi, eseguendo la fistolotomia, di lesioni dello sfintere esterno con rischi di incontinenza. Applicare il solo setone, quando non si corrono questi rischi, non è ritenuto utile in termini di risultato e per i tempi lunghi necessari per ottenere la guarigione.
La soluzione del setone è realmente utile quando esistono fondati rischi, eseguendo la fistolotomia, di lesioni dello sfintere esterno con rischi di incontinenza. Applicare il solo setone, quando non si corrono questi rischi, non è ritenuto utile in termini di risultato e per i tempi lunghi necessari per ottenere la guarigione.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 15.8k visite dal 15/09/2013.
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